Genere: Generale
Rating: NC-17 (riferito a tutta la raccolta nella sua complessità)
AVVISI: Angst, Boy's love, Chanslash, Girl's love, Incest, Lime, Violence.
- Una raccolta di racconti originali che hanno a che fare con la mia vita e con quella delle persone che conosco.
Commento dell'autrice: Questa è una cosa a cui tengo parecchio. E' come se fosse una sorta di diario romanzato. Tutto quanto è rigorosamente vero.
Rating: NC-17 (riferito a tutta la raccolta nella sua complessità)
AVVISI: Angst, Boy's love, Chanslash, Girl's love, Incest, Lime, Violence.
- Una raccolta di racconti originali che hanno a che fare con la mia vita e con quella delle persone che conosco.
Commento dell'autrice: Questa è una cosa a cui tengo parecchio. E' come se fosse una sorta di diario romanzato. Tutto quanto è rigorosamente vero.
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Mi chiedi quando mi sono innamorata di te? Ah, Dio… non credere che sia stato un lampo, un colpo di fulmine, un momento in cui sono stata sorpresa a sopraffatta dalla tua meravigliosità. Ah, faresti meglio a non sopravvalutarti, bambina, anche se lo fai sempre e non t’importa quello che ti dico. O magari ti importerebbe anche, ma tutta la folla di persone che ti stanno intorno, contemplandoti e commentandoti, ti impedisce di stare ad ascoltare *me*. Ehi, non è completamente colpa sua, non piangere, non ritirarti.
Comunque il mio innamoramento è stato graduale. Anche se devo ammettere che c’è stato un momento in cui non ho visto altro che i tuoi colori. Da lì, poi, è partita in salita. Adesso è come se non ci fosse null’altro a parte te. Quella sera… non ricordo se tu fossi particolarmente bella, so soltanto che di te mi colpì qualcosa. E cominciai a provare un sentimento che poi, col tempo, si sarebbe trasformato inesorabilmente in amore, nella sua forma più drammatica, in quella che fa soffrire di più.
È una personalità complessa, la tua. Sai essere odiosa. Quando ti chiudi in quegli interminabili silenzi, quando non sorridi, quando ti arrabbi, quando vai in confusione o in paranoia. Ed oltre ad essere capace di renderti così odiosa, provi anche un inquietante piacere sadico nel farmi del male. Ah, quanto ti piace farmi soffrire… issarmi con corde di rose e fili d’erba fino al punto più alto del cielo e poi scaraventarmi senza pietà in una buca nera, nella realtà, non hai rimorsi, ridi di me dalla tua altezza smisurata, anormale, ma così ovvia considerato quanto sei importante… mi lasci nelle lacrime…
E le nevrosi alle quali sei in grado di lasciarti andare continuamente, ogni cosa, anche rischiando te stessa, ed anzi ben venga, tutto per far soffrire me, ME che ti amo e chiedo solo questo, ed un briciolo di soddisfazione ogni tanto…
Ma tu sei troppo perfetta e particolare per concedermelo, no? L’unica cosa che t’importa è il centro della scena, vero…? O magari… non so, qualche crudele giocatore d’azzardo ha pensato bene di usarti come una pedina del suo gioco, e ti ha posta là in alto dove sei e dove mi sfuggi, triste per il tuo destino… ed un po’ anche per me.
Ed io non posso saperlo se non parli, capisci? Se non mi dici niente, se non ti confidi, se non mi dici chi ti insegue, come faccio a salvarti? Come posso? Malgrado io voglia… ed io si che farei tutto…
E invece tu continui inesorabilmente a fare come ti pare, infischiandotene… ho pensato di lasciarti. E più di una volta il pensiero è diventato realtà, giuro. Quando ero sola in casa, e tu non potevi sentirmi, pensavo “Basta, è finita”, e lo ripetevo dentro di me più di una volta, ed ancora lo dicevo ad alta voce per convincermene. Ma poi non finiva mai, ti rivedevo e mi sembrava di amarti di più, nonostante le lacrime, anzi grazie a loro.
E adesso dovrei credere che sei tu, che mi lasci? Dopo quanto ho ingoiato, sopportato e lasciato correre, DEVO anche stare a sentire che TU mi lasci?
No. È incredibile. Non può essere così.
Che cos’è questa tristezza che ti porti dentro? Cos’è? Perché non riesci a sfuggirle? Che tipo di angoscia ti porta ad autodistruggerti in questa maniera scellerata?
DOVRO’ OSSERVARTI FARE HARAKIRI PER COLPE CHE NON HAI ANCORA PER MOLTO?!
Ti punisci e ti punisci. È ingiusto. In fondo, davvero, non lo meriti. Perché… almeno nel mio cuore… sei la prima, lo capisci? Cosa importa delle graduatorie degli altri, di come vorrebbero che tu agissi e pensassi?
Come non vedi… che io ti amo… perché sei bellissima…?
Guai a te se dai il significato sbagliato a quel bellissima. Perché se ti dico che sei bellissima voglio dire che tutte le tue componenti si sommano ed ai miei occhi sei una meraviglia assoluta. Perciò… se almeno per me sei questo…
… smettila di piantarti quel paletto sul cuore, è anche il mio petto che sfondi…
… smettila di morderti le labbra, perché quel sangue che sgorga a sinistra è il mio…
… smettila di massacrarti le braccia, perché anch’io ne porterò le cicatrici…
… smettila di piangere, perché sono anche le mie lacrime a bagnarti le gote, adesso…
Allora adesso basta. Smettila di procurare la sua stessa sofferenza, perché è anche mia, ed io farò di tutto pur di sopportarla per starti accanto, ma sappi che potrei anche morirne… e lo sai. Perché mi conosci. Perché anche tu mi ami: resisterò a lungo. Il giorno della mia morte arriverò solo dopo quello in cui, libera da lacrime e sangue, ti vedrò sorridere sinceramente.
