Serie: UFO Baby
Genere: Romantico/Drammatico/Comico
Pairings: MiyuXKanata, MomokaXLou, AkiraXNozomu
Rating: NC17
AVVISI: Angst, Lime.
- Da quanto Lou è andato via, Kanata e Miyu non si sono più rivisti. Un giorno, quattordici anni dopo, Cris organizza una rimpatriata fra i vecchi compagni. Miyu perde l'aereo per il ritorno a casa, e decide di rimanere a casa Sayonji. Però, durante la notte, i due riceveranno la visita di uno strano quattordicenne biondo. Chi è? E cosa nasconde?
Commento dell'autrice: La mia prima fanfiction su UFO Baby! La mia prima fanfiction divisa SERIAMENTE in capitoli! La mia prima fanfiction NC17! La mia prima scena lemon!!! Orgoooooglio! A detta di molti, "Back to home" è il mio capolavoro sommo. Fermo restando che secondo me questa ff (sempre con la scarsa modestia che mi contraddistingue) è bellissima (^_^), non me la sento però di dire che sia la mia migliore (insomma... e "Brothers...?"???). Però mi piace. Mi è piaciuto soprattutto il modo in cui sono nate le coppie, in maniera del tutto casuale ^_^ All'inizio questa doveva essere una ff esclusivamente MiyuXKanata, ma ad un certo punto mi sono accorta che Momoka+Lou ed Akira+Nozomu erano nate così, senza che me ne accorgessi, crescendo e diventando bellissime ^_^ Ed è così che due delle coppie arrivano al matrimonio ed una lo salta per un pelo...^.^
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
BACK TO HOME
Capitolo bonus
Sembrava fosse finita...


Non ci voleva credere nessuno quando Cris aveva organizzato quella gita alle Hawaii.
- Cris! Ma come pensi che potremo pagarla???
- Avanti, Miyu! Tu guadagni bene come esterna in Giappone della NASA, e Kanata fa il medico!
- Si, ed a me non ci pensi???
- Santa, che problema c'è? Non dirmi che non ti puoi pagare il volo? D'altronde il soggiorno ce lo offrono Akira ed Hikarigaoka!
Nessuno aveva neanche provato a contraddirla più. Così, dopo una settimana di estenuanti preparativi durante i quali Kanata era stato preso da esaurimento nervoso per via dell'agitazione che Cris creava ovunque mettesse piede, tutti quanti erano partiti per le Hawaii, ufficialmente in visita ad Akira e Nozomu, ufficiosamente, per passare un weekend in allegria. Quell'anno era successo letteralmente di tutto. Il matrimonio di Miyu e Kanata, Cris che cambiava nuovamente locazione di lavoro tornando al Fashion Hair e rendendolo il miglior centro estetico della città, gli esami di maturità di Momoka e Lou, che spacciatosi per un maggiorenne era riuscito a farsi mettere nella stessa classe della sua ragazza... Un tale casino da non capirci più niente. Una vacanza se la meritavano tutti.
- Miyu, ti senti bene?
- Non chiedere a me se mi sento bene mentre tu hai vomitato per tutto il tempo, Kanata!
- Mamma, papà, per favore...
I due si preparavano ad un altro dei loro scontri epici.
- Miyu siamo appena arrivati e voi già litigate! Rilassatevi un po'!
Cris e tutti gli altri si guardarono intorno spaesati. Non avevano mai visto un aereo che atterra esattamente davanti ad una spiaggia.
- Ma guarda chi si vede! Nocchan, abbiamo dei giapponesi in visita dal Giappone!
Tutti si voltarono verso la fonte della voce. Li accolsero Akira e Nozomu abbronzantissimi e vestiti con pantaloncini corti e maglietta senza maniche.
- Akira, ti ho detto mille volte di non chiamarmi Nocchan, per favore!
- AKIRA! HIKARIGAOKA!
Urlarono tutti al culmine della felicità!
- Come state?
Chiese Miyu abbracciando l'amica.
- Cos'è questo fatto del Nocchan???
Chiese sorridente.
- Lo chiami sempre cosi?
