Serie: Yu degli spettri
Genere: Drammatico/Romantico
Pairing: BotanXYusuke (ma non troppo...)
Rating: PG13
AVVISI: Angst, Deathfic.
- Da quando tutto è finito non ci sono stati più allarmi per i nostri amici. Yusuke e Keiko si sono messi insieme. Tutti sembrano felici. Ma la felicità è un sentimento fragile... solo un po' di più della vita umana...
Commento dell'autrice: La storia di questa fic è strana davvero. Nella mia innocenza di scrittrice di fanfiction alle prime armi intendevo scrivere qualcosa che parlasse esclusivamente della nascita di un sentimento forte fra Yusuke e Botan, perché li ho sempre visti bene insieme. Poi, però, dato che avevo fatto morire Keiko, mi sono accorta che questa cosa non sarebbe mai accaduta, perché Yu è TROPPO innamorato di quella ragazzaccia... non era assolutamente possibile che lui dimenticasse e si mettesse con Botan. Ed allora che ho fatto? L'ho fatto diventare un caso psichiatrico ^_^ e siccome continuavo a volere che lui si mettesse con Botan ho fatto diventare un caso psichiatrico anche lei e li ho chiusi assieme in una casa puzzolente ^__________^. A parte gli scherzi, questa è sicuramente la mia migliore fanfiction fino ad ora, e probabilmente rimarrà la migliore anche in futuro. Non mi era mai capitato di rileggere dopo un po' di tempo una mia fic e pensare "Accidenti, è proprio perfetta, proprio come la volevo io, non cambierei una virgola!". Ebbene, con No man è successo.
Genere: Drammatico/Romantico
Pairing: BotanXYusuke (ma non troppo...)
Rating: PG13
AVVISI: Angst, Deathfic.
- Da quando tutto è finito non ci sono stati più allarmi per i nostri amici. Yusuke e Keiko si sono messi insieme. Tutti sembrano felici. Ma la felicità è un sentimento fragile... solo un po' di più della vita umana...
Commento dell'autrice: La storia di questa fic è strana davvero. Nella mia innocenza di scrittrice di fanfiction alle prime armi intendevo scrivere qualcosa che parlasse esclusivamente della nascita di un sentimento forte fra Yusuke e Botan, perché li ho sempre visti bene insieme. Poi, però, dato che avevo fatto morire Keiko, mi sono accorta che questa cosa non sarebbe mai accaduta, perché Yu è TROPPO innamorato di quella ragazzaccia... non era assolutamente possibile che lui dimenticasse e si mettesse con Botan. Ed allora che ho fatto? L'ho fatto diventare un caso psichiatrico ^_^ e siccome continuavo a volere che lui si mettesse con Botan ho fatto diventare un caso psichiatrico anche lei e li ho chiusi assieme in una casa puzzolente ^__________^. A parte gli scherzi, questa è sicuramente la mia migliore fanfiction fino ad ora, e probabilmente rimarrà la migliore anche in futuro. Non mi era mai capitato di rileggere dopo un po' di tempo una mia fic e pensare "Accidenti, è proprio perfetta, proprio come la volevo io, non cambierei una virgola!". Ebbene, con No man è successo.
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No man no cry
Everything’s gonna be alright
5° capitolo
Espressioni d’affetto
Erano davvero ridicoli. Tutti e cinque.
Insomma… l’unica persona che non avrebbero mai dovuto lasciare sola, in un momento come quello, adesso era a casa sua. A fare chissà cosa. Non ci volevano pensare.
E loro, invece… loro che teoricamente stavano a posto, invece stavano ancora tutti assieme. A casa di Kurama. Ad intrattenersi con discorsi futili per paura di rimanere soli.
Perché quando la morte tocca qualcuno così da vicino, allora pensi che potrebbe succedere anche a te. E vai nel panico.
Potevo esserci io, su quella strada.
Potevo esserci io, al suo posto.
Panico. Panico. Panico. Cosa sarebbe accaduto? Sarebbe morto? Sarebbe stato più fortunato?
Non voglio morire! Non voglio!
Poi torni tranquillo. Ti metti a sedere.
In fondo, non è capitato a me.
- Volete un altro po’ di te, ragazzi?
- Ah, no, grazie Kurama… ho bevuto te fino a scoppiare…
Quante cazzate. Come si può parlare ancora di cose simili…
Come si può farlo, mentre si ha la chiara consapevolezza che qualcuno, da solo, si sta silenziosamente preparando a seguire Keiko, presto o tardi?
