RP: Musica

Le nuove storie sono in alto.



Shot facente parte della serie Und So Weiter.
Genere: Introspettivo, Commedia, Drammatico.
Pairing: Bill/Bushido, Bill/Chakuza (entrambi accennati).
Rating: R
AVVISI: Slash.
- "È come se avessi il cervello ingombro di cose che però non riesco a vedere, come una vecchia soffitta riempita di antichità tutte coperte da veli bianchi e polverosi."
Note: Immagino che molte di voi si stessero chiedendo se io fossi ancora parte di tutto ciò o non fossi piuttosto saltata giù dalla nave ammiraglia perdendomi fra i flutti XD Ci sono ancora, per vostra disgrazia. E anche per disgrazia di David, visto che tocca di nuovo a lui parlare. Aha! Già, non è morto. Come il titolo della storia suggerisce, d'altronde. :D
Vorrei dedicare questa shot a tutte le donne fra voi che hanno pensato "ma omg, da quand'è che le shot sono diventate così lunghe?" XDDD Il mio avvento nella LTP di USW si compie con una shot brevissima. Ma piena di sorprese. E di meraviglie.


Genere: Commedia, Romantico, Drammatico.
Pairing: Bill/Bushido, Bill/Tom, Tom/David.
Rating: R.
AVVERTIMENTI: Incest, What If?, Slash.
- La maggior parte degli abitanti della Terra non lo sa, ma ciò che molti credono governato da un dio superiore - le leggi della fisica, l'equilibrio del pianeta, vita e morte di ogni organismo che calchi la superficie terrestre - è regolato in realtà da due dei, incarnazioni divine dei principi di Yin e Yang. Grazie a loro il pianeta può continuare a vivere, guidato dall'unico principio di compensazione che riesce a tenere in equilibrio tutto, togliendo da qualche parte per aggiungere altrove e preoccupandosi di rimettere tutto in pari quando gli equilibri vengono sconvolti.
Si tratta, comunque, di divinità un po' particolari: caricate dai sentimenti degli esseri umani, sopravvivono per un periodo di tempo ben preciso alla fine del quale la loro energia si esaurisce, ed esse decadono, costringendo i pochi esseri umani custodi di questo mistero a prendere provvedimenti, trovando qualcun altro che possa sostituirli.
Bill e Tom Kaulitz hanno una parte, in questo gioco del quale non conoscono le regole. Il loro destino sembra scritto dal momento stesso in cui hanno aperto gli occhi sul mondo, ma qualcosa, nel corso delle loro vite, è accaduto, qualcosa che ha cambiato le carte in tavola e che ora rischia seriamente di condannare al fallimento ciò per cui i protettori delle divinità stanno lavorando da ormai quasi vent'anni. Assieme al futuro del pianeta.
Note: Questa storia esiste ormai da anni. Avrei voluto scriverla per la scorsa edizione del Big Bang, ma in realtà già allora si trattava di un'idea vecchia, una cosa che avevo plottato almeno l'anno precedente e che mi tormentava, perché la amavo profondamente XD e morivo dalla voglia di buttarla giù, ma la consapevolezza della sua enormità mi rendeva impossibile il mettermi lì e farlo. Sapevo che mi avrebbe rubato le vite (poi invece è bastato mettermici tranquilla e credo di averla finita in un paio di settimane, ma ciò non è assolutamente il punto della questione u.u;;;), perciò me ne tenevo lontana. Alla fine, il Big Bang mi ha dato la spinta definitiva per scriverla per bene, e di questo sono molto felice <3 Anche perché così sono stata tanto fortunata da ricevere in dono l'art della Claudia, e voglio dire. *piange splendore* ♥
(Citazione iniziale rubata dalla splendida Hass, di Bushido e Chakuza. ♥)