- No, soltanto quando vuole farmi arrabbiare... Miyu, sei sempre più bella...
E nel dire questo, il biondo tirò fuori da dietro la schiena un fiore che tutto sembrava tranne una rosa.
- Ti piace? È un fiore di qui!
- Ma voi... vi siete stabiliti qui?
Chiese Santa. Fu Akira a rispondere.
- Ti dirò, la vita qui è semplice e tranquilla... e non è molto cara...
Ancora Santa.
- Ma come? Non si direbbe dai prezzi per arrivare qui...
- In effetti...
Continuò Nozomu.
- L'unica cosa davvero cara è il viaggio per arrivare... per il resto si vive normalmente...
- O forse siamo noi che ci viviamo bene perché guadagniamo abbastanza...
Concluse Akira.
- Adesso andiamo a casa nostra, ok?
Li portarono dentro ad una delle capanne della spiaggia. Una delle piu grandi.
- Ma voi vivete qui?
Chiese Miyu mentre si rinfrescava con un ventaglio.
- Si. A dire la verità avremmo potuto stabilirci in una città all'interno dell'isola, ma abbiamo preferito questo posto... è bello, non trovate?
Tutti osservarono l'ombra all'interno della capanna, il fresco che faceva rispetto a fuori ed i strani giochi di luce che i raggi del sole proiettati tra le stuoie davano. Conclusero che era molto meglio vivere là piuttosto che in un palazzone grigio.
- Ok, vi vado a prendere un po' di succo di frutta fresco, va bene ananas?
Tutti risposero all'unanimita affermativamente. Solo Nozomu sembrava preoccupato.
- Aspetta Akira, non ti affaticare, ci vado io!
- Non preoccuparti Nozomu, ce la faccio!
- No, io sono preoccupato! Non devi fare sforzi in questo periodo, sono i primi mesi!
- Nozomu, ti prego...
Gli altri ragazzi presenti guardavano incuriositi la scena senza capire. Quando i due "hawaiani" si voltarono a guardarli, scoppiarono a ridere.
- Ma come ragazzi, non lo sapete?
Tutti scossero la testa nello stesso verso.
- Strano, la notizia non è ancora stata diffusa dai giornali...
- Bah, meglio. Così ci daranno fastidio per meno tempo...
Disse risoluto Nozomu. Akira rise di nuovo.
- Ragazzi, sono incinta!
Le ragazze lanciarono un urlettino mentre i ragazzi saltavano in piedi e Kanata correva ad abbracciarla.
- E non è tutto! Vi siete chiesti perché vi ho invitati qui?
Tutti si sedettero calmandosi.
- Perché, c'è ancora qualcos'altro?
Chiese Cris al culmine dello stupore.
- Ci sposiamo domani! Un matrimonio stile hawaiano, ma ci pensate???
Il silenzio piombò pesante nella stanza. Akira fece un sorriso poco convinto.
- Bè? Che c'è...?
Miyu fu la prima ad alzarsi in piedi.
- MA E' FANTASTICO, AKIRA!!!
Urlò abbracciandola.
- Già, sono tanto felice per te!
Aggiunse Cris.
- Deve essere splendido sposarsi... come sensazione, intendo...
Tutti si voltarono verso Momoka che aveva pronunciato queste parole. Miyu se ne era accorta da parecchio tempo che era un pensiero che le frullava in testa da un po'. Anche Lou se ne era accorto, ma aggirava il problema non parlandone. Miyu decise che in quel weekend i problemi fra quei due si sarebbero risolti. Non visto, Lou abbassò gli occhi.
-A llora, come hai intenzione di vestirti?
Chiese Miyu.
- Oh, potreste rimanere sconvolte... non è il solito vestito da sposa! Voglio sposarmi in riva al mare, il vestito sarà...
Tutte le ragazze si voltarono a guardare Nozomu. Poi Momoka urlò.
- Il futuro sposo non puo assistere a questi discorsi!!!
Poi, lei Cris e Miyu spinsero Lou, Kanata e Nozomu fuori di casa. Alla domanda di Kanata che chiedeva perché anche lui e Lou dovevano uscire Miyu rispose che sarebbe stata una crudeltà lasciare Hikarigaoka da solo per tutto quel tempo. La ragazza ignorò spudoratamente l'altra domanda di Kanata, ovvero QUANTO tempo avevano intenzione di perdere, e rientrò in casa.
