Genere: Introspettivo, Drammatico, Triste.
Rating: R
AVVISI: Angst, Death.
- "A volte può capitare che persone normalissime abbiano delle vere e proprie premonizioni. [...] A me successe quando avevo quindici anni. Ero appena un ragazzino, ma quando conobbi Sebi capii che lui avrebbe cambiato la mia vita."
Commento dell'autrice: Non posso credere di averla finita. Non ci ho creduto nemmeno per un attimo, anche quando ero a poche righe dal finale, ho continuato a credere che l’ispirazione sarebbe scemata e poi scomparsa e che questo sarebbe rimasto uno fra i tanti documenti incompleti ed abbandonati che ho fra le originali in cartella. Ed invece no. L’ispirazione non s’è fermata ed ho scritto come un treno fino alla fine l’80% di una storia che… non saprei neanche dire se amo o meno.
Non scrivevo originali – originali vere, escludendo, perciò, la flashfic che più che una storia è una fotografia un po’ strana che ho pubblicato qualche giorno fa – da più di un anno. Ricominciare a farlo mi ha lasciata un po’ spiazzata, e non so veramente cosa aspettarmi da questa storia, nel senso che non ho la minima idea di come la accoglierà chi la leggerà, principalmente perché non riesco a capire bene cosa ne penso nemmeno io che l’ho scritta. Ma questo, probabilmente, è perché ho appena finito. E perché be’, l’ho scritta io, e nessuno mi convincerà mai a smettere di credere fermamente nell’assunto secondo cui chi scrive ha la visione meno chiara in assoluto di ciò che ha scritto XD
Comunque sia, la storia mi è stata ispirata più che dalla canzone – comunque bellissima <3 – dal video di Dead Sound, dei Raveonettes, che potete vedere qui e che io vi consiglio caldamente. I versi in calce all’inizio della storia appartengono a lei.
In originale, per questa storia, avevo pensato qualcosa di piuttosto diverso. Ambientato in un altro periodo storico, tanto per cominciare – voleva essere un omaggio a Quadrophenia, bellissimo film diretto da Franc Roddam e prodotto dagli Who, nonché ispirato al loro omonimo album – prendeva le mosse negli anni settanta a Brighton (unica cosa rimasta del plot originale XD) e parlava di cose noiose come la morte delle illusioni e compagnia bella, ma in realtà voleva essere solo un pretesto per mostrare la “lotta ideologica” fra mod e rocker <3 che è una delle cose della storia della contestazione giovanile inglese che più mi affascina in assoluto X3
Poi, però, mentre facevo appunto ricerche su Brighton, mi sono imbattuta nell’incendio della West Pier del 2003 ed ho sentito un fortissimo bisogno di scriverci qualcosa su *O* Comprendendo che non avrei mai potuto conciliare i due bisogni (visto che avrebbe significato mettere in atto una distorsione temporale non indifferente! XD) ho ceduto all’ispirazione più pressante ed ho slittato tutto di una trentina d’anni.
Questo è ciò che ho ottenuto. E sinceramente spero solo non faccia troppo schifo XD
PS: Scritta per il concorso sulla memoria e il ricordo indetto da Nacochan ed Izumi sul forum dell’EFP.
PPS: Vorrei ringraziare tanto le ragazze che si sono prese cura di questa storia prima che io mi lasciassi convincere a mandarla al concorso. Un bacio speciale a Nai, dunque, senza la quale non avrei mai cominciato a scriverla, ed uno altrettanto speciale a Ross, Vale e Misako, che l’hanno letta e betata in anteprima, e senza le quale non sarebbe stata accettabile neanche un quarto rispetto a quanto è adesso. Un bacio particolarmente significativo va infine a Caska, perché anche se non era obbligata a farlo mi ha rassicurata come solo lei sa fare. Vi lovvo tutte <3
Rating: R
AVVISI: Angst, Death.
- "A volte può capitare che persone normalissime abbiano delle vere e proprie premonizioni. [...] A me successe quando avevo quindici anni. Ero appena un ragazzino, ma quando conobbi Sebi capii che lui avrebbe cambiato la mia vita."
Commento dell'autrice: Non posso credere di averla finita. Non ci ho creduto nemmeno per un attimo, anche quando ero a poche righe dal finale, ho continuato a credere che l’ispirazione sarebbe scemata e poi scomparsa e che questo sarebbe rimasto uno fra i tanti documenti incompleti ed abbandonati che ho fra le originali in cartella. Ed invece no. L’ispirazione non s’è fermata ed ho scritto come un treno fino alla fine l’80% di una storia che… non saprei neanche dire se amo o meno.
Non scrivevo originali – originali vere, escludendo, perciò, la flashfic che più che una storia è una fotografia un po’ strana che ho pubblicato qualche giorno fa – da più di un anno. Ricominciare a farlo mi ha lasciata un po’ spiazzata, e non so veramente cosa aspettarmi da questa storia, nel senso che non ho la minima idea di come la accoglierà chi la leggerà, principalmente perché non riesco a capire bene cosa ne penso nemmeno io che l’ho scritta. Ma questo, probabilmente, è perché ho appena finito. E perché be’, l’ho scritta io, e nessuno mi convincerà mai a smettere di credere fermamente nell’assunto secondo cui chi scrive ha la visione meno chiara in assoluto di ciò che ha scritto XD
Comunque sia, la storia mi è stata ispirata più che dalla canzone – comunque bellissima <3 – dal video di Dead Sound, dei Raveonettes, che potete vedere qui e che io vi consiglio caldamente. I versi in calce all’inizio della storia appartengono a lei.
In originale, per questa storia, avevo pensato qualcosa di piuttosto diverso. Ambientato in un altro periodo storico, tanto per cominciare – voleva essere un omaggio a Quadrophenia, bellissimo film diretto da Franc Roddam e prodotto dagli Who, nonché ispirato al loro omonimo album – prendeva le mosse negli anni settanta a Brighton (unica cosa rimasta del plot originale XD) e parlava di cose noiose come la morte delle illusioni e compagnia bella, ma in realtà voleva essere solo un pretesto per mostrare la “lotta ideologica” fra mod e rocker <3 che è una delle cose della storia della contestazione giovanile inglese che più mi affascina in assoluto X3
Poi, però, mentre facevo appunto ricerche su Brighton, mi sono imbattuta nell’incendio della West Pier del 2003 ed ho sentito un fortissimo bisogno di scriverci qualcosa su *O* Comprendendo che non avrei mai potuto conciliare i due bisogni (visto che avrebbe significato mettere in atto una distorsione temporale non indifferente! XD) ho ceduto all’ispirazione più pressante ed ho slittato tutto di una trentina d’anni.
Questo è ciò che ho ottenuto. E sinceramente spero solo non faccia troppo schifo XD
PS: Scritta per il concorso sulla memoria e il ricordo indetto da Nacochan ed Izumi sul forum dell’EFP.
PPS: Vorrei ringraziare tanto le ragazze che si sono prese cura di questa storia prima che io mi lasciassi convincere a mandarla al concorso. Un bacio speciale a Nai, dunque, senza la quale non avrei mai cominciato a scriverla, ed uno altrettanto speciale a Ross, Vale e Misako, che l’hanno letta e betata in anteprima, e senza le quale non sarebbe stata accettabile neanche un quarto rispetto a quanto è adesso. Un bacio particolarmente significativo va infine a Caska, perché anche se non era obbligata a farlo mi ha rassicurata come solo lei sa fare. Vi lovvo tutte <3