telefilm: spartacus

Le nuove storie sono in alto.

Genere: Erotico
Pairing: Varro/Spartacus
Rating: NC-17
AVVISI: (triplo) Drabble, Lemon, Slash, Angst.
- "Perché ti fai questo? "
Commento dell'autrice: Scritta per il mio set di 10 Emotions su K&P. Oh, questi due ;_; Subito dopo il Batiatus/Spartacus, sono (stati) la mia coppia preferita. Il loro rapporto era così genuino e colmo di maschia unione fra fratelli accomunati dallo stesso destino T///T *si perde* Naturalmente, DeKnight vuole male a tutti noi, perciò non poteva durare <.<; Ma loro restano bellissimi anche nel dramma ♥
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
Sweet Dream
or a beautiful nightmare
007 Rassegnazione


All’inizio era sempre e solo Sura. Il suo profumo, le sue braccia, le sue labbra, il sapore della sua lingua, della sua pelle, della sua intimità. Era di nuovo sua ogni volta che veniva a trovarlo in sogno, ed improvvisamente la sua sporca prigione diventava un’immensa distesa verde e gialla, i campi rigogliosi e sempre gravidi di frutti e ortaggi della sua casa. E Sura sorrideva, felice come mai, schiudendo le braccia e le gambe per lui, accogliendolo sul proprio petto e cullandolo fino a che non si fosse addormentato.
Poi è passato del tempo, e sulla sua coscienza sono andati accumulandosi nuovi fantasmi, nuove colpe, nuovi dolori. Già da un po’, Sura non lo visita più. Al suo posto è comparso Varro.
- Non riesci a dormire? – gli chiede, le labbra e la voce impastate di sonno. Varro sorride.
- Tu sì? – ritorce. Spartacus si solleva a sedere sulla propria branda, guardandolo. Non ci sono ferite sul suo corpo, non c’è sangue a imbrattare i suoi riccioli biondi. I suoi occhi azzurri sono sereni, forse un po’ stanchi. Sembra stare bene.
- Mai. – risponde. Varro ride, divertito.
- Eppure, - considera sedendosi al suo fianco, - ti vedevo dormire.
Spartacus solleva un braccio, accarezzando con la punta delle dita il profilo del suo viso, dagli zigomi al mento, il pollice che indugia sulle labbra morbide e tiepide.
- Io—
- Perché ti fai questo? – gli chiede Varro, le labbra che si sporgono appena a lasciare un bacio asciutto e infantile sui suoi polpastrelli screpolati, - Dove sono io, il dolore con cui ti affliggi non conta. Nulla conta. Io non sono più.
- Tu sei. – scatta Spartacus, aggrottando le sopracciglia, - Tu sei, Varro. Fratello.
Varro sorride, sporgendosi a baciargli le labbra e spingendolo a stendersi sul letto, per poi arrampicarsi su di lui e schiudere le gambe, sistemandoglisi in grembo.
- Solo per te, fratello. – conclude, calandosi sulla sua erezione.
Quando Spartacus apre gli occhi di scatto, sente qualcosa scivolargli lungo le cosce, e tutti i suoi muscoli si tendono per un istante, prima che il suo corpo si svegli abbastanza da permettere alla sua mente di realizzare cosa è successo. Rassegnato, conta le notti – una due tre venti ventimila – e, dopo essersi celermente ripulito, torna a far finta di dormire.
Genere: Erotico
Pairing: Numerius/Spartacus
Rating: NC-17
AVVISI: Underage, (triplo) Drabble, Lemon, Slash.
- "Allora prendimi."
Commento dell'autrice: Scritta per il mio set di 10 Emotions su K&P. La prima volta che Numerius è apparso nel telefilm, tutto sbrilluccicante e fanboyante nello splendore dei suoi quattordici anni, io ho strillato, nell'ordine, "UNDERAGE!!!" e "omg, devo darlo a Sparty". Allora non sapevo quanto la prima delle due affermazioni si sarebbe poi rivelata canon, all'interno del telefilm stesso, ma in generale questa coppia mi intriga moltissimo X3 Nonostante il seguito di ciò che accade all'interno del telefilm (un telefilm dove tutte le coppie o possibili tali vengono devastate nel giro di cinque puntate, sappiatelo).
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
Taste In Men
005 Adorazione


Quando il ragazzino si schiaccia contro di lui, Spartacus capisce immediatamente che non gli è mai davvero interessato un giro nel Ludus, e tutto ciò che voleva era farlo con lui. Lo allontana immediatamente, piantandogli le mani sul petto e spingendolo appena, ma il suo corpo è così sottile e fragile che già quella sola spinta è sufficiente a farlo indietreggiare di almeno cinque passi.
Numerius lo fissa per qualche secondo con gli occhi colmi di puro terrore, acquosi, spalancati. Poi abbassa lo sguardo, vergognoso.
- Io non volevo… - biascica, mordendosi un labbro, - Tu non hai idea di quanto ci abbia messo per trovare il coraggio per… - nasconde il volto fra le mani, curvando le spalle ed appoggiandosi ad una colonna. È così piccolo e indifeso, così innocente. Così sciocco.
Spartacus gli si avvicina, appoggiandogli una mano sulla spalla. Tutto intorno, le guardie restano immobili, pietrificate. È come fossero soli, anche se non lo sono.
- Io non ho potere sulla mia vita, giovane Numerius. – dice a bassa voce, - Posso solo eseguire gli ordini.
Numerius solleva lo sguardo, colmo di speranza.
- Allora prendimi. – dice in un fiato, - Non faccio che sognarlo da quando ti ho visto combattere la prima volta. Il tuo corpo, la tua forza… - e così dicendo lascia scorrere gli occhi sul suo petto e sulle sue cosce, centimetri di pelle lasciati scoperti dal poco che indossa.
- Questo non posso farlo. – risponde Spartacus, aggrottando le sopracciglia, - Non posso proprio.
- Allora lasciami solo! – scatta Numerius, allontanandosi repentinamente. Spartacus allunga un braccio, afferrandolo per un polso e tirandoselo contro, schiena contro petto. Le guardie scattano in avanti quasi nello stesso momento, sguainando le spade, ma Numerius le ferma con un cenno della mano, chiudendo gli occhi. – Cosa vuoi fare? – chiede quindi a bassa voce, lasciandosi andare contro di lui.
- L’unica cosa che posso. – risponde Spartacus. La mano con cui non lo sta tenendo fermo scende lungo il suo fianco, accarezzandolo dolcemente da sopra le vesti, fino ad insinuarsi oltre le pieghe della corta toga da ragazzino che indossa. Gli accarezza le cosce ancora lisce e morbide, dall’esterno verso l’interno, e poi prende la sua erezione fra le mani, stringendola dolcemente fra il pollice e l’indice in una carezza così lieve da sembrare un sogno.
A Numerius, questo basta.
Genere: Erotico
Pairing: Crixus/Spartacus
Rating: NC-17
AVVISI: Angst, (triplo) Drabble, Violence, Lemon, Slash.
- "Vuoi tutto ciò che sono? Ecco ciò che sono, ecco quello che è rimasto di me."
Commento dell'autrice: Scritta per il mio set di 10 Emotions su K&P. Ok, loro due non è che proprio li shippi, ma comunque hanno un rapporto che mi intriga tantissimo (e nell'ultimo episodio sono bellerrimi X3), quindi ho voluto provare a scrivere di loro nel periodo peggiore della loro relazione, cioè quando si odiavano senza speranza dopo che Spartacus aveva privato Crixus di ogni cosa dopo lo scontro con Theokoles.
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
Unreal
004 Gelosia