Come si può farlo quando ogni volta che uno dei loro visi appariva… sentivano il nero ed il rimorso divorarli?
Botan si alzò in piedi, raggiungendo la finestra ed aprendola, per poi mettere il capo di fuori.
- Botan… cosa c’è?
- Non riesco a respirare.
Il tono secco di che non ammette repliche.
Non ho voglia di parlare. Con nessuno.
Ipocrita, ipocrita Botan. Ipocrita. Egoista.
Forse che a morire è stato il tuo ragazzo? Cosa vuoi? Cosa pretendi di sentire?
Pretendi di capire quello che Yusuke sta provando?
Ipocrita, egoista e presuntuosa, Botan.
Yukina la raggiunse subito.
- Se ti senti male è meglio andare a casa… no?
- A casa?
Yukina aveva detto l’unica cosa che non doveva dire.
Botan non aveva quella che è comunemente definibile come “casa”. Per dormire andava nel mondo degli spiriti. E di giorno stava con Yusuke.
Dove andare, adesso? Cosa fare, adesso?
Forse è questa, la cosa che mi spaventa di più, della morte di Keiko. Adesso la mia vita è sconvolta. La vita di Yusuke è sconvolta. Tutto… nulla sarà mai più come prima. E questo mi terrorizza.
Sempre più egoista, Botan. È questo che riesci a pensare, in una situazione come questa? È questo l’unico tuo pensiero? Non ti preoccupi di come potrebbe finire Yusuke? Non ti preoccupi dei genitori di Keiko? Di come soffrano? Ti interessa solo la tua quotidianità, Botan?
… Mi interessa, di Yusuke…
…
…
…
Perché in sua assenza non saprei più che fare.
È per questo, che ti preoccupi di lui? Tu, te stessa… la tua vita… continuano ad essere questi, i tuoi pensieri? È per questo che hai paura?
…
…
…
Si. Non voglio che cambi qualcosa. Non voglio che cambi nulla. Rivoglio tutto come era prima.
…
…
…
Non mi importa, di essere un’egoista. Non voglio nient’altro. Voglio stare bene. Voglio che tutto torni come prima. Ma questo… dipende solo da Yusuke. Per questo… io…
La ragazza si voltò verso gli altri presenti, assumendo uno sguardo preoccupato.
Falso. Ma almeno apparentemente preoccupato.
- Ragazzi, non può andare avanti così!
Tutti alzarono lo sguardo verso di lei. E se non era vero che non avessero capito cosa intendeva dire, quantomeno si chiedevano stupiti il perché avesse detto una cosa simile in un momento del genere.
- Non… non possiamo lasciare che Yusuke si distrugga! Noi dobbiamo fare qualcosa per fermarlo… se gli vogliamo bene.
Stoccata.
Avanti. Si sta incrinando.
Piangi, Botan…
Piangi lacrime amare sulla tua condizione sconvolta.
Piangi lacrime false che tutti credono di compassione.
Però continua a piangere. Piangi anche per quel po’ di senso di colpa che ancora ti è rimasto.
Piangi perché sei meschina.
Ma continua a piangere. Trova un motivo e continua a piangere.
Stoccata finale.
Il pianto sembra aver distrutto la barriera. Si è spezzata.
Yukina e Kurama ti sono vicini, e ti stringono amorevolmente.
Hiei finge di essere distaccato, ma come al solito le lacrime delle donne lo colpiscono più di quanto in realtà non dia a vedere. Kazuma era già sconvolto prima… figurati ora.
Hai scelto il modo giusto per convincerli, Botan. Brava. Ti meriti le lodi.
E così, adesso, siete tutti d’accordo. Andrete da Yusuke.
Cosa farete una volta là è ancora da decidere… ma tu, intanto, hai una speranza di normalità. Tranquilla, quindi.
Egoista, Botan. Davvero.
Tanto da ingannare queste persone, convincendole a fare qualcosa, nel nome contraffatto dell’amicizia.
In nome di te stessa, camuffata da amore e ricoperta di dolcezza. Una copertura solo esteriore, come quella di un confetto rosso che quando è stato morso mostra la solita, quasi deludente natura di mandorla.
Una finta dolcezza.
Ma, in fondo, consolati, Botan.
Sono tutte espressioni d’affetto.
Loro lo esprimono verso Yusuke.
Tu verso te stessa.
…
…
…
Ma forse… consolati in maniera diversa.
Magari neanche loro lo stanno facendo per Yusuke.