animanga: sakura kinomoto

Le nuove storie sono in alto.

Genere: Romantico/Triste
Pairing: SakuraXLi, TomoyoXLi
Rating: NC-17
AVVISI: Angst.
- Ma Sakura è davvero così innamorata di Yukito? Per scoprirlo Tomoyo finge di interessarsi a Li... e da qui prendono il via una serie di eventi, che porteranno una situazione partita ingenuamente a degenerare…
Commento dell'autrice: Questa fanfiction prende vita nella mia mente come un'assoluta celebrazione dell'amore fra Sakura e Li. Davvero, inizialmente volevo solo che Tomoyo si mettesse in mezzo per far capire a Sakura i suoi veri sentimenti e poi farla mettere con Li. Questa idea l'avevo pensata così più o meno ai tempi di "My love for you", si capisce. Però, cominciando a scriverla adesso... è stata una lotta serrata ed interiore. Perché arrivata al discorso di rottura fra le due ragazze pensavo "Ok, ora se faccio rispondere Sakura così scoppia il finimondo... sono ancora in tempo, però, per farla rispondere in quest'altra maniera e farlo diventare una commedia romantica...". Alla fine ho optato per il finimondo, e quella che doveva essere un'innocua commedia romantica ad ambientazione scolastica si è trasformata in un dramma sulla fragilità dell'amicizia fra adolescenti O_O Tra l'altro, proprio mente io scrivevo dei litigi e delle seghe mentali dei miei tre protagonisti, ho vissuto una tormentata storia d'amicizia con i miei tre migliori amici, e stava letteralmente andando tutto a scarafascio... fortuna che poi si è risolto tutto, e tutti abbiamo sacrificato qualcosa. Certe volte è necessario, per aggiustare un legame. I protagonisti di Just an act... sono molto diversi da quelli del manga, ed ancora più diversi da quelli dell'anime, ma c'è un motivo profondo, ampiamente spiegato per tutti i dieci capitoli. Praticamente è la prima fic lunga ESCLUSIVAMENTE INTROSPETTIVA che scrivo. Mi è piaciuta, ma... è dura scrivere d'introspezione, perché devi calarti completamente nel personaggio, e questo ti porta dentro tutte le sue angosce e le sue paure... ma è stato bello scriverla. Sono soddisfatta. Ma quanto ho scritto??? O_o
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It’s just an act!
1° capitolo
Primavera


Si guardò allo specchio, cercando di scrutarsi nel profondo, attraverso gli occhi. Scorgeva un’espressione del viso che non aveva mai avuto. Forse era solo per via della crescita. Ma quella sua nuova faccia le faceva molta paura.

È normale avere un’espressione del genere a tredici anni?

Si sedette sul bordo della vasca, chiudendo gli occhi e sospirando silenziosamente.
Il caldo vapore che saliva su dalla vasca non era in grado di riscaldarle il cuore. Il suo cuore era arrivato all’inverno saltando e piè pari tutte le altre stagioni.
Da cosa erano partiti? Perché si erano improvvisamente ritrovati in quel punto nero? Eppure… si, le sembrava di ricordare qualcosa.
Qualcosa come le foglie verdi che frusciavano allegre al soffio del vento.
Rumore di passi veloci ed energici sul marciapiede asfaltato.
Profumo di fiori appena sbocciati, colorati e meravigliosi, aperti al giorno.
Eppure le sembrava di ricordare tre amici che passeggiavano allegramente per un viale in primavera…
**