- Allora, dicevi Akira?
- Venite!
Disse prendendo Miyu per mano.
- Voglio farvelo vedere!
La ragazza scortò le sue amiche nella camera da letto, ed aprì l'armadio.
- Ecco, è questo qui!
Detto questo tirò fuori un vestito si esotico, ma tanto elegante che non si sarebbe detto. Era fatto di lino leggero. Una gonna lunga con due spacchi lunghissimi per tutta la lunghezza delle gambe e un top arricciato in vita e legato dietro il collo senza maniche che lasciava le spalle nude. Il tutto ovviamente bianco. Le tre ospiti non poterono trattenere l'"oooh" di ammirazione che era uscito loro di bocca.
- Sara un matrimonio splendido!
Sentenziò Miyu.
- Sicuramente sara meglio del tuo...
Commentò acida Momoka.
- Senti, non è stata colpa mia, ma di Kanata che ha commentato in quella maniera... tsè, arrivare a dirmi che sono ingrassata, PROPRIO NEL GIORNO DEL MIO MATRIMONIO!!! Per questo non lo perdonerò mai! Disse con un'espressione imbronciata, ma soprattutto imbarazzata. Cris si mise a ridere.
- Akira, posso curare io il tuo trucco e la tua pettinatura?
Chiese innocentemente.
- Uno dei motivi per cui ti ho invitata è anche questo... sarei molto contenta se fossi tu ad acconciarmi per il giorno più bello della mia vita!
Miyu si fece seria.
- Akira... il matrimonio... è un passo importante, lo sai?
- Certo che lo so, Miyu... dove vuoi arrivare?
- Ecco...
La bionda strinse i pugni.
- Ho passato tutto il volo a pensare a questa cosa... cioè... io non sono sicura di potermi spiegare bene... in fondo conosci Hikarigaoka da così poco... non è come per me e Kanata, noi ci conosciamo da tantissimo tempo... e comunque prima di sposarci abbiamo riflettuto molto... non vorrei che la tua fosse una scelta avventata... insomma... ecco... sei sicura che Hikarigaoka sia l'uomo giusto per te?
Qualche secondo di silenzio, soprattutto dovuto allo stupore di Akira per le parole di Miyu. Poi la ragazza sorrise dolcemente.
- Miyu... sono perfettamente consapevole di quello che faccio... non solo, ne sono anche felicissima. Voi, forse non potete capire... ho conosciuto molto bene Nozomu quest'anno... è stato un incontro che ha sconvolto la mia vita... io... quando ho conosciuto Nozomu è stato qualcosa di strano. Lui mi ha trattata diversamente da come trattava le altre ragazze. Sembrava imbarazzato... e poi il giorno dopo io sono arrossita guardandolo. Capite? Non mi era mai capitato di arrossire per un ragazzo, e con lui ci sono riuscita... per me è già una gran cosa... capisco la tua preoccupazione, ma è davvero fuori luogo: io sto bene come non lo sono mai stata in vita mia!
- Miyu... non devi preoccuparti per Akira! Hai visto, è felice! E posso giurare che Hikarigaoka non è mai stato così... così... diverso!
Disse Cris.
- Vero!
Continuò Akira. Miyu pensò un po'. Effettivamente aveva visto Nozomu molto cambiato, ultimamente. Anche prima di partire per le Hawaii. Non avrebbe saputo spiegarlo, ma sicuramente un cambiamento in meglio. Per cui, si ravviò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sorrise.
- Sono così felice che anche tu possa entrare nel club delle sposate!
Poi si abbracciarono. Akira tirò un sospiro di sollievo. Nel frattempo, i ragazzi fuori, passeggiavano sulla spiaggia.
- Accidenti a Miyu... come ha osato buttarci fuori???
- Dai, Sayonji... sono donne...
- Uff...
Lou rimaneva in silenzio già da un po'.
- Papà...
Esordì pacatamente.