Dall'autrice... Questa fic è dedicata a due amori. Il primo amore è una donna, una donna meravigliosa che sta passando un periodo difficile, che ha passato molti periodi difficili, che ho paura non smetterà mai di passare periodi difficili... io ti amo ;_; Ricordalo sempre ;_; Il secondo amore, invece, è un segreto. Ma sappiate che non si estinguerà mai, ed è il più forte della mia vita.
Comunque il mio innamoramento è stato graduale. Anche se devo ammettere che c’è stato un momento in cui non ho visto altro che i tuoi colori. Da lì, poi, è partita in salita. Adesso è come se non ci fosse null’altro a parte te. Quella sera… non ricordo se tu fossi particolarmente bella, so soltanto che di te mi colpì qualcosa. E cominciai a provare un sentimento che poi, col tempo, si sarebbe trasformato inesorabilmente in amore, nella sua forma più drammatica, in quella che fa soffrire di più.
È una personalità complessa, la tua. Sai essere odiosa. Quando ti chiudi in quegli interminabili silenzi, quando non sorridi, quando ti arrabbi, quando vai in confusione o in paranoia. Ed oltre ad essere capace di renderti così odiosa, provi anche un inquietante piacere sadico nel farmi del male. Ah, quanto ti piace farmi soffrire… issarmi con corde di rose e fili d’erba fino al punto più alto del cielo e poi scaraventarmi senza pietà in una buca nera, nella realtà, non hai rimorsi, ridi di me dalla tua altezza smisurata, anormale, ma così ovvia considerato quanto sei importante… mi lasci nelle lacrime…
E le nevrosi alle quali sei in grado di lasciarti andare continuamente, ogni cosa, anche rischiando te stessa, ed anzi ben venga, tutto per far soffrire me, ME che ti amo e chiedo solo questo, ed un briciolo di soddisfazione ogni tanto…
Ma tu sei troppo perfetta e particolare per concedermelo, no? L’unica cosa che t’importa è il centro della scena, vero…? O magari… non so, qualche crudele giocatore d’azzardo ha pensato bene di usarti come una pedina del suo gioco, e ti ha posta là in alto dove sei e dove mi sfuggi, triste per il tuo destino… ed un po’ anche per me.
Ed io non posso saperlo se non parli, capisci? Se non mi dici niente, se non ti confidi, se non mi dici chi ti insegue, come faccio a salvarti? Come posso? Malgrado io voglia… ed io si che farei tutto…
E invece tu continui inesorabilmente a fare come ti pare, infischiandotene… ho pensato di lasciarti. E più di una volta il pensiero è diventato realtà, giuro. Quando ero sola in casa, e tu non potevi sentirmi, pensavo “Basta, è finita”, e lo ripetevo dentro di me più di una volta, ed ancora lo dicevo ad alta voce per convincermene. Ma poi non finiva mai, ti rivedevo e mi sembrava di amarti di più, nonostante le lacrime, anzi grazie a loro.
E adesso dovrei credere che sei tu, che mi lasci? Dopo quanto ho ingoiato, sopportato e lasciato correre, DEVO anche stare a sentire che TU mi lasci?
No. È incredibile. Non può essere così.
Che cos’è questa tristezza che ti porti dentro? Cos’è? Perché non riesci a sfuggirle? Che tipo di angoscia ti porta ad autodistruggerti in questa maniera scellerata?
DOVRO’ OSSERVARTI FARE HARAKIRI PER COLPE CHE NON HAI ANCORA PER MOLTO?!
Ti punisci e ti punisci. È ingiusto. In fondo, davvero, non lo meriti. Perché… almeno nel mio cuore… sei la prima, lo capisci? Cosa importa delle graduatorie degli altri, di come vorrebbero che tu agissi e pensassi?
Come non vedi… che io ti amo… perché sei bellissima…?
Guai a te se dai il significato sbagliato a quel bellissima. Perché se ti dico che sei bellissima voglio dire che tutte le tue componenti si sommano ed ai miei occhi sei una meraviglia assoluta. Perciò… se almeno per me sei questo…
… smettila di piantarti quel paletto sul cuore, è anche il mio petto che sfondi…
… smettila di morderti le labbra, perché quel sangue che sgorga a sinistra è il mio…
… smettila di massacrarti le braccia, perché anch’io ne porterò le cicatrici…
… smettila di piangere, perché sono anche le mie lacrime a bagnarti le gote, adesso…
Allora adesso basta. Smettila di procurare la sua stessa sofferenza, perché è anche mia, ed io farò di tutto pur di sopportarla per starti accanto, ma sappi che potrei anche morirne… e lo sai. Perché mi conosci. Perché anche tu mi ami: resisterò a lungo. Il giorno della mia morte arriverò solo dopo quello in cui, libera da lacrime e sangue, ti vedrò sorridere sinceramente.
Dall'autrice... Questa fic è dedicata a due amori. Il primo amore è una donna, una donna meravigliosa che sta passando un periodo difficile, che ha passato molti periodi difficili, che ho paura non smetterà mai di passare periodi difficili... io ti amo ;_; Ricordalo sempre ;_; Il secondo amore, invece, è un segreto. Ma sappiate che non si estinguerà mai, ed è il più forte della mia vita.