- Ah… che meraviglia! C’è un tempo splendido!
Sakura si portò saltellando davanti agli altri, sbottonando tranquillamente il primo bottone della camicetta bianca, sotto lo sguardo falsamente distratto di Li.
Tomoyo se ne accorse immediatamente. Era un po’ che lui faceva finta di non vederla mentre il realtà la guardava. E come, la guardava. Sorrise maliziosa, ma non disse nulla.
Tredici anni, la sicurezza della promozione in tasca ed una temperatura adorabile, facevano di quei tre gli adolescenti più felici sulla faccia della terra.
- Ma vi rendete conto? Solo qualche settimana e sarà estate! Sta per cominciare giugno!
- Già, è fantastico, Sakurachan. Ci pensi? L’anno prossimo saremo al liceo!
La ragazzina guardò incuriosita l’amica.
- Mh… io non sono poi tanto emozionata… cosa potrebbe mai cambiare? A parte la scuola, intendo…
- Ma dai, Sakurachan! Non puoi dire sul serio! Andare al liceo è come una dichiarazione di indipendenza!
- Io sono già abbastanza indipendente, Tomoyochan…
Sakura guardò Lì con la coda dell’occhio.
- E tu, Shaoran?
Il ragazzo alzò gli occhi spaventato, come fosse stato preso alla sprovvista.
- Ah, cosa io chi?
Lei sorrise, divertita.
- Che reazione! Intendo, sei felice di andare al liceo?
- Uhmpf… non mi fa alcuna differenza…
Sakura sgranò i suoi grandi occhioni verdi con stupore reale.
- Nessuna differenza?
Poi sorrise di nuovo.
Li la guardò. Quella ragazza non era preoccupata da nulla. Nulla. Assolutamente. Viveva la sua vita nella gioia più assoluta, nonostante i continui casini con le Clow Cards.
Questo lo affascinava da morire. E gli portava anche un terribile fastidio.
Perché lui non era mai stato così. Non particolarmente incazzato, o preoccupato da ciò che lo circondava… ma mai, assolutamente MAI gioioso e spensierato. Era un concetto che gli sfuggiva continuamente.
E lui amava Sakura Kinomoto per questa alchimia tra invidia ed ammirazione che riusciva, ogni volta un po’ di più, ad incantarlo.
E mentre le vedeva, lei e Daidouji, continuare a camminare scherzose ed allegre, non riusciva a fare altro che osservare tacendo la meraviglia che esprimevano in ogni gesto.
**

Quella sera aveva chiesto il permesso a suo padre di rimanere a casa da Tomoyo per la notte.
ADORAVA stare a casa da Tomoyo per la notte.
Lei aveva un casa bellissima e grandissima, con un letto talmente morbido da sprofondarci dentro completamente. Non si pensava più, immersi in quel lettone. E poi… Tomoyo aveva un ottimo profumo.
Si conoscevano dalla nascita, dormivano insieme e non avevano alcun problema a farlo. E dormendole accanto, alla fine se n’era accorta. Tomoyo profumava di buono. Un profumo rilassante e dolce. Bellissimo. Era balsamo per l’anima, stare accanto a lei.
Quella ragazza aveva lo straordinario potere di renderla *veramente* tranquilla. Una tranquillità incrollabile.
Per questo adorava stare con lei.
- Allora, Sakurachan, andiamo a letto?
Lei annuì, scorrendo con lo sguardo la sua figura dolce nella camicia da notte lillà.
**

Tomoyo guardò fuori dalla finestra con poca attenzione.
Non le interessava molto che fuori stesse piovendo, o che l’acqua si infiltrasse da sotto li stipite delle porte a vetro del balcone.
Infatti, non si alzò nemmeno per prendere uno straccio. Semplicemente guardava la pioggia e pensava e ripensava al suo ultimo ricordo del sole.
Il suo ultimo ricordo del sole era stato in una giornata di fine maggio, dopo la scuola.
Ed il suo ultimo ricordo di una serata piacevole era stata quella stessa giornata, quella stessa sera, a casa sua, poco prima di andarsi a coricare con Sakura al suo fianco.
Sakura.
Non più Sakurachan, eh?
Chiuse gli occhi e tentò di ricordare.
**