- Com'è essere sposati?
Kanata si stupiìnon poco della domanda di Lou, ma poi si fermò a rifletterci un attimo.
- Mmmh... non sono sicuro di poterti rispondere... vedi, io e Miyu abitavamo insieme già da prima di sposarci, quindi tecnicamente per me non è cambiato niente...
Lou abbassò lo sguardo.
- Ma...
Continuò Kanata.
- Devo ammettere che è una bella sensazione. Soprattutto sul momento di dire si. È quasi come sentirsi ubriaco, solo che non sei confuso. E poi, non vedrai mai la tua compagna così bella come nel giorno del matrimonio... di questo sono sicuro. Non ho mai visto tua madre bella come quel giorno... anche se le ho detto quelle cose... bè, non le pensavo veramente... e poi ti posso assicurare che se abbiamo fatto in modo di velocizzare la cerimonia, è stato si per arrivare prima a casa, ma di certo non per litigare, e chi ha orecchie per intendere intenda...
Lou arrossì e Nozomu scoppio a ridere.
- Sai...
Disse il futuro sposo.
- Io vi ho sempre visti come la coppia delle meraviglie. Siete perfetti insieme... spero tanto... che io ed Akira...
- Sarete splendidi, insieme!
Disse Kanata guardandolo con sicurezza. Nozomu lo fissò con uno sguardo colmo di gratitudine e gioia.
- Accidenti, sono proprio innamorato...
Intanto, Lou guardava il mare con uno sguardo perplesso sul volto. Nozomu chiamò piano Kanata in modo da attirare la sua attenzione.
- Sayonji, mi sa che tutti questi matrimoni stanno avendo un effetto non trascurabile su Lou...
- Non sei solo tu a pensarlo... ma più che su Lou l'effetto è su Momoka... credo che Lou ci stia pensando seriamente solo per lei...
- Ma non credo che Momoka voglia mettergli fretta...
- E' quello che penso anch'io... infondo lei ha appena diciotto anni, e Lou, nonostante sia molto maturo e dimostri più della sua reale eta, è pur sempre un quattordicenne... è solo un ragazzino... non ha i mezzi per vivere da solo con un'altra donna, non può ancora lasciare la casa paterna!
- Non alzare la voce, Sayonji!
- Si, è vero... uff...
- Dai che comunque ti ho capito... per te, piu tardi Lou lascerà casa tua meglio sarà...
- Si vede che sono un padre dalla vita difficile, vero?
Nozomu si mise a ridere.
- Va bene, torniamo a casa... quelle quattro pazze ormai avranno finito, no?
- Ok...
Poi i tre si diressero verso la capanna.
- Akira, prima o poi mi spiegherai cos'è che ci hai fatto mangiare stasera... comunque era buonissimo!
Disse Miyu complimentandosi con la mora.
- Dai, è cibo che qui si mangia normalmente... volete smetterla di considerare le Hawaii come un altro pianeta???
Ci fu una risata generale. Poi Akira e Nozomu si alzarono. Mentre lei sparecchiava, lui parlò.
- Allora, questa capanna è abbastanza grande per due persone... ma più di una coppia non ci può restare, per cui abbiamo organizzato tutto per un migliore svolgimento delle operazioni notturne. Io ed Akira rimarremo qui, Miyu, Kanata e Lou si dirigeranno verso la capanna che c'è dietro alla nostra mentre Cris e Momoka si adatteranno a dormire in salotto. Tutto ok o c'è qualcosa che non vi va bene?
