telefilm: patrizia

Le nuove storie sono in alto.

Genere: Introspettivo.
Pairing: Scialoja/Patrizia
Rating: PG
AVVISI: Het, (triplo) Drabble, Spoiler fino alla 2x04.
- "In un secondo, in quel sorriso trattenuto a stento, Patrizia lascia che sia Cinzia a pensare, come non fa da troppo tempo."
Note: Pure questa scritta a immediato seguito della 2x04, che è una puntata bellissima XD (Quale non lo è, d'altronde?) E insomma, Patrizia e Scialoja sono il bene *w* Io (sì, mi rendo conto di fare schifo, grazie) sono più una Patrizia/Dandi at heart (LO SO, DICO CHE LO SO, TACETE), ma anche loro sono pucciosissimi, e poi Scialoja è l'amore forever ;_;
Scritta per il Challenge: Special #9 @ it100, su prompt Someone told the truth when it really mattered most (Belle & Sebastian).
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WE ARE THE SLEEPYHEADS
someone told the truth when it really mattered most

Lascia il biglietto sul comodino e lancia un’ultima occhiata a Scialoja ancora addormentato fra le lenzuola. È bello, ora che non ha più quei ridicoli baffi a coprire quasi tutto il labbro superiore. Sono belli i capelli arruffati che gli cadono sulle guance e sul collo. Patrizia sorride, e sa che non dovrebbe, perciò si morde un labbro e cerca di ricacciare quell’espressione inopportuna in fondo al petto, dove è stata gelosamente custodita fino a oggi, fra alti e bassi di ogni tipo. Sorride di lui, del suo lavoro, della passione che ci mette, di tutti i buchi nell’acqua che ha fatto da quando ha cominciato a indagare sui ragazzi della Magliana, di tutti quelli che ancora farà. Sorride però anche al pensiero di come si piegheranno le sue labbra, in una smorfia soddisfatta e illuminata di gioia e orgoglio, quando, seguendo il suo indizio, riuscirà ad avvicinarsi di un passo al suo obbiettivo.
In un secondo, in quel sorriso trattenuto a stento, Patrizia lascia che sia Cinzia a pensare, come non fa da troppo tempo. Immagina un futuro diverso, immagina Scialoja – non sa nemmeno quale sia il suo nome. Non dovrebbe essere strano, per lei, ma se pensa a lui non è solo un particolare strano, è una nota perfino dolorosa – immagina Scialoja risolvere il caso e poi tornare a salvarla, come in un film.
Poi si dà della stupida, caccia Cinzia sotto il letto di quella stanza d’albergo a calci, così che ci resti, e torna se stessa. Uscendo dall’albergo, sull’autostrada, stringe le mani sul volante della macchina del Dandi e sa che non ha scampo, perché sta tornando da lui. E sarà nello stesso fango in cui è stata impantanata fino ad ora che Scialoja la troverà quando avrà avuto successo. E sarà troppo tardi, a quel punto. Patrizia cadrà con la banda della Magliana, perché è con la banda della Magliana che s’è messa a volare.
Comprende tutto ciò con la stessa profondità con la quale comprende il linguaggio del suo corpo, il suono dei suoi pensieri, le voci della sua casa. Ma sta ancora sorridendo mentre la macchina sportiva mangia la strada verso il centro di Roma, e non riesce a smettere neanche ore dopo.