- Senti Sakurachan, dormi già?
- No…
Disse Sakura ruotando tra le coperte e voltandosi verso l’amica.
- Allora ti va di parlare un po’? Non ho sonno…
Sorrise, socchiudendo i grandi occhi verdi.
- Neanche io ho molta voglia di dormire…
Ed era stato allora che Tomoyo le aveva fatto quella domanda.
- Ti piace ancora Yukito?
Ragazzi. Tra loro non si parlava mai di ragazzi. Non era un argomento tabù, semplicemente… non erano solite farlo. Tomoyo non le aveva mai chiesto una cosa del genere. E questo la spiazzò.
- C-Cosa? Ma… ma che mi chiedi???
- Dai, a me puoi dirlo…
Tomoyo le si avvicinò un po’, sguardo malizioso.
Era una sguardo che ogni tanto le riconosceva in viso. Lo sguardo di quando si metteva in testa qualcosa di poco raccomandabile. Lo stesso sguardo che aveva quando le aveva annunciato che sarebbe stata lei a cucirle i vestiti per combattere e che l’avrebbe filmata ad ogni azione.
- Bè… si… mi piace…
L’amica spalancò gli occhi.
- Ma come la metti allora con Shaoran?
Incredibile. Sakura sembrava VERAMENTE stupita.
- Scusa, che c’entra ora Shaoran?
La mora si diede una leggera pacca sulla fronte.
- Santo cielo…
Sussurrò.
- Allora mi stai dicendo che Li Shaoran non ti interessa minimamente?
- Ma… no, Tomoyochan! Ma come ti viene in mente??? Bah…
- Nemmeno un pochino?
- No!
- Nemmeno una speranza???
- Ti dico di no, Tomoyo, basta!
- Ok, ok, non ti arrabbiare…
Poggiò le testa sul cuscino, sentendo Sakura voltarsi dall’altro lato e coprirsi bene con il lenzuolo. Voleva chiaramente dire basta con i discorsi.
Eppure… eppure le balenò un’idea in mente. Un’idea che le sembrò più innocente di quanto in realtà non fosse.
Forse avrebbe dovuto pensarci meglio, prima di pronunciare quelle parole. Sicuramente avrebbe dovuto pensarci più a lungo. Ma non lo fece. Perché era notte, e perché ancora le sembrava tutto così facile…
Si piegò nuovamente su un fianco, avvicinandosi a Sakura.
- Il fatto che non ti piaccia… mi fa felice. Perché invece a me interessa. Volevo solo chiederti se non ti dispiaceva che io gli chiedessi di diventare il mio ragazzo…
La sentì chiaramente irrigidirsi.
Sakura non rispose. Fece finta di dormire, e si raggomitolò stretta in posizione fetale.
**

Lì si distese sul letto, cercando sul soffitto un punto fisso dove guardare, per non farsi trascinare troppo dai pensieri.
Scoraggiato, dopo cinque minuti chiuse gli occhi.

Gli mancava tutto, del periodo in cui erano ancora tre amici inseparabili. Tutto.
Tutte cose che non esistevano più.
Perché? Per una stupidaggine.
Come? Nella maniera più facile.
Quando? Nel momento meno adatto.
Fra chi? Fra persone che ne avrebbero fatto volentieri a meno.

Si sentiva vuoto. Vuoto e triste. Pieno di uno stupore che ancora non gli era passato; che ancora, nonostante il tempo, nonostante le parole, nonostante tutto, riaffiorava fra i suoi ricordi ogni volta che ripensava a quella strana mattinata di maggio. Una mattina in cui sembrava che anche il tempo avesse deciso di prendersi una pausa dalla primavera.
Nuvole, cielo grigio, vento freddo.
La mattinata in cui, davanti agli occhi di tutti, per le orecchie di tutti, ma soprattutto alla presenza di Sakura, Tomoyo gli si era avvicinata, e lo aveva guardato con l’espressione più innocente del mondo. Gli si era avvicinata, lo aveva guardato, gli aveva parlato.
- Shaoran, ti andrebbe di diventare il mio ragazzo?

Serie: Varie
Genere: Comico/Romantico
Pairings: Vari
Rating: PG13
AVVISI: AU, Crossover, OOC.
- Molte coppie ricevono un invito a passare un fine settimana al Palazzo di Cristallo di Osaka. Scopriranno di doversconfiggere i tre più pericolosi nemici dell'umanità...
Commento dell'autrice: La mia seconda fanfictionO.O. La mia PRIMA ED UNICA CROSSOVER DEMENZIALEEEE!!! Quando la scrissi mi sembrò assolutamente perfetta. Adesso mi sembra un po' meno perfetta di allora, ma la trovo comunque grande^_^. La prima parte è praticamente solo romantica e comica. La seconda (la mia preferita^_^) è romantica, comica e politicamente impegnata! Abbasso le tre B!!!^_^. Comunque è una delle mie fanfiction più famose, ed è anche una di quelle che è piaciuta di più^_^.
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Fanfiction megacrossover