Nonostante sia Miyu che Kanata stessero pensando qualcosa, non fecero partecipe nessuno. Momoka abbassò lo sguardo. Non aveva avuto molto tempo a disposizione per stare con Lou quel giorno, e non ci aveva parlato neanche un po'... avrebbe davvero voluto passare la notte con lui. Passare la notte con lui??? Arrossì da sola accorgendosi di cosa avesse pensato e prendendo atto del fatto che doveva essere sicuramente molto stanca per pensare ad una cosa del genere. Dopo cena ognuno si diresse verso il proprio obbiettivo per la notte. Miyu e Kanata si andarono a coricare praticamente subito. Stessa cosa dicasi per Akira e Nozomu, che in pochissimo tempo già dormivano, carichi di eccitazione com'erano per il giorno successivo. Cris ebbe un po' di problemi ad adattarsi al divano, ma mezz'oretta dopo si addormentò anche lei. Rimasero svegli solo Lou e Momoka. Quanto meno Lou aveva un letto abbastanza comodo, mentre Momoka dormiva su un divano che non era neanche il massimo della morbidezza, per cui fu la prima ad alzarsi ed uscire. Il mare era splendido, di notte. La luce della luna creava effetti bianchi sul nero del mare, mentre le stelle davano un'atmosfera romantica incredibile. Per di più non c'era nemmeno freddo, anzi, si stava benissimo. La sabbia era fresca, e ristorava i piedi. Momoka si avvicinò all'acqua. Un'onda leggermente più forte delle altre le bagnò il piede. La ragazza sorrise: l'acqua era tiepida, e così bella... Si sedette sulla spiaggia. Pensò che forse era meglio evitare, ma poi si distese ugualmente. Chiuse gli occhi ed ascoltò il mare. Un suono sempre uguale, ma dolcissimo, le conciliò il sonno. Quando, pochi minuti dopo, riaprì gli occhi, non era più sola. Un ragazzo biondo le stava accanto, seduto. Guardava seriamente l'orizzonte, come se le si trovasse la cosa più interessante del mondo. Era Lou. Momoka strizzò gli occhi e si mise seduta al suo fianco.
- Non hai sonno nemmeno tu?
Lui sembrò accorgersi di lei solo in quel momento.
- Ah, ti sei svegliata...
Subito dopo tornò a guardare il mare, senza cambiare espressione. Momoka si accorse subito che c'era qualcosa che non andava.
- Di solito, quando mi chiedi se mi sono già svegliata hai un'altra espressione...
Lou si girò nuovamente a guardarla.
- Che vuoi dire?
- Voglio dire...
Momoka si lisciò i capelli spazzolando via qualche granello di sabbia.
- ...che sembra che il fatto di avermi accanto non ti faccia felice.
- Sciocchezze...
- Non dico sciocchezze! Hai cominciato a fare cosi quando abbiamo ricevuto l'invito di Akira ed Hikarigaoka...
Stavolta Lou cambiò espressione. Sembrava addirittura arrabbiato.
- Guarda che è colpa tua se mi comporto così!
Momoka spalancò gli occhi.
- Adesso sei tu che dici sciocchezze! Da una settimana ci parliamo a stento ed è colpa mia???
- Certo! Da quando abbiamo ricevuto questo maledetto invito non fai altro che dire "Ah, quanto sarebbe bello sposarsi" "Che cosa meravigliosa essere sposati" e così via! Che vuoi, colpevolizzarmi?
- Ma colpevolizzarti di che? Cosa dici?
- Avanti, non credere che non abbia capito le fantasie che ti girano in testa! Ma cosa pretendi, che ti chieda di sposarti adesso? Siamo solo ragazzini!
-Ma io non voglio che tu mi chieda di sposarti! Io non voglio proprio niente di tutto ciò!
- E allora che vuoi? Perché stai con me?
Momoka lo schiaffeggiò con tutta la forza che aveva.
- Me lo sto chiedendo anch'io!
Urlò piangendo e rientrando in casa. Miyu uscì dalla sua capanna, svegliata ed attirata là dalle urla.
- Lou...
Disse avvicinandosi e mettendosi a sedere accanto a lui.
- Che cosa hai fatto?
- NON LO SO!
- Ok, ok, non ti arrabbiare...
Lou inspirò ed espirò, cercando di rilassarsi.
- Perché avete litigato?
- Ma non lo so, stavamo parlando di matrimonio e... mamma?
Miyu stava a tre metri di distanza, con uno sguardo assurdamente spaventato sul volto.
- Ma-Matrimonio???
Lou arrossì.
- NO! Non abbiamo deciso di sposarci!
La donna si riavvicinò al ragazzo.
- Uff... ok, dimmi esattamente cosa vi siete detti.
