Genere: Romantico/Comico
Pairing: AyakoXKaede, OCXAkira
Rating: PG
AVVISI: OC.
- Al liceo Shohoku arriva una nuova ragazza, Naiko, e cosa succede? Gli indirizzi di amore, affetto, amicizia e gelosia vengono completamente rivoluzionati...
Commento dell'autrice: Questa è anche abbastanza vecchiotta... ma ci sono affezionatissima, in primis per gli OC! Li adoro tutti! Naiko, Takeshi e Sui, il trio delle meraviglie^_^. No dai... che poi, non so se ve ne siete resi conto, ma ho fatto un lavoro di caratterizzazione non indifferente! Nulla da eccepire all'operato di Inoue sensei, ma su Soichiro ho praticamente dovuto fare tutto io!!! Comunque... di questa fic sono fiera anche per la coppia principale^_^ I miei adorati Ayako e Kaede!!!^_^
Pairing: AyakoXKaede, OCXAkira
Rating: PG
AVVISI: OC.
- Al liceo Shohoku arriva una nuova ragazza, Naiko, e cosa succede? Gli indirizzi di amore, affetto, amicizia e gelosia vengono completamente rivoluzionati...
Commento dell'autrice: Questa è anche abbastanza vecchiotta... ma ci sono affezionatissima, in primis per gli OC! Li adoro tutti! Naiko, Takeshi e Sui, il trio delle meraviglie^_^. No dai... che poi, non so se ve ne siete resi conto, ma ho fatto un lavoro di caratterizzazione non indifferente! Nulla da eccepire all'operato di Inoue sensei, ma su Soichiro ho praticamente dovuto fare tutto io!!! Comunque... di questa fic sono fiera anche per la coppia principale^_^ I miei adorati Ayako e Kaede!!!^_^
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United Stars
2° capitolo
Gioie e dolori di un padre famoso
- Il signor Mai, vero? Bene, si accomodi. Mr. Glasgow sarà qui fra poco.
- Grazie mille...
L’uomo dai capelli brizzolati si sedette su una delle poltrone marroni dell’atrio. Aspettò poco, perché Frank Glasgow, effettivamente, fu da lui in cinque minuti.
- Takeshi! Ma che piacere, amico!
- Frank! Erano secoli che non ci vedevamo! Allora, com’è andata la vacanza a casa?
Frank era di origine americana, ma viveva in Giappone da moltissimo tempo. Tornava a Chicago solo per le vacanze.
- Abbastanza bene, ti dirò... lì mi sono divertito moltissimo soprattutto osservando il livello di gioco di basket delle squadre giovanili: nulla da eccepire, sono quasi a livello dell’NBA! Mi sono rifatto un po’ gli occhi...
- Perché dici così?
- Bè... non è che qui in Giappone si possa godere molto del basket...
- Invece hai poca fiducia nei licei, tu... dovresti andare a curiosare in giro per le scuole superiori, e vedresti che sbagli a giudicare male il nostro basket...
- Ma dai, Takeshi... non vorrai mica dire che qui sono allo stesso livello degli Stati Uniti!?
Takeshi assunse uno sguardo di sfida.
- Scommettiamo che sarò in grado di mettere su una squadra in grado di sconfiggere dei ragazzi americani?
- Takeshi, non pretendere troppo... parli di livello liceale e professionistico?
- Metterò su una squadra di liceali giapponesi che distruggerà una squadra di liceali americani!
L’amico ci pensò un po’.
- D’accordo, mi piacciono le scommesse. Quanto?
- Trecentomila dollari.
- COOOOOOSA??? Takeshi, non esageriamo, adesso!
- Paura di perdere?
- Cosa??? Assolutamente no, ma... trecentomila...
- Bè, se sei così sicuro di vincere allora questi trecentomila te li prendi tutti tu, o sbaglio? Tra l’altro, in caso di una mia ipotetica vittoria, so benissimo che saresti in grado di pagarli e continuare a vivere agiatamente... la stessa cosa vale per me... allora, la facciamo?
- D’accordo, mi hai convinto...
Ecco da chi aveva preso Naiko... d’altronde, ci doveva pur essere un motivo per il quale faceva l’imprenditore...
- E quando questa gara?
- Facciamo fra due mesi?
- Due mesi??? Ma allora devo partire subito! Ringrazia che non ho faccende urgenti da sbrigare, Take!