Prima Parte


1° capitolo


(Precisazioni dell’autrice. Prima di tutto volevo dire che questo è uno spazio che ci sarà prima d’ogni capitolo, per cercare di spiegarvi le mie coppie sballate. Giusto in questo primo capitolo c’è una coppia abbastanza normale, poiché, anche se nell’anime non si mettono insieme direttamente, è esplicito e normale che tra i due succeda qualcosa. Ebbene sì, sto parlando d’Akito Hayama (amore mio…) e Sana Kurata. Naturalmente uso i nomi originali giapponesi.).
Casa Hayama.
Akito: Sana, vuoi vedere di svegliarti?
Sana: Mmmmmmmh…no…
Akito: Ma come no? Devi andare a lavoro, non sei mica in vacanza!!!
Sana: Uffa che noia… ci siamo andati a coricare troppo tardi ieri sera…
Akito: Non è colpa mia se ieri hai voluto farlo così tante volte…
Sana: Ma parli come se non ti fosse piaciuto!!! E poi, scusa, mi sembra normale richiedere la tua partecipazione notturna più di una volta…sei così bravo…
Akito: Bhè. Va bene più di una volta, ma QUINDICI sono veramente troppe!!!
Sana: Uffa, va bene… (si alza e raggiunge Akito) ciao Aki… (lo bacia).
Akito: Non chiamarmi Aki…
Sana: Ok amore, vai tu a controllare se c’è posta???
Akito: Nella cassetta delle lettere?
Sana: Ma no, direi di provare nel congelatore…CERTO che la posta è nella cassetta delle lettere!!!
Akito: Uff…non sei spiritosa… (esce).
Sana: Dunque, cosa potrei mangiare per colazione…
Akito: (rientrando) Sono tornato…
Sana: C’era niente?
Akito: Mah, giudica un po’ tu… (fa cadere per terra un enorme ammasso di lettere)
Sana: WOW! Quante lettere di fan!!! Ma guarda… ce ne sono anche per te!
Akito: Davvero? Che dicono?
Sana: Lascia stare il mio unico amore… suicidati… se non lasci Sana ti affogo e cose così.
Akito: Mitico, mi vogliono morto… e per te?
Sana: Le solite cose… ti amo… usciamo insieme…sposami…facciamo un bambino…
Akito: Mi sembra ovvio, a me non potrebbero mai chiedere cose del genere…
Sana: Ma guarda un po’…
Akito: Cosa?
Sana: Un invito...
Akito: Ah si? E chi lo manda?
Sana: Non c’è scritto…
Akito: Dallo a me!
Sana: Tieni…
Akito: Dunque…la signorina Sana Kurata ed il signor Akito Hayama sono invitati a partecipare ad un raduno che si terrà questo fine settimana al palazzo di cristallo della città d’Osaka.
Sana: Ma c’è una cosa del genere ad Osaka?
Akito: Ti giuro che non lo so.
Sana: Nemmeno io, la geografia non è il mio forte.
Akito: Nessuna materia scolastica è il tuo forte…
Sana: Sorvoliamo…
Akito: Appunto, butta via questo coso e facciamo colazione…
Sana: CHE COSA??? Vuoi buttarlo???
Akito: Si, perché?
Sana: Ma no!!! Io ci voglio andare!!!
Akito: Non dirai sul serio??? Pensa… io ricevo lettere di tuoi fan assassini, tu ricevi lettere di tuoi fan allupati, assieme riceviamo lettere di pazzi anonimi che c’invitano a passare il fine settimana in un posto che probabilmente non esiste. Come non rispondiamo ai fan non dobbiamo rispondere a quest’invito.
Sana: (con gli occhi lacrimosi…) Ma Akituccio…
Akito: Ma… e con il tuo lavoro?
Sana: Eddai! Potrà aspettare un fine settimana, no?
Akito: Ma…
Sana: (sempre più commovente) Ti prego!!!
Akito: Ok, e va bene!
Sana: GRAZIEGRAZIEGRAZIE!!! Quanto ti amo quando fai così!!!
Akito: See, tzè…