Genere: Commedia, Romantico.
Pairing: Fler/Chakuza.
Rating: PG-13.
AVVERTIMENTI: Slash.
- Chakuza e Fler non si sentono spesso al telefono. Anzi, in realtà non si sentono mai al telefono, perché Chakuza non è abituato a sollevare la cornetta e comunicare col prossimo suo in tal modo. Ma questa abitudine, in un modo o nell'altro, è destinata a cambiare quando l'uomo, in fuga da Berlino, si trasferisce in Austria...
Note: Storia completamente folle nata mentre blateravo con la Tab a proposito della febbre che Chakuza ci ha annunciato di avere su Facebook XD In serata discutevamo il fatto e ci siamo chieste "ma come avrà mai fatto a prenderla?". Tab ha suggerito che Chakuza potesse essersi gettato nudo in un lago alpino per impressionare una bella contadina circa la propria indiscutibile forza. E questo, invece, è quello che, a partire da ciò, ho tirato fuori io XD


Genere: Commedia, Romantico.
Pairing: Matthew/Brian.
Rating: NC-17.
AVVISI: Slash, Lemon.
- Matthew, preoccupato dal collasso di Brian durante un concerto in quel di Osaka, una volta saputo che il suo ragazzo sta riprendendosi a Londra, passa a fargli un saluto.
Commento dell'autrice: La colpa è interamente di Fae e del collasso che ha colpito il povero Brian mentre cantava in Giappone D: Povero coccolo. Storiellina per esorcizzare la cattiva sorte (ogni tanto funziona; ogni tanto no XD) e per giocare un po’ con questi tatini, che mi mancavano.


Genere: Introspettivo, Commedia.
Pairing: Nessuno.
Rating: PG-13.
AVVISI: OC, What If?.
- I Muse sono persi nelle campagne del Devon e stanno registrando il loro nuovo album di studio. Il problema è che nessuno può esserne davvero sicuro, ed ecco perché Edgar Bronfman Jr., CEO della Warner, invia il proprio figlio in Inghilterra perché possa accertarsene al di là di ogni ragionevole dubbio...
Commento dell'autrice: Ovvero: parto plurigemellare di una fanfiction travestita da originale travestita da fanfiction, in cui nulla è ciò che sembra, tutto è storicamente documentato ma slittato avanti o indietro nel tempo in favore dei bisogni dell’autrice e c’è un unico OC, e non si tratta del protagonista.
Vorrei poter dire poco, di questa storia, e non annoiare i poveri lettori che hanno già fatto un considerevole sforzo ad arrivare fin quaggiù senza demordere nonostante i copiosi sbadigli, ma il giorno in cui mi riuscirà di essere breve e sintetica probabilmente cadranno le stelle ed avrà inizio la fine del mondo, perciò tolleratemi e continuate a volermi bene anche se mi preferireste maggiormente grafo stitica.
Dunque, l’idea per questa storia nasce nel momento in cui i Muse decidono di condividere parte del loro processo di registrazione. Se vi siete chiesti se le pecore, le mucche, le galline e gli schiocchi di dita nel cesso fossero finti o veri, ecco, un buon 50% di ciò che ho scritto (pecore e schiocchi) sono assolutamente reali. Per il resto ho inventato, ma voi capite bene che, se possono essere veri i primi, hanno buone probabilità d’essere veri anche i secondi, pure se i Muse non li hanno condivisi con noi XD
Poi. Benjamin. Dunque, Benjamin Bronfman, conosciuto dai più come Ben Brewer (che poi è il cognome della madre), voce/chitarra dei The Exit ed attuale fidanzato di M.I.A. nonché padre di suo figlio (Ikhyd Edgar Arular Bronfman <- ripetete dopo di me, tutte in coro: WTF?), esiste, naturalmente, sul serio. È il più grande fra i figli di Edgar Bronfman Jr., CEO della Warner. I miei piani iniziali non comprendevano l’utilizzo di quest’uomo, nel senso che volevo un OC che fosse il figlio di qualche pezzo grosso della Warner e che andasse a monitorare i Muse, tutto qui XD Poi, mentre mi perdevo nelle solite ricerche con le quali porto avanti le RPF, e che mi portano sempre a scoprire cose assurde, mi sono affezionata a quest’uomo dai millemila figli (parlo di Edgar) ed ho voluto fosse lui il mio pezzo grosso. Ben, poi, aveva l’età perfetta per essere il manager di produzione che mi serviva, e quindi, senza pensarci nemmeno due volte, ho finito per usarlo XD Vanessa ed Hannah sono davvero le sue sorelle e tutti e tre sono figli dell’ex-moglie di Edgar, Sherry. Non so nemmeno perché vi sto dicendo tutto questo, sono quasi sicura che non ve ne freghi un accidenti XD Ma io mi diverto moltissimo quando posso pucciare roba vera al 100% nelle fanfiction, quindi volevo condividere. Anche se poi qui non è proprio tutto vero al 100%, perché al momento in cui scrivo Ben è già frontman dei The Exit dal 2000, mentre qui viene ritratto come un nerd sfigatissimo che comincia a cantare solo in seguito all’esperienza coi Muse =P L’unico OC della storia è Stephanie. Ed io le voglio intimamente bene XD
Inizialmente non doveva essere una fanfiction epistolare, ma durante la stesura mi sono resa conto dell’inoppugnabile evidenza per la quale potevo continuare con la narrazione normale e scrivere sessanta pagine di storia nel tentativo di renderla credibile a livello crono-narrativo (se ciò che sto dicendo ha un senso), oppure potevo ripiegare sulle mail allo “scricciolo” e sperare che il buon Dio (del fangirling) me la mandasse buona. Spero l’abbia fatto XD
No, non sono mai stata né a Teignmouth né a Como, me ne strafrego e per tutto ciò che ho detto delle due cittadine mi sono basata sulle foto che ho visto e sulle sensazioni che le immagini mi hanno comunicato. Punto. Non intendo farvi vedere le foto che ho usato, googlate le due cittadine e verranno fuori da loro XD Oh.
Il cappellino di Matt esiste davvero. Nessun animale è stato maltrattato per la realizzazione di questa fan fiction :D Qualche autrice sì, però XD (La sottoscritta, nel caso sorgesse il dubbio).
PS. Scritta per lo Spring Party ’09 di Fidelity, secondo il regolamento del quale la fanfiction doveva rifarsi alla quote di Kitchen di Banana Yoshimoto “Nel flusso indefinito degli eventi e degli stati d'animo, gran parte della storia è incisa nei sensi.”, e che qui è presente all’interno della storia sulle labbra di Stephanie.
Scritta altresì per la challenge Temporal-mente di Criticoni. Il tema di riferimento ("It´s like a multicoloured snapshot stuck in my brain”, tratto dalla splendida It Takes A Fool To Remain Sane dei The Ark), è qui presente nel momento in cui Ben descrive ad Hannah il lungomare di Teignmouth, utilizzando le parole “È un fotogramma multicolore che mi porterò dietro a lungo”.


