rp: principe william

Le nuove storie sono in alto.

Genere: Romantico, Erotico.
Pairing: William/Kate/Harry.
Rating: NC-17.
AVVERTIMENTI: Threesome, Slash, Het, Incest.
- "'Harry, abbi la compiacenza e la buona creanza di rivestirti e uscire immediatamente.'"
Note: Scritta per la Notte Bianca #2 @ maridichallenge su prompt William/Harry/Kate, ius primae noctis.
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
LANDSLIDE

Quando, un po’ brilla per lo champagne bevuto e un po’ semplicemente felice, ridacchiando per il solletico che provava nel sentire le labbra di William salire e scendere umide lungo il profilo del suo collo, Kate entrò in camera e vide Harry disteso sul letto, coperto solo da un lenzuolo, in un primo momento non seppe bene come inquadrare il fatto.
- Oh, buon Dio. – sospirò William, sollevando gli occhi al cielo e sciogliendo la stretta delle proprie braccia attorno ai suoi fianchi per spalmarsi una manata sofferente sulla faccia, - Harry, abbi la compiacenza e la buona creanza di rivestirti e uscire immediatamente.
- No. – rispose lui con un sorrisetto furbo, stiracchiandosi pigramente. – Sapevi che sarei stato qui.
- In realtà mi illudevo che tu non fossi così perdutamente stupido. – ribatté William, scuotendo mestamente il capo, - Avanti, non fare il bambino.
- Will… - accennò Kate, vagamente confusa, stringendosi nello scialle che aveva indossato in serata, quando aveva cominciato a sentire più freddo, e che poi William si era premurato di stropicciare fino a sfilarglielo quasi di dosso nella lunga strada che, dalla cima delle scale, li separava dalla loro camera. – Non capisco, che sta succedendo?
- Non preoccuparti, Kate, risolvo in un secondo. – rispose lui, sorridendole gentilmente ed invitandola a farsi da parte mentre si avvicinava al letto e strappava via la coperta di dosso a suo fratello, lasciandolo completamente nudo. Kate si voltò all’istante, arrossendo vistosamente. – Avanti, Harry, vai a dormire.
- Ma neanche per idea! – sbuffò lui, incrociando le gambe e sollevandosi sui gomiti, restando sempre perfettamente a proprio agio, - Me l’hai promesso.
- Solo per farti smettere di lagnarti come un bambino. – sbuffò William, cominciando a sfilarsi l’uniforme di dosso, un indumento dopo l’altro, mentre Kate tornava a guardarli e cercava di fissare il più possibile il pavimento, vergognandosi come una ragazzina costretta controvoglia a spiare due persone in atteggiamenti intimi.
- Be’, avevo ragione a lagnarmi, se non vuoi dividerla con me. – borbottò Harry, distogliendo lo sguardo ed arricciando le labbra in una smorfia offesa. Le sue lentiggini sembravano molto più scure alla luce giallastra della lampada che illuminava la stanza, e questo contribuiva a rendere il suo viso ancora più infantile.
William sospirò ancora, sedendosi sulla sponda del letto ed allungandosi ad accarezzargli teneramente la nuca.
- Harry, Kate non è un giocattolo. – lo rassicurò sorridendogli, - Ed il fatto che ora io sia sposato non vuol dire che non avrò più tempo per stare con te.
- Sì, certo… - sbuffò Harry, voltandosi a pancia in giù e nascondendo la testa sotto il cuscino, per poi allungare una mano alla cieca, alla ricerca di un lenzuolo col quale coprirsi. William lanciò un’occhiata incerta a Kate, la quale, stringendosi nelle spalle, indietreggiò appena, come spaventata dal suo sguardo.
- …ti spiegherò meglio dopo. – sospirò quindi lui, alzandosi in piedi e raggiungendola per posarle un bacio all’angolo della bocca, - Adesso spogliati, per favore.
- Cosa?! – quasi strillò lei, indietreggiando di un altro passo. Harry riemerse immediatamente dal proprio nascondiglio, un enorme sorriso a spalancare le labbra sulla chiostra bianchissima dei suoi denti.
- Davvero? – esultò, saltando a sedere, - Evviva!
- Will, no! – disse immediatamente Kate, scuotendo il capo, confusa, - Non— ma cosa vuoi che faccia? Perché?!
William si passò una mano sul volto, sconsolato.
- Ti spiegherò dopo, davvero. – annuì, approfittando del suo smarrimento per aiutarla a liberarsi dello scialle, - Adesso però ho bisogno che tu faccia la brava, ed ho bisogno che mi aiuti a ricordare a questo scemo di mio fratello che amare te non mi impedisce di continuare ad amare anche lui.
Harry ridacchiò, coprendosi la bocca on una mano ed invitando Kate a sedersi accanto a lui battendo un paio di colpetti sul materasso con la mano libera. Sconvolta e perfino un po’ impaurita, Kate non riuscì ad impedire a William di condurla verso il letto e spingerla a sedersi, premendo lievemente le mani sulle sue spalle. Harry la scrutò da vicino, quasi sfiorando il profilo del suo viso con la punta del naso, e poi si concesse una breve risatina compiaciuta.
- È veramente bellissima. – disse, tornando a guardare suo fratello ed annuendo, come in un cenno di approvazione. William ricambiò il suo sorriso e si chinò a baciarlo, lasciando però una mano sulla spalla nuda di Kate, accarezzando la sua pelle accaldata col pollice, in brevi gesti circolari che, sommati a quello che si stava verificando davanti ai suoi occhi, a così pochi centimetri da lei, le davano i brividi.
- Ma… - si azzardò a protestare con un filo di voce, quando Harry e William si allontanarono l’uno dall’altro, - …è la nostra prima notte di nozze.