2° capitolo


(Precisazioni dell’autrice. In questo capitolo è protagonista la coppia base dei pokèmon. Ad alcuni potrà suonare un po’ strano, giacché, tra loro, nel cartone, non succede mai niente. Effettivamente, non essendo uno shoujo, Pokèmon non ha l’obbligo di intessere una trama amorosa, ma semplicemente avventurosa. Io però da quando ho letto “Pokèmon Master” d’Ace Sanchez su www.fanfic.too.it, non ho potuto fare a meno di immaginarli insieme. E da qui questa coppia, che se Satoshi fosse alto una decina di centimetri in più sarebbe anche bella. Un’ultima cosa e non vi assillo più: vi consiglio di andare a leggere la fanfiction sopracitata. È un po’ lunghetta (e non è ancora terminata), ma ne vale proprio la pena!!! Anche qui uso i nomi originali (Satoshi = Ash; Kasumi = Misty)).
Casa Ketchum.
Satoshi: Zzzzzzz…
Kasumi: Zzzzzz…
Satoshi: Zzzzz…
Kasumi: Zzzzz…
Satoshi: Zzzzz…
Kasumi: Zzzzzz…
Lisachan: ALLORA, VOLETE SVEGLIARVIIIIIIIIIIII???
Satoshi: AAAAAAH! Eh? Chi è morto?
Kasumi: Mh? È morto qualcuno?
Lisachan: Brutti idioti…
Satoshi: Forse è meglio svegliarci…Pickachu, svegliati…
Kasumi: Ecco, vedi? Possibile mai che il tuo primo pensiero al mattino sia quello stupido topo giallo?
Satoshi: Ehi, non sarai mica gelosa…
Kasumi: Ma come osi!!! (Si butta su Satoshi con l’intenzione di prenderlo a pugni in testa)
Satoshi: (Blocca il pugno di Kasumi e la blocca a terra. Poi dopo averla baciata.) Avanti…lo sai che amo solo te…
Kasumi: Mh… idiota… piuttosto, fammi alzare. Ti voglio preparare una buona colazione…
Satoshi: Davvero? Cosa? (pensa al cibo in maniera adorante)
Kasumi: Ottime frittelle con glassa al cioccolato e cioccolata calda…
Satoshi: WOW! E in base a che cosa mi merito questo premio?
Kasumi: In base al fatto che stanotte sei stato mitico…
Satoshi: Ah, si? E le altre volte?
Kasumi: Effettivamente non mi sembra di ricordare nemmeno una volta in cui tu non sia stato mitico…
Satoshi: Vuoi che ripeta la performance ora? (Sguardo esplicito di chi ha una voglia matta di farlo…)
Kasumi: La proposta è allettante, ma… NO…
Pickachu: Pika???*_*
Kasumi: Mi sembra che il topo non approvi i nostri discorsi…
Satoshi: Ma no… che dici. Vero Pickachu? Pickachu???
Pickachu: Pi…ka…chuuuuuuuu! (Scaglia un tuonoshock potentissimo su Kasumi)
Kasumi: AAAAAAAAAAAAAAAARGH!
Satoshi: KASUMI!!! Oddio, mi dispiace… Pickachu ma che ti è saltato in testa… oh, santo cielo…
Kasumi: Non fa niente, non preoccuparti…piuttosto, accendi il pc…
Satoshi: (molto dispiaciuto) E perché di prima mattina?
Kasumi: Aspetto una mail dalle mie sorelle a Cerulean.
Satoshi: K…A…S…U…M…I.
Kasumi: Si?
Satoshi: No, niente. Mettevo la password.
Kasumi: Hai messo il mio nome come password di internet? Ma che dolce…
Pickachu: Pi… pickachuuu. Pika. (E’ doveroso tradurre qui: “Oh, si che dolce… mi sta venendo una carie ai denti al solo sentirlo…”).
Satoshi: Non sei affatto carino Pickachu…
Kasumi: Perché? Cosa ha detto?
Satoshi: Che sono troppo zuccherino…
Computer: (Non nel senso che è il computer che parla, ma nel senso che si sente questo rumore provenire dal computer…) BIP… BIP… BIP…
Satoshi: Aspetta, è arrivata una mail.
Kasumi: Si, saranno loro.
Satoshi: Ma qui dice Mittente Anonimo…
Kasumi: Anonimo? No io ho registrato le mie sorelle sotto il nome di Cerulean Jim…
Satoshi: Vuol dire che la mail non l’hanno inviata loro…
Kasumi: NON APRIRLA! Potrebbe esserci un virus dentro!
Satoshi: Se ci sarà pazienza… sono troppo curioso…
Kasumi: Oh, no…
Pickachu: Pika…
Satoshi: Guarda! Mitico!!! È un invito!!!
Kasumi: Stupendo!!! Ma dove ci invitano?
Satoshi: Al palazzo di cristallo della città di Osaka…
Kasumi: Dove?
Satoshi: Lo so, suona strano anche a me…
Kasumi: No, è che non l’ho mai sentito nominare prima d’ora…
Satoshi: Appunto. Che ne pensi Pickachu?
Pickachu: Pika….pickachu pikaaa…-_-
Satoshi: Pickachu non è molto tranquillo…non sembra piacergli questa storia…
Kasumi: Lo capisco. Nemmeno io sono molto convinta.
Satoshi: Al diavolo! Io ho deciso che ci andrò!
Kasumi: SATOSHI!!!
Satoshi: Potrebbe essere un invito a una gara fra i maestri di pokèmon più forti!
Kasumi: E pensi che avrebbero invitato te?
Pickachu: (annuendo) Pikachu!
Kasumi: Visto? Anche Pickachu, una volta tanto, è d’accordo con me!
Satoshi: Ma bene! Bella fiducia che avete in me! Su, vi prego…andiamoci!!!
Kasumi: Satoshi, non fare il bambino…
Satoshi: Ma Kasumi…ti prego…(si avvicina a lei e poi le parla sottovoce) sai, potrei anche migliorare le mie performance notturne…
Kasumi: (diventando rossa) Che cooooooosa? E va bene, mi hai convinta…
Satoshi: Evvai!!!
Pickachu: Pikaaaaaaaaaaa!!! :’-(

