rp: lukas podolski

Le nuove storie sono in alto.

Genere: Comico.
Pairing: Bastian Schweinsteiger/Lukas Podolski.
Rating: PG-13
AVVERTIMENTI: Flashfic, Slash, Crack.
- No, qualsiasi riassunto non sarebbe sufficiente.
Note: Questa fanfiction prova che io sono molto malata e la gente attorno a me pure, perché dovrebbe fermarmi quando comincio a produrre idiozie, ma ciò non succede quasi mai. Comunque è successo che tipo un'ora fa ho visto questo su ontd_football, l'ho passato a Jan via Twitter e poi abbiamo visto la Luce, impazzendo sul colpo entrambe. Il resto è storia.
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A Long, Long Winter


Schweini è sempre stato abbastanza un cretino, questo c’è da dirlo. Ok, non che Lukas si sia mai ritenuto un genio o chissà che, anche lui si porta con sé la sua buona dose di idiozia acuta, anche lui smutanda i compagni nello spogliatoio, anche lui versa loro addosso secchiate d’acqua senza uno specifico motivo senza curarsi delle telecamere intorno e rischiando poi numerose denunce da più e più parti, anche lui, insomma, sa essere un completo decerebrato, che ci si metta o no, ma Schweini è un portento, un caso leggendario, un vero talento puro nel campo della cretineria acuta, e fin da quando erano ragazzini Lukas s’è sempre sentito – per fortuna, va detto – drammaticamente inferiore a lui su quel fronte, al punto da provare quasi dell’imbarazzo a riguardo, anche se non era tanto chiaro se l’imbarazzo lo provasse per lui, cioè per il fatto di essere tanto cretino, o per se stesso, cioè per non essere cretino abbastanza. Misteri della psiche umana.
In ogni caso, l’idiozia di Schweini non è mai stata messa in dubbio in nessun senso, e Lukas è sempre stato cosciente della sua esistenza e anche della sua persistenza: è una delle sue teorie, infatti, a spiegare come sia assolutamente possibile che, giunti alla fine del mondo nel 2012, l’idiozia di Schweini possa continuare a sopravvivere nonostante la devastazione generale, prolungando la propria esistenza nell’universo per tirare scherzi scemi agli astri in collisione l’uno con l’altro o, se vorrà mantenersi sul modesto andante, replicando quegli stessi scherzi ai pochi arbusti rinsecchiti e agli ancora minori esemplari di talpa cieca e glabra delle Galapagos sudoccidentali miracolosamente sopravvissuti all’Armageddon.
Comunque, in virtù della sua illuminata consapevolezza riguardo all’idiozia di Schweini ormai scientificamente ed empiricamente appurata, Lukas non dovrebbe più sconvolgersi di fronte a certe palesi manifestazioni di follia evidente. Dovrebbe, anzi, trovarle rassicuranti. Quasi familiari. Casalinghe. Tipo il bigos tradizionale della mamma o le altrettanto tradizionali fiere del ceffone di papà quando da piccolo scassava le cornici dei quadri in corridoio prendendoli a pallonate.
Eppure, nonostante tutte queste certezze, l’idiozia di Schweini in certe occasioni riesce ancora a stupirlo. Come in questo momento in cui lo osserva rotolarsi sul letto senza un apparente senso, avanti e indietro da un lato all’altro, con espressione perfettamente seria e concentrata, come se dal suo rollio dipendesse il girare del pianeta attorno al suo giusto asse.
- Schweini… - lo chiama, seguendo il suo rotolare insensato col capo e facendosi perciò quasi venire il mal di mare da fermo, - ma cosa stai facendo?
- Scaldo le lenzuola! – risponde lui, un po’ affaticato dall’evidente sforzo fisico che sta compiendo, - Ho letto – “sa Dio dove”, pensa Lukas, sollevando esasperato gli occhi al cielo, - che durante l’inverno in Sud Africa la temperatura raggiunge anche gli zero gradi centigradi! Perciò scaldo le lenzuola, così non sentiremo freddo. – e continua a rotolare.
- A parte che penso accenderanno i riscaldamenti, se proprio dovesse fare tanto freddo… - cerca di fargli notare Lukas, senza riuscire a staccare gli occhi dal suo movimento ipnotico, - Ma comunque… Bastian! – lo richiama, spazientito, afferrandolo per le spalle ed obbligandolo a fermarsi. Lui lo guarda con occhi grandi e vacui, quasi ebeti nella loro purezza. Lukas si sente sporco per un lungo secondo e poi scrolla via la spiacevole sensazione. – Comunque, - sorride allusivo, - esistono altri modi per riscaldare un letto.
Schweini è sempre stato abbastanza un cretino.
- …hai ragione!
Per questo, Lukas non dovrebbe davvero stupirsi.
- In effetti ci avevo pensato anch’io, prima di partire.
Neanche osservandolo alzarsi in piedi e raggiungere la propria valigia.
- Che ne dici di queste?
Per tirarne fuori quattro borse dell’acqua calda pronte ad essere riempite, presumibilmente per foderare le lenzuola dall’interno.
Lukas chiede agli dei perché e, non ottenendo risposta, un secondo dopo scrolla le spalle ed accompagna Schweini in bagno, per riempire le borse. Sarà un lungo Mondiale.