- Allora... lei ha cominciato a dire che non la tratto più bene, allora io le ho detto che non era vero e lei ha ribattuto che era vero e che non ero più felice di stare con lei, io le ho detto che è colpa sua che fa fantasticherie sul nostro matrimonio, lei ha detto che non era vero, mi ha picchiato e se ne è andata.
Un enorme gocciolone stava in equilibrio sulla testa di Miyu.
- Lou... sei proprio sicuro che le cose siano andate esattamente così?
- Ma CERTO!
Lou ci pensò un po'
- Uhm... forse è andata un po' diversamente...
Miyu si mise a ridere di gusto.
- Accidenti, non ridere delle mie disgrazie amorose!
- No, è che mi sembrate me e Kanata a litigare sempre per stupidaggini...
Lou spalancò gli occhi: era la prima volta che Miyu gli parlava del suo rapporto con Kanata.
- Quando si è ancora giovani è normale litigare sempre e comunque... si litiga così tanto che quando poi si scopre di amarsi alla follia quasi non ci si può credere... dammi retta, a me è successo cosi. È molto facile confondere il troppo amore con l'odio... e per questo motivo diventa ancora più facile litigare con le persone che si amano che con quelle che non consideriamo...
Lou abbassò lo sguardo.
- Tu la ami, vero?
Lou non fece niente per qualche secondo. Poi strinse le palpebre degli occhi ed annuì.
- Lo sapevo... voi ragazzini siete talmente prevedibili...
Il ragazzo la guardò. La luce della luna rendeva sua madre più bella di quanto non lo fosse mai stata. Sorrise.
- Cosa posso fare?
Le chiese innocentemente.
- Prima di tutto scusarti per essere stato un idiota...
Lou cadde all'indietro sbattendo la testa sulla sabbia.
- Poi lascia che sia lei a parlare... ascolta quello che ha da dirti... cerca di comprendere le sue insicurezze e dalle solidità. Amala, rispettala... ed andrà tutto bene.
Anche la bionda sorrise. Lo abbracciò dolcemente come se fosse stato un bambino.
- Grazie mamma...
Lui nascose il viso fra le pieghe della sua camicia da notte. Miyu si commosse. Lou non poteva sapere quanta gioia le desse quella parola pronunciata riferendosi a lei.
- Allora, qual era il problema?
- Questioni amorose...
- No, non dirmi che hanno litigato!
Kanata si drizzò sul letto. La coperta che gli arrivava alle spalle cadde lasciandolo a petto scoperto. Miyu lasciò scorrere lo sguardo qualche secondo più di quanto avesse dovuto e lui se ne accorse.
- Miyu... ti faccio ancora quest'effetto?
Lei rise imbarazzata.
- Me lo farai sempre, immagino...
Poi si andò a coricare accanto a lui.
- Sai... Lou e Momoka mi ricordano noi due da ragazzini...
Disse lui.
- Vero, soprattutto Lou è ottuso quanto te...
- E Momoka è isterica come lo eri tu...
Si guardarono a vicenda irritati. Poi Miyu chiuse gli occhi e rise, divertita. Anche l'espressione di Kanata si addolcì parecchio.
- Dai, non siamo più neanche credibili quando ci offendiamo...
- Si vede che ci amiamo troppo...
Concluse Kanata. Miyu continuava a ridere di gusto.
- Miyu, come la prenderesti se Lou e Momoka si sposassero?
La bionda ci pensò un poco.
- Mh, non penso sia un argomento da prendere sul serio ora come ora...
- Non ti ho chiesto se pensi sia un argomento serio o meno... ti ho chiesto come la prenderesti...
Miyu non parlò per qualche secondo.
- Non lo so. Sono stata così male quando pensavo che la madre di Lou se lo sarebbe ripreso, che adesso non voglio pensare a come mi sentirò quando se ne andrà per abitare con un'altra donna...
Kanata la guardò.
- Parli come una vecchia...
Lei gli diede un leggero pugno sulla fronte.
- Lo so che questo pensiero spaventa anche te... me l'ha detto Hikarigaoka...
- Che lingua lunga, accidenti...
Miyu rise di nuovo.
- Ok, buonanotte...
Riuscì a dire fra una risata e l'altra. Si abbracciarono stretti per dormire. Probabilmente l'unica cosa di cui avevano davvero bisogno in quel preciso istante erano l'uno dell'altra.

- Allora, Akira... sei emozionata?
Il rossore sulle guance della mora non lasciava dubbi: lo era.
- Sono al settimo cielo, Miyu!
La bionda e la mora risero insieme. Cris mise su la faccia imbronciata.
- Uffa, non è giusto, anche io mi voglio sposare!
Miyu le tappò la bocca con una mano.
- Avanti, non sei mica l'unica qui!!!
Cris capì e si zittì.
- Non dovevi, Miyu...
Disse Momoka con un sorriso triste.
- Non è necessario...
- Cosa è successo fra te e Lou ieri sera?
- Pensavo che lui te l'avesse gia detto...
Miyu si sistemò meglio la coda.
- Si, ma sai come sono i maschi... ha sminuito la cosa...
- Mh, capisco... bè, mi ha accusato di volerlo fare sentire in colpa... per via del fatto che secondo lui voglio che lui mi chieda di sposarlo al più presto... ah, e poi mi ha chiesto perché stavo con lui se non volevo che lui mi chiedesse di sposarlo... mi sono sentita un'idiota. Insomma, ormai avrebbe dovuto capire che se sto con lui è perché lo amo, no?
Miyu annuì.
- Però Momoka... ho una curiosità.
Disse Akira voltandosi verso di lei e sistemando la gonna del vestito da sposa in modo che non si sporcasse. Cris si spostò dietro di lei e continuò a lisciarle i lunghi capelli.
- Rispondi seriamente: tu vorresti che lui ti chiedesse di sposarlo?
- Ma è ovvio che si!
- Ecco. Lui lo capisce, ma non si sente ancora pronto per un passo del genere. Si sente in colpa perché sa che non puo darti qualcosa che tu vuoi e per lenire il senso di colpa dice che la causa sei tu.
Miyu la guardò esterrefatta.
- Incredibile...
- Io sono un manuale della psicologia maschile...
- Io però adesso non so che fare...
Disse Momoka rattristandosi.
- Non voglio che finisca tutto così...
Miyu le mise una mano sulla spalla.
- Andrà tutto a posto... se quello che gli ho detto ieri sera ha fatto effetto tutto finirà nel migliore dei modi!
Le fece l'occhiolino. Momoka sorrise.
- Ok, ho finito con quest'acconciatura. Puoi alzarti in piedi, Akira.
La ragazza si alzò e fece un giro su se stessa. Era splendida.
- Che dite, piacero al mio Nocchan?
- Io dico che se non gli piacessi sarebbe cieco...
Rispose decisa Miyu.
- Adesso andiamo.
Concluse la bionda.
- Sicuramente ci stanno già aspettando.

- Hikarigaoka, cerca di calmarti!
- No, Sayonji, sono nervosissimo! Un calmante, voglio un calmante!
- Che succede, papà???
Disse Lou raggiungendo i due. Doveva essere una cerimonia fra amici. Non c'erano neanche posti a sedere. Qualcosa di veloce ed informale.
- Niente, Hikarigaoka è solo un po' nervoso...
- Non sono mai stato così nervoso in vita mia!!!
- Ma è normale per lo sposo!
Disse l'uomo che doveva condurre la funzione.
- Vedrà, quando la sua amata spuntare da quella capanna sarà rilassato come un cuscino...
- Che razza di paragone è rilassato come un cuscino???
Domandò Nozomu ormai in preda all'isteria più totale.
- AAAAAH! Akira!
Disse Lou. Nozomu si voltò a guardarla. La prima parola di senso compiuto che gli venne in mente fu "Meravigliosa". Kanata sorrise compiaciuto e si fece da parte. Akira arrivò accompagnata dalle altre ragazze, ovviamente tutte splendide e bellissime. Momoka in particolar modo aveva un'acconciatura molto bella. Kanata osservò divertito il modo in cui Lou la guardava ed il modo in cui Momoka era arrossita sapendo di essere osservata. Quando tutto fu portato alla normalita l'uomo parlò.
- Siamo qui riuniti per unire in matrimonio due persone che si amano a tal punto da volere legare le loro vite per sempre, Akira Kijo e Nozomu Hikarigaoka. Se c'è qualcuno che ha qualcosa da obiettare parli ora o taccia.
Aspettò qualche secondo, ma ovviamente nessuna voce si fece viva.
- Bene. Vuoi tu Nozomu Hikarigaoka prendere come tua sposa la qui presente Akira Kijo per amarla e rispettarla in salute ed in malattia in ricchezza ed in povertà finchè morte non vi separi?
- Lo voglio.
Rispose Nozomu con decisione. L'agitazione di poco prima era già un ricordo.
- E vuoi tu Akira Kijo prendere come tuo sposo il qui presente Nozomu Hikarigaoka per amarlo e rispettarlo in salute ed in malattia in ricchezza ed in povertà finchè morte non vi separi?
- Lo voglio...
Disse Akira dolcemente arrossendo.
- Perfetto. Gli anelli?
Kanata si fece avanti, poggiando il cuscinetto con le fedi sul tavolo davanti ai due.
- Hikarigaoka, metti l'anello a Kijo.
Dopo che Nozomu ebbe fatto, anche Akira eseguì la stessa operazione.
-Ed io vi dichiaro marito e moglie! Lo sposo può baciare la sposa...
Nozomu alzò lo sguardo verso Akira. La fissò intensamente negli occhi e poi le diede un leggero bacio a fior di labbra. Identico al primo che si erano scambiati sotto la pioggia. Akira sorrise dolcemente, segno che aveva capito. Poi scoppiò l'applauso dei presenti, e Miyu, Momoka e Cris provvidero a lanciare sulla coppia petali di ciliegio che avevano appositamente portato lì dal Giappone. La funzione terminò così: in un mare di rosa e mentre il sole calava all'orizzonte.

Momoka osservava il cielo da un'altura dietro la capanna di Akira e Nozomu già da qualche minuto, quando sentì dei leggeri passi dietro di lei. Si voltò a guardare. Era Lou.
- Lou...
Sussurrò piano. Lui la raggiunse e si sedette al suo fianco.
- Mi dispiace...
- Di cosa?
Chiese lei dolcemente.
- Di essere stato idiota...
Disse lui voltandosi a guardarla con un meraviglioso sorriso dipinto sul volto.
- Sai, dopo che ieri abbiamo litigato ho parlato con mia madre... lei mi ha fatto capire molte cose. Di notte poi ho ripensato a quando ti ho detto che non ti avrei lasciata... per me quella frase vale tutt'ora...
Momoka continuò a sorridere guardando l'erba sotto di lei.
- Non voglio che fra noi finisca...
- Ma non finirà...
Rispose finalmente lei guardandolo.
- Ti amo, Lou! E' per questo che sto con te!
Si abbracciarono per alcuni minuti, guardando le stelle che brillavano sopra di loro.
- Momoka...
Cominciò Lou.
- Si?
Chiese lei. Lou aspettò qualche secondo prima di parlare.
- Mi vuoi sposare?
Momoka si allontanò un pochino da lui, sempre mantenendo l'abbraccio, per poterlo guardare in viso. Era serio. La ragazza chiuse gli occhi. Penso un po'.
- No...
Rispose tranquillamente. Lou cadde indietro per terra.
- C-Che cosa???
- Non mi va di sposarti ora, è troppo presto...
Disse lei quasi scocciata alzandosi in piedi e pulendosi la gonna con le mani.
- M-Ma... io adesso ti voglio sposare!
- Mi sa che dovrai portarmi all'altare con la forza, caro mio...
Poi cominciò a correre giù per l'altura, ridendo dell'espressione sbalordita di Lou. Lui rimase fermo immobile per qualche secondo. Poi sembrò tornare alla vita.
- A-Aspettami MOMOKA! NON TE NE ANDARE!!!
E la inseguì lungo la collina, ridendo anche lui.
back to poly

Vuoi commentare? »

your_ip_is_blacklisted_by sbl.spamhaus.org