3° capitolo


(Precisazioni dell’autrice. E ci siamo! Per tutti i fan della Card Captor più famosa del mondo, il capitoletto dedicato a Sakuretta e Liuccio! Che felicità. Dunque, da precisare qui non c’è niente, anche perché, mi pare, che Sakura e Lì si mettano assieme alla fine di tutte le vicende…oh bè, via col terzo capitolo!).
Casa Shaoran.
Sakura: E comunque non voglio più vederla qui!
Lì: E va bene Sakura, ti ho detto che non vedrai più Mai Lin che mi gira intorno!
Sakura: Ma poi, santo cielo…è pur sempre tua cugina!!!
Lì: Non importa, in Cina quando riesci a promettere un bambino ad un suo parente non ci pensi su due volte…
Sakura: Bella mentalità!
Lì: Che hai contro la mentalità cinese?
Sakura: Niente! Non posso semplicemente non sopportare i cinesi?
Lì: Sakura…STOP…amore, ti prego…non mi piace cominciare la giornata litigando…
Sakura: Nemmeno a me…mi mette di malumore…
Lì: Appunto, lo so io come cominciare bene la giornata…(si avvicina e la bacia con chiare intenzioni).
Sakura: Mmmmmh…no, quello che intendi tu è impossibile da realizzare…
Lì: E perché, di grazia…
Sakura: Perché è tardi e devo prepararti la colazione e poi dobbiamo uscire…non è domenica…
Lì: Uffa, sempre in ritardo…
Sakura: E dai…recupereremo stanotte…
Lì: Già, di sera è meglio.
Sakura: Ok…vai fuori a prendere il giornale…il ragazzo lo avrà lasciato fuori dalla porta…
Lì: Ah, già…
Sakura: Dovrai ricordarti di andare a pagare gli arretrati un giorno…
Lì’: Acc…me ne scordo sempre…(esce)
Sakura: Hehehehehe…
Lì: Guarda un po’ che ho trovato!
Sakura: Cosa?
Lì: Un invito, credo…
Sakura: Davvero? Sarà di Tomoyo…
Lì: Forse…no! Ci invitano al palazzo di cristallo della città di Osaka…
Sakura: Ma che dici…non esiste una cosa del genere…
Lì: Invece probabilmente si…tu che dici?
Sakura: Bè…
Lì: NO! Non parlare! Sarà sicuramente la presa in giro di un pazzo. Non ci andremo.
Sakura: Ma…Lì!
Lì: Lascia perdere. Ma che cos’è questo buon profumino…cappuccino! Per me? Lo hai preparato tu?
Sakura: Si, so che ti piace…
Lì: E’ così infatti. Lo adoro…ora me lo bevo in santa pace…
Sakura: Senti amore, tornando al discorso di poco fa…
Lì: PPPFFFFFFFFFFFF! (Sputando tutto il cappuccino su Kero-chan che dormiva, svegliandolo).
Kero-chan: Maledetto idiota di un cinese! Mi hai svegliato!!!
Lì: Stà zitto, pezza! Sakura, mi sembrava di avere chiarito!
Kero-chan: Pezza a me??? Ma chiarito cosa?
Sakura: Qualcuno ci ha inviato un invito per andare ad un non so cosa che si terrà al palazzo di cristallo della città di Osaka. Lì dice che è una pazzia. Io però…
Lì: Sakura, non lo dire nemmeno!
Sakura: …ci voglio andare…
Kero-chan: Una volta tanto sono d’accordo col cinese. Mi sembra stupido ed avventato.
Sakura: Perché?
Kero-chan: Pensaci, non sai niente di colui che te l’ha mandata.
Sakura: E se fosse una Clow Card?
Lì: Diavolo, non ci avevo pensato…
Kero-chan: Potrebbe essere pericoloso…
Lì: Ma se è una Clow Card cambia tutto.
Kero-chan: Ma che dici cino???
Lì: Sakura! Possiamo andare.
Sakura: EVVIVA!!!
Kero-chan: Ma…
Lì: Zitto pezza, che tanto tu non sei stato menzionato!
Sakura: Che bello! Non vedo l’ora…
Lì: Basta che non ti entusiasmi troppo.
Sakura: Come? In che senso?
Lì: Tu quando ti butti anima e corpo in una cosa combini sempre disastri…
Sakura: Ma che…OOOOOOH! Senti, non è colpa mia se quando la volta scorsa ti volevo preparare la torta è andata a fuoco con tutto il forno e stavo per carbonizzare l’intera casa con te dentro che dormivi…io ci ho messo tutta me stessa.
Lì: Appunto, dico sei pericolosa…
Sakura: Lì…io ti ammazzo…carta del fuoco, mostrati al tuo vero aspetto! È la tua padrona Sakura che te lo ordina…RELASE!!!
Lì: Opporca…(seguono una seria di bruciacciamenti del povero Lì e del poverissimo Kero-chan).
Kero-chan: Ma perché io…
Lì: Perdonami Sakura…non lo faccio più…
Sakura: Così va meglio… ed è deciso che si va ad Osaka questo week end.
Lì: Mmmmmmh…mi piaci quando fai l’autoritaria…
Sakura: ZITTO!!!