Genere: Introspettivo.
Pairing: MatthewxBrian.
Rating: PG-13.
AVVISI: Boy's Love, Drug.
- Indietro fino al 1998. Fino al ventiquattro ottobre di quell'anno. Ad un concerto alla Brixton Academy che cambierà per sempre la vita di Matthew. Per raccontare la storia quasi vera di un plettro apparso nel posto sbagliato in un momento in cui nessuno se lo sarebbe aspettato.
Commento dell'autrice: Okay, io in realtà volevo scrivere una storia PG che, oltre a parlare del plettro, ovviamente, parlasse di letti. E questo perché la gen!week su Fanfic_Italia richiedeva esattamente una cosa del genere. Io, giuro! XD, sono partita con quelle intenzioni. Però, non ho capito perché, all’improvviso la fic s’è ribellata XD Matthew ha cominciato ad indulgere nell’uso di droghe allucinogene neanche tanto leggere e Brian ha deciso di diventare una zoccola XD Quindi, insomma, mi so no ritrovata con una PG-13 che in realtà si salva dall’R solo perché sul finale Brian ritrova la decenza perduta.
Credit doverosi: la trama di questa storia non è mia ma di Nai XD Che l’ha tirata fuori dal cappello quando le ho detto che io non avevo nulla su cui basare la storia. Cioè, veramente, me l’ha raccontata in due minuti contati. Poi io ho aggiunto il Mollamy, e da lì è nato questo.
Che, sinceramente, mi piace un casino XD *immodestia rulez*
Spero sia così anche per voi <3
PS: Ah, Andy è mio °_° L’ho inventato secoli fa XD Però in realtà Matt ci ha convissuto davvero con uno spacciatore, proprio nel periodo che racconta questa storia. Io ho inventato solo nome e caratterizzazione ^^