- Ringrazio... ci si sente!
- Va bene, va bene...
Takeshi osservò Frank correre verso l’uscita. Poi si lasciò andare su una poltrona e si mise a ridere.
- Accidenti, non ho neanche avuto il tempo di dirgli che le sue azioni finalmente hanno fruttato qualcosa!
- Sono a casa, pà!
Takeshi uscì dalla cucina in grembiule, e Naiko rise nel vederlo.
- Ma che stai combinando?
- Sto cucinando!
- Ma daaaai! Che è successo? Di solito ordiniamo qualcosa al ristorante, o una pizza, o al cinese, o qualche panino, o mal che vada cibi precotti! Com’è che oggi cucini?
- Perché oggi è successa una bella cosa... di cui ti voglio parlare...
- Davvero?
Lui tornò in cucina e lei posò lo zaino nella sua stanza.
Poi si sedette a tavola.
- Di cosa vuoi parlarmi?
Suo padre portò in tavola parecchi tipi diversi di ramen.
- Ma che si mangia oggi??? Solo ramen?
- E’ l’unica cosa decente che sono riuscito a preparare...
Disse l’uomo con una smorfia.
- Mh, capisco... allora?
- Prima dimmi tu, come è andato il primo giorno di scuola allo Shohoku?
- Aaaaah! È stato bellissimo! Mi sono divertita troppo! Non ho avuto nessun problema! Pensa la fortuna sono in classe proprio con lui!!!
- Sono felice che finalmente tu abbia conosciuto il tuo idolo Hanamichi Sakuragi... ma io continuo a pensare che se avessi dovuto scegliere una scuola per il suo club di basket te ne saresti dovuta andare al Kainan... pensa, avresti potuto conoscere Maki!
- Odio Maki... non lo posso sopportare... anzi, non posso sopportare niente del Kainan. È una squadra davvero antipatica, con un allenatore davvero antipatico!
- Non parlare male di Riki! Sai che è mio amico!
- Motivo in più per detestarlo...
Disse lei con uno sguardo ironico. Il padre rispose per le rime.
- E comunque non provi tutto questo odio per tutti i giocatori del Kainan... ad esempio Soichiro...
Lei arrossì.
- M-Ma che stai dicendo??? Jin è solo un amico d’infanzia! Per lui provo affetto ma niente di più...
- Ma è quanto basta per non odiare tutta la squadra...
- Ma è quanto basta per preferire lo Shohoku e Sakuragi...
Si guardarono negli occhi per qualche secondo e poi si rimisero a ridere.
- Piuttosto pà, che volevi dirmi?
- Ah, si, oggi ho rivisto Frank!
- Glasgow? L’unico dei tuoi amici che io riesca a sopportare! Salutamelo se lo rivedi!
- Fra due mesi lo rivedrò. E lo rivedrai anche tu.
- Perché?
- Abbiamo fatto una scommessa: lui metterà su una squadra di basket di liceali americani ed io ne farò una composta da liceali giapponesi... fra due mesi ci sarà la partita ed il vincitore si aggiudicherà ben trecentomila dollari.
- Pochi spiccioli, eh?
Disse lei trattenendo l’entusiasmo.
- Ma non capisco cosa c’entro io.
- Semplice: voglio che sia tu a scegliere la rosa.
Naiko balzò in piedi con gli occhi luccicanti.
- Davvero vuoi che sia io??? Vuoi affidarmi questa responsabilità? Grazie mille, grazie, grazie, grazie!!!
Corse ad abbracciarlo con gratitudine.
- Si, però dato che sono anche i miei soldi non deludermi e soprattutto niente pregiudizi!
- Io? Ma che stai dicendo?
- Ad esempio, potresti non convocare nessuno del Kainan solo perché ti stanno antipatici o cose simili...
- Ma no! Non lo farei mai!!!
- Si, si, certo... al che ci sei, dato che vai allo Shohoku, fatti consigliare dalla manager della squadra...
Naiko lo guardò arrabbiata.
- Che c’è, non ti fidi di me?
Ma la sua espressione cambiò subito.
- Non ti preoccupare, tanto avevo già deciso di interpellarla: Ayako mi sta molto simpatica!
- Ne sono felice...
A cena terminata si andarono a coricare: li aspettava una giornata molto faticosa.