4° capitolo


(Precisazioni dell’autrice. Ragazzi, vi prego di non mandarmi mail di odio dopo aver letto questo capitolo. L’anime in questione è Slam Dunk. Chi lo conosce sa di cosa parlo (naturalmente). Ma diversamente da come starete pensando, i MIEI protagonisti non sono Haruko ed Hanamichi. E nemmeno Haruko e Rukawa. E se volete saperlo nemmeno Miyagi ed Ayako. Però Rukawa c’è. Ed anche Ayako. Ora mi starete odiando. O prendendo per pazza. Vi starete chiedendo, chi è questa folle che mette Ayako e Rukawa assieme? Mi presento, chiamatemi Lisachan…vi prego, non odiatemi. È che io adoro Rukawa, e mi impersonifico molto in Ayako. Ne consegue che per me sono la coppia perfetta…via col quarto capitolo e cercate di perdonarmi!!!).
Palestra Shohoku.
Ayako: NOOOOOO! Idiota, no! Non è così che si tira saltando all’indietro!
Kaede: Uffa…
Ayako: Sei un idiota! Come pensi di poter eguagliare Sendo se non sai fare nemmeno questo???
Kaede: Se ti senti così brava vieni a farlo tu…
Ayako: Non pretendo tanto! E non sono io quella che si sente migliore del miglior giocatore del Giappone.
Kaede: Pensi che sia il migliore? Seriamente?
Ayako: Si. Lui è mitico.
Kaede: Allora fidanzati con lui…
Ayako: Non è con lui che voglio stare. Ma con te. È per questo che voglio che tu lo superi.
Kaede (arrossendo lievemente... hehehe un sogno, vederlo arrossire...): Umpf…
Ayako: Ingrato…su, prova di nuovo…
Kaede: (dopo aver fatto un tiro quasi immacolato che però non entra…) Maledizione…
Ayako: E NOOO! Hai visto tu stesso che non riesci a fare canestro…SPACK! (gli spacca in testa uno dei suoi soliti ventagli di carta)
Kaede: Ahi…Diavolaccio…ma perché…ora riprovo.
Ayako: Faresti bene. Mio Dio, sei più bravo a letto che a basket…
Kaede: Allora devo essere proprio mitico a fare l’amore…
Ayako: Una specie…ma non ti dare arie…scommetto che Sendo è meglio…
Kaede: Diavolo! Lo odio!!! (tira e mentre tira gli finisce un aereoplanino di carta in un occhio). AAAAAAAARGH!!!
Ayako: KAEDE!!! Stai bene??? Ma guarda, hai fatto canestro…
Kaede: Ahiahiahi…il mio occhio…mi brucia…pensa al mio occhio, non al canestro!
Ayako: Giusto, giusto…ci credo che ti brucia…
Kaede: Ma che è successo… mi hanno bombardato l’occhio?
Ayako: No, non sei così importante da farti bombardare…
Kaede: Grazie…
Ayako: Su, non te la prendere…era un aereoplano di carta…
Kaede: Bambini idioti… se prendo chi è stato…Ma da dove è arrivato?
Ayako: Non lo so…le finestre della palestra sono chiuse quindi non capisco…
Kaede: Apri il foglio e vediamo se è importante…
Ayako: Dunque…oh, che bello. Ci hanno invitati questo fine settimana ad una specie di festa al palazzo di cristallo della città di Osaka.
Kaede: Pensi che esista una cosa del genere?
Ayako: Non so. Potrebbe essere una nuova costruzione…
Kaede: Potrebbe essere una specie di mini-torneo di basket?
Ayako: Non so… tutto è possibile…
Kaede: POTREBBE ESSERCI SENDO?
Ayako: E CHE NE SO!!! SEI FISSATO!
Kaede: Non si discute, naturalmente sul fatto che io ci voglio andare.
Ayako: Non sei tu a decidere. Dovremo parlarne col signor Anzai…
Signor Anzai: Oh! Oh! Oh!
Kaede & Ayako: SIGNOR ANZAI!!! (Si alzano da terra e si ricompongono).
Ayako: Signor Anzai, come ha fatto ad entrare…*acc…mi sembrava di avere chiuso la porta…*
Signor Anzai: La porta era aperta…oh oh oh
Kaede: Ha sentito tutto?
Signor Anzai: Dalla prima all’ultima parola. Oh oh oh!
Kaede & Ayako: (Diventando rossi) Tutto???
Signor Anzai: Tutto. Potete andare ragazzi. Oh oh oh…
Kaede: Dice sul serio?
Ayako: Appunto coach. Effettivamente non sappiamo nemmeno dove si trovi il luogo preciso…
Signor Anzai: Oh oh oh. Non è un problema…e poi se c’è Sendo…(gli si illuminano gli occhiali) potrebbe essere il momento buono per superarlo, Rukawa. Oh oh oh!
Kaede: (Contornato da un’aura di fuoco che non promette niente di buono) Si! Io batterò Sendo!
Signor Anzai: Ok, allora è deciso. Oh oh oh. Ci penserò io a giustificarvi a scuola.
Ayako: Oh, non ce ne sarà bisogno, perché si svolge nel fine settimana.
Signor Anzai: Oh, perfetto. Allora io vado…oh oh oh! (esce)
Kaede & Ayako: Arrivederci!
Ayako: Pensi seriamente che ti abbiano invitato ad un torneo di basket?
Kaede: Ne sono quasi sicuro…
Hanamichi: CHE COOOOOOOOOOOOOOSA???
Ayako: Hanamichi, ciao!
Kaede: E’ arrivato l’idiota…
Hanamichi: Come ti permetti! Volpino deficiente! Perché hanno invitato lui e non me???
Ayako: Su Hanamichi, non fare così…
Kaede: Perché tu sei un incompetente…
Hanamichi: (Sputando fuoco e fiamme) Ma nemmeno tu hai battuto Sendo! E io sono più bravo e più bello di te!
Kaede: See, figuriamoci…
Hanamichi: AAAAAAARGH!
Ayako: Oh, povera me…

5° capitolo


(Precisazioni dell’autrice. Bè, non mi sembra ci sia nulla da precisare in un capitolo che parla di Van e Hitomi, no?^_^).
Casa Kanzaki.
Mamma: HITOMI!!!
Hitomi: Si mamma?
Mamma: HITOOOOOOOOOMI!!! AAAARGH! CHE DIAVOLO è QUESTO???
Hitomi: Mamma, ma perché urli così?
Mamma: BWAAAAAAAAