Genere: Romantico/Comico
Pairing: AyakoXKaede, OCXAkira
Rating: PG
AVVISI: OC.
- Al liceo Shohoku arriva una nuova ragazza, Naiko, e cosa succede? Gli indirizzi di amore, affetto, amicizia e gelosia vengono completamente rivoluzionati...
Commento dell'autrice: Questa è anche abbastanza vecchiotta... ma ci sono affezionatissima, in primis per gli OC! Li adoro tutti! Naiko, Takeshi e Sui, il trio delle meraviglie^_^. No dai... che poi, non so se ve ne siete resi conto, ma ho fatto un lavoro di caratterizzazione non indifferente! Nulla da eccepire all'operato di Inoue sensei, ma su Soichiro ho praticamente dovuto fare tutto io!!! Comunque... di questa fic sono fiera anche per la coppia principale^_^ I miei adorati Ayako e Kaede!!!^_^
Pairing: AyakoXKaede, OCXAkira
Rating: PG
AVVISI: OC.
- Al liceo Shohoku arriva una nuova ragazza, Naiko, e cosa succede? Gli indirizzi di amore, affetto, amicizia e gelosia vengono completamente rivoluzionati...
Commento dell'autrice: Questa è anche abbastanza vecchiotta... ma ci sono affezionatissima, in primis per gli OC! Li adoro tutti! Naiko, Takeshi e Sui, il trio delle meraviglie^_^. No dai... che poi, non so se ve ne siete resi conto, ma ho fatto un lavoro di caratterizzazione non indifferente! Nulla da eccepire all'operato di Inoue sensei, ma su Soichiro ho praticamente dovuto fare tutto io!!! Comunque... di questa fic sono fiera anche per la coppia principale^_^ I miei adorati Ayako e Kaede!!!^_^
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United Stars
Prologo
Feelings
Non saprei dire quando ho cominciato a provare questo tipo di sentimento.
Ancora peggio, non saprei dire quando ho iniziato a sentire qualcosa per te.
Se me lo chiedessero probabilmente non risponderei, o direi “Un giorno qualunque”, che poi alla fine non sarebbe così lontano dalla verità come concetto. Esatto, ho iniziato ad amarti un giorno qualunque, in un momento qualunque. Credo che tu stessi distribuendo a destra e a manca asciugamani come al solito, rilasciando complimenti e sorrisi ad ogni gesto. Improvvisamente sentii dentro di me una voglia sfrenata di sentire quei complimenti solo per me. La tua voce doveva parlare per me, i tuoi occhi dovevano guardare solo me, i tuoi larghi sorrisi dovevano essere solo miei. Tu sei sempre stata quella che ci incitava, che ci teneva uniti come squadra... la nostra manager, insomma. Da qual giorno il mio egocentrismo peggiorò. Facevo intere azioni da solo, e grazie al mio talento non sbagliavo mai. Una vera fortuna per la squadra. Così credevo di avere avuto successo: se solo io avessi fatto tutto tu ti saresti potuta complimentare solo con me, mi sembrava un ragionamento logico che non faceva una grinza.
Accidenti se mi sbagliavo.
Tu cominciasti a trattarmi in maniera scontrosa, fino a quando un pomeriggio mi rimproverasti.
- Dovresti smetterla di giocare da solo! Questo è un gioco in squadra, se continui così ti farai odiare dagli altri!
Non sono ancora riuscito a capire se, quando mi dicesti quelle cose, eri preoccupata per me o per l’unità della squadra. Pensandoci bene neanche mi importa. Soprattutto perché dopo quel giorno la smisi di giocare solo. Cioè... non è che proprio smisi, ma tornai ad un livello più accettabile. E però le tue urla di gioia sono diventate una specie di droga per me. Ogni volta che qualcuno segna, chiunque esso sia nella nostra squadra, tu ti alzi ed urli. Hai una bella voce anche quando gridi, sai? Da quando mi sono accorto di questo tuo movimento che sembra quasi involontario talmente è immediato, ogni volta che sto per fare canestro getto lo sguardo dietro di me, verso la panchina, per guardarti mentre esulti. Facendo finta che tu stia esultando solo per me. È una cosa molto triste, ma non mi importa.
Anche adesso ti sto guardando. Tu non mi vedi, ma io ti sto guardando. Corro e ti guardo che dialoghi affettuosamente con quel gruppo di folli della banda di Sakuragi.
Anzi, no. Io ti guardo mentre dialoghi affettuosamente con chiunque. Credo sia una tua prerogativa guadagnarti la stima, la fiducia, la simpatia delle persone. Ci riesci con una facilità disarmante. Con me non parli mai in quella maniera, ma questo, devo ammetterlo, è soprattutto colpa mia. Quando c’è stata la rissa con la banda di teppisti capitanata allora da Mitsui, è stato solo un caso che Miyagi sia saltato addosso a quello che ti aveva picchiato, prima che fossi io a massacrarlo di botte. Forse pensandoci adesso seriamente è lì che è nato il mio affetto per te... ma tanto è inutile pensarci, fra due ore starei di nuovo a chiedermi se tu abbia cominciato a piacermi alle medie, all’inizio dell’anno, dopo quella partita, dopo quell’altra, prima di quell’altra ancora...
- Rukawa! Che fai dormi?
- Mh...
Capitano rompiballe... stavo pensando, accidenti!