Schiacciato contro la parete del bagno, Spartacus fa fatica perfino a respirare. Dall’acqua calda della vasca si sollevano vapori speziati che lo soffocano, e lui si ritrova ad ansimare pesantemente quasi subito, appena le mani di Crixus scivolano fra le sue cosce, accarezzandolo ostinatamente.
- Hai tutto quello che voglio. – ringhia con rabbia contro la sua nuca. Spartacus vorrebbe potergli rispondere che non è stato lui a chiederlo, ma gli sta già concedendo fin troppo. E non ha più la forza di ribellarsi a niente. – Hai tutto quello che era mio. – insiste Crixus, strattonandolo senza delicatezza e schiacciandolo con forza contro il muro. La superficie irregolare gli ferisce il petto, e Spartacus soffia appena, infastidito dal dolore acuto di cui è consapevole solo a tratti. – Vuoi tutta la mia vita, trace? – grugnisce Crixus, ormai perso nel proprio delirio, strappandogli di dosso gli stracci che indossa e costringendolo a piegarsi fino a sfiorare la parete con la fronte, - Vuoi tutto ciò che sono? Ecco ciò che sono, ecco quello che è rimasto di me. – conclude quasi a bassa voce, penetrandolo in un gesto secco.
Devastato dal dolore – un uomo temprato da mille battaglia, eppure mai un dolore simile è riuscito a scuoterlo così in profondità, mai, tranne quando Sura gli è stata strappata dalle braccia con la stessa violenza con la quale ora Crixus si scava un posto dentro il suo corpo – incapace di pensare oltre, Spartacus chiude gli occhi e volta il capo. La guancia striscia contro la parete e si graffia ad ogni colpo di Crixus, ed i muscoli delle sue spalle e delle sue braccia, che lui tiene imprigionate e schiacciate contro la sua schiena, si tendono al punto che li sente quasi strapparsi dalle ossa, ma il dolore si affievolisce, e poi scompare del tutto, quando improvvisamente Spartacus ricorda che niente di tutto quello è reale, niente di tutto quello è vero, niente di tutto quello è lui. Nemmeno il suo nome.
Genere: Erotico
Pairing: Batiatus/Spartacus
Rating: NC-17
AVVISI: Angst, Flashfic, Lemon, Slash.
- "Uomini e bestie, Spartacus, hanno la stessa natura, e sono costanti prede degli stessi pensieri. Gli uomini, però, riescono a dominarli, mentre le bestie ne sono succubi."
Commento dell'autrice: Scritta per il mio set di 10 Emotions su K&P. E questa è la mia coppia preferita in tutta la serie *o* *suono di pianoforti che cadono in successione sulla folla* Sì, lo so che se si conosce lo svolgimento della vicenda si sa che fra questi due non può (e non potrà mai) esserci niente, ma... voglio dire, ANGST, D/S, HATE!SEX. E ho detto tutto. *volteggia via nell'amore*
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
Guilty
004 Senso di colpa


- Mi ha stupito che tu si sia inchinato di fronte a Glaber. – sorride soddisfatto Batiatus, sfiorando con la punta delle dita l’orlo della coppa colma di vino della miglior qualità, - Non ti nascondo che per un secondo ho temuto che gli saresti saltato al collo per sgozzarlo. – aggiunge in una risata tonante.
Spartacus tira un sorriso sulle labbra secche e un po’ screpolate. È esausto e riesce già a scorgere come la serata potrebbe concludersi. Stringe i pugni lungo i fianchi, cercando di non dare troppo a vedere quanto sia nervoso. Batiatus, fortunatamente, è troppo soddisfatto dei risultati della serata, per accorgersene.
- Mentirei se dicessi che l’idea non mi ha attraversato la mente, Dominus. – ammette sinceramente, senza troppa fatica. Batiatus ride di gusto, invitandolo a sedersi ed offrendogli un bicchiere di vino.
- Non è questa la differenza fra gli uomini e le bestie, d’altronde? – considera pensoso, - Uomini e bestie, Spartacus, hanno la stessa natura, e sono costanti prede degli stessi pensieri. Gli uomini, però, riescono a dominarli, mentre le bestie ne sono succubi. – gli rivolge un sorriso orgoglioso, sollevando il calice per un brindisi, - Sono fiero dell’uomo che sei diventato, a partire dalla bestia che eri.
Spartacus sorride ancora, sollevando il proprio bicchiere in legno intagliato.
- Dominus. – brinda, chinando appena il capo in segno di rispetto.
Batiatus si alza in piedi, ordinando alle sue guardie di lasciare la stanza. Quando gli si para davanti, Spartacus china il capo con maggior convinzione, riverente. Batiatus lo invita a risollevarlo, accarezzandogli la linea della mascella fino al mento e spingendolo a guardare in alto.
- La tua forza illumina questo Ludus, Spartacus. – dice, e gli occhi gli brillano, - La potenza del tuo corpo e del tuo spirito rende grandi tutti noi. Rende grande me.
- Dominus. – ripete Spartacus, e fa per chinare nuovamente il capo, ma Batiatus lo ferma, stringendogli con forza il mento. Lo guarda a lungo, gli occhi torbidi di voglia, e quando lo lascia andare Spartacus sa già cosa si aspetta da lui.
Scivola sulle ginocchia, poggiando le mani sui suoi fianchi per non crollare a terra privo di forze. Scosta la toga che indossa – a Batiatus piace che sia lui a farlo, lo fa sentire desiderato – e prende in bocca la sua erezione già svettante fra le cosce, chiudendo gli occhi e cercando di non pensare. Mentre la sua lingua scivola lentamente per tutta la sua lunghezza, accarezzandone la punta e la base cercando di perdersi nel suo calore e nel suo sapore provando ad ignorare a chi appartengano, Spartacus giura per l’ennesima volta che laverà col sangue questo assieme a tutti gli altri affronti che, a causa sua, ha dovuto subire.
Fino ad allora, però, è così che continuerà ad espiare la sua colpa.