William scosse il capo in un altro sospiro esausto, aiutandola a stendersi sul letto mentre Harry si stendeva accanto a lei, premendosi contro il suo fianco e liberandola dal corpetto che indossava sopra la gonna.
- Ne avrete tante altre per voi da soli. – la rassicurò con un breve bacio sulla guancia, - Questa la passeremo insieme.
Kate si concesse di non pensare. In quel modo, sarebbe stato molto più facile. Chiuse gli occhi, trattenendo il respiro mentre le mani di William – o erano di Harry? Era davvero così facile confonderli? – scivolavano pesanti lungo tutto il suo corpo, dalle cosce ai fianchi, su fino alla curva dolce della vita e a quella ancora più dolce dei seni. Sentì le loro labbra schioccare e si costrinse a dischiudere le palpebre per verificare che si stessero davvero baciando, e lo stavano facendo. Harry premeva con forza una mano contro la nuca di suo fratello, attirandolo verso di sé, ed allo stesso tempo scivolava con la mano libera fra le sue cosce, stuzzicando la sua intimità mentre William le stringeva un capezzolo fra le dita, accarezzandolo dolcemente.
Gemette, mordendosi con forza il labbro inferiore, e subito Harry e William si allontanarono l’uno dall’altro, dedicandole un’occhiata fra il tenero e il divertito.
- Mi sa che è un po’ gelosa. – commentò William, chinandosi a lasciarle sulle labbra un bacio ancora umido della bocca di suo fratello.
- Lo sarei anch’io. – rise Harry, - In realtà lo sono. – precisò, tirando nuovamente William verso di sé per un altro bacio, stavolta più lieve e veloce, che interruppe quasi subito per chinarsi su Kate, scivolando lungo il suo viso fino a sussurrarle all’orecchio. – Non preoccuparti, te lo lascio. Un po’. Te ne lascio un pezzetto, ok? Solo quello. – ridacchiò, aiutandola a sollevarsi e poi trascinandola dolcemente con sé, fino a sistemarsela in grembo.
- Stai andando bene. – le sorrise William, sistemandosi fra le sue gambe dischiuse e reggendosi con entrambe le mani alla testiera del letto. I suoi avambracci sfioravano sia le guance di Kate che quelle di Harry, seduto immediatamente dietro di lei. – Sono fiero di te.
Kate deglutì a fatica, piegando il capo all’indietro per appoggiarsi alla spalla di Harry, esausta. Harry le lasciò un bacio sulla guancia, sollevandole le gambe da sotto le ginocchia per esporla il più possibile verso suo fratello. Mentre lei si copriva il viso, imbarazzata, William avanzò, premendo la punta della propria erezione contro la sua apertura ed esitando un paio di secondi prima di penetrarla in un gesto secco, talmente veloce da costringerla ad indietreggiare, strusciandosi involontariamente contro l’erezione di Harry che, tesa fino allo spasmo, trovò immediatamente il proprio posto nel solco fra le sue natiche.
Harry e William gemettero insieme, le loro voci tanto simili da non poter essere distinte l’una dall’altra. La voce di Kate si unì presto alle loro, perché fra la forza con la quale William la stava penetrando e quella più lieve con la quale Harry stava scivolando contro di lei, senza mai dimenticare di accarezzarle i seni o mordicchiarle dolcemente la pelle tenera del collo, succhiandola per qualche secondo fra le labbra prima di lasciarla andare e ricominciare a torturarla coi denti una volta che s’era fatta più sensibile, non c’era più niente che potesse usare come scudo, anche blando, per mentire a se stessa ripetendosi che quello che stava accadendo non le stava affatto piacendo.
Le piaceva. Le piaceva parecchio.
Venne per prima, allacciando William al collo e nascondendo il viso contro il suo petto mentre cercava di trattenere i gemiti e i sospiri, ed Harry la seguì quasi subito, allontanandosi da lei appena in tempo per non sporcarla. William continuò a spingersi dentro il suo corpo ancora per qualche secondo, prima di tendersi all’improvviso e poi, altrettanto improvvisamente, rilassarsi sopra di lei, dopo aver rilasciato l’orgasmo.
Rimasero tutti e tre immobili, William steso addosso a Kate e lei appoggiata ad Harry, il quale si prese solo un secondo per riprendere fiato e poi, dopo aver lasciato una breve carezza ed un bacio sulla tempia a Kate ed uno, più umido ed intimo, sulle labbra di suo fratello, saltò in piedi, aggirandosi per la stanza per recuperare i propri vestiti.
- Vi lascio soli. – annunciò in una risatina soddisfatta, - D’altronde, è la vostra prima notte di nozze. Dovrete pur godervela. – annuì compiaciuto, prima di sparire oltre la porta, facendo bene attenzione a chiudersela alle spalle.
William rotolò sulla schiena, recuperando il lenzuolo ed usandolo per coprire se stesso e Kate, prima di voltarsi sullo stomaco ed appoggiare il mento ai palmi delle mani, piantando i gomiti sul materasso per poterla guardare dall’alto con un sorrisino divertito sulle labbra.
- Be’? – disse, - Non mi chiedi niente?
Kate sospirò e lo spintonò lievemente, spalla contro spalla, prima di distendersi e coprirsi fin sopra la testa. Riemerse qualche secondo dopo, facendo capolino da sotto la coperta solo fino al naso.
- Quando torna tuo fratello? – domandò. William scoppiò a ridere.
- Presto. – rispose, e poi si stese al suo fianco, allungandosi a spegnere la luce prima di abbracciarla.