Genere: Commedia, Romantico.
Pairing: BrianxMatt, accenni lievissimi di DomxMatt.
Rating: PG-13.
AVVISI: Boy's Love.
- I trent'anni sono un traguardo importante nella vita di un uomo. Brian Molko ne è perfettamente consapevole, ed è per questo che per il compleanno di Matthew vorrebbe organizzare qualcosa di molto speciale...
Commento dell'autrice: Buon compleanno, Matt ;O;!!! *si riprende* In realtà, questi trent’anni il nostro amato frontman li ha fatti *calcola* tipo una settimana fa *piange* Ma sono riuscita a concluderla solo oggi >.< Scusami, Matty, non volevo, è stata colpa del porno Kaulitzest çOç!
Comunque. Non fosse stato per il forum di MuseLive.com, questa roba non avrebbe visto mai la luce. Nel senso che, nel topic degli auguri a Matt, a un certo punto uno ha postato l’immagine di una tortina verde con alieno & navicella spaziale XD ed io non ho proprio potuto fare a meno di cogliere la palla al balzo e… creare questo, ecco XD
Che poi, non ho senso: una fic per fare gli auguri a Matthew, e il protagonista è Brian. Ma si può? Ho ragione quando dico che in realtà il mio gruppo preferito sono i Placebo, è solo che non l’ha ancora capito nessuno – me stessa compresa.
Ovviamente – precisazioni inutili – il Goldsmith College è la scuola d’arti drammatiche che ha frequentato Brian a Londra. (Peraltro, lolliamo insieme: il sito cita fra gli allievi famosi chiunque tranne lui, povero tato!). Ed Andy, come al solito, esiste – perché è vera la convivenza con uno spacciatore nei nel primo anno londinese di diciottenne!Matt – ma non si chiama veramente Andy. È solo che nella prima fic in cui l’ho usato l’ho chiamato in questo modo, ed io, be’, sono una donnina fedele XD
Nient’altro da dire è.é Vedete che il Mollamy non l’abbandono mai? Non preoccupatevi <3 Spero che abbiate gradito la storia! :*


Genere: Introspettivo, Triste.
Pairing: Nessuno.
Rating: R.
AVVERTIMENTI: Angst, Language, What If?.
- Matthew Bellamy ha un sacco di paure cretine. Non che lo ossessionino, ovviamente, ma di certo non può ignorarle. Fra tutte, però, quella che sente più vicina è di sicuro la possibilità di potersi svegliare un giorno e riscoprirsi in tutto e per tutto uguale alla persona che più odia al mondo. Suo padre.
Note: Gh. Chiaramente non so che dire, perché nonostante sia stato un lavoro lungo, faticoso ed anche vagamente doloroso, non mi ha impegnato tanto intellettualmente quanto emotivamente. Ed alla fine, quando si scrive una cosa usando tanto il cuore e pochissimo il cervello, c’è poco da stare a ragionarci su.
Mi ha drenata.
E qualcuno dovrebbe fermarmi, quando mi metto in testa di marchiare nero su bianco cose che farebbero meglio ad essere dimenticate.
Comunque spero vi sia piaciuta, nonostante le ventiquattro pesantissime pagine di emoparanoia ^^
Devo creditare un mare e mezzo di canzoni dei Muse che sono il motivo preciso per cui amo Matt e per il quale ho seriamente paura di essergli per certi versi molto affine. E quando dico paura, intendo proprio paura. Io non voglio davvero essere affine alla mente di un uomo che produce musica per lucine colorate ;_; *depressa*
Comunque: la canzone che apre e chiude la storia è anche quella che le dà il titolo. Si tratta di Escape, tratta dal primo album dei Muse, Showbiz. Pare che dal vivo non l’abbiano proprio mai fatta, anche se non potrei giurarci. L’interpretazione “anti-paterna” me l’ha suggerita Stregatta, ed io mi ci sono appiccicata come una patella sullo scoglio, piangendoci su pure amarissime lacrime. Grazie gioia :* Se non me l’avessi suggerito tu, questa storia non sarebbe mai nata!
And if my wish comes true, you’ll never see me again” è un verso tratto dalla bellissima Host, una delle millemila canzoni anti-Teignmouth che Matty ha scritto mentre era palesemente depresso, e che oltretutto è anche la matrice da cui ho ripreso l’espressione “ed ammazzarli tutti, quei bastardi che l’avevano dissanguato a morte”. B-side del singolo di Cave.
You’re so happy now… burning a candle on both ends… Your self-loving soothes… and softens the blows you’ve invented…” sono invece versi tratti dall’altrettanto bellissima Fury, bonus track della versione giapponese di Absolution. Non si capisce perché i giapponesi debbano avere sempre il meglio -_- Comunque secondo me è una canzone che si adatta un casino al padre di Matt o.o Basta conoscere un attimino la storia della sua famiglia (qui ne avete un assaggio storicamente esatto, peraltro, tranne per i nomi dei fratellastri di Matt, che ho allegramente inventato io <3) per rendersene conto XD
Nel corso della narrazione cito anche Falling Down (sempre presa da Showbiz), che è la canzone in cui Matt dice che Teignmouth non l’ha mai fatto neanche “cominciare a cantare”, ed è anche lei un orgoglioso manifesto anti-patria, e Blackout, che è una canzone splendida tratta da Absolution e che mi sembrava si adattasse molto allo stato d’animo di Matt sul finale della storia. Ovviamente non c’è alcuna prova che le canzoni che io gli ho fatto scrivere in queste situazioni siano davvero state scritte proprio in questo modo. Licenza <3
Per essere totalmente sinceri, una cosa da dire su questa storia c’è: inizialmente doveva essere una BellDom o.o Ma non ce l’ho fatta XD Perdonatemi. E poi, secondo me ed anche secondo Nai, è meglio così u__u Prima o poi ne scriverò una è_____é *mente spudoratamente* Voi continuate a seguirmi, non si sa mai <3
PS: When Doves Cry è una canzone meravigliosa di Prince che parla – guarda un po’! – di divorzio, ed è una delle canzoni preferite di Matt.
PPS: Che Matt sia tifoso del Manchester United è una mia gioiosa invenzione è_é È che io amo il Manchester United. Punto <3


Shot facente parte della serie Und So Weiter.
Genere: Introspettivo, Commedia, Drammatico.
Pairing: Nessuno.
Rating: R
AVVISI: Angst, Slash, Violence.
- "Non so se vi è mai capitata una cosa del genere, ma alle volte la vita è come un labirinto."
Note: Mi rendo conto dell'assurdo del cominciare una nuova parte di questa saga con uno spin-off, ma per motivi logistici siamo riuscite a organizzarci solo così XD Oltretutto, immagino che tutte voi (?) foste molto impazienti di sapere cosa fosse successo al povero David. Ed ecco che lui, pronto, risponde. Partendo dal Big Bang, ma risponde.


Genere: Introspettivo, Romantico, Commedia, Triste.
Pairing: Chakuza/Fler.
Rating: NC-17
AVVERTIMENTI: Slash, Lemon, AU.
- Una sera, Fler torna a casa propria e trova un uomo sconosciuto e palesemente ubriaco steso sulle scale all'ingresso del proprio palazzo. L'uomo puzza e non sembra intenzionato a passare la notte restando in vita, se abbandonato a se stesso, e per tale motivo, dopo una discussione vagamente surreale, Fler decide di accoglierlo in casa propria, almeno per la notte. La cosa, però, avrà conseguenze di un certo spessore, conseguenze che cambieranno per sempre la vita di tutti i protagonisti di questa vicenda.
Note: Dunque, che questa storia esista, a partire da una foto in cui Chakuza era vestito come un pezzente, è già una cosa abbastanza allucinante XD Non contenta di aver dato il via ad una cosa simile partendo da un pretesto abbastanza ridicolo, ho scritto a lungo. Molto a lungo. Nel senso che la storia è lunga quasi trentamila parole ed ho perciò saggiamente deciso di dividerla in tre parti per evitare che chiunque voglia leggerla (se mai qualcuno vorrà o_ò) debba smazzarsi una roba infinita. Per cui niente, spero che vi piaccia e spero anche di ricordarmi di aggiornare con frequenza, visto che comunque è tutto già scritto XD (Tra l'altro, senza parole: ho cominciato a scrivere questa storia il giorno stesso in cui è scaduto il BBI... bastarda, potevi plottarti/scriverti tutta prima è.é Almeno avrei portato tre fic come avevo promesso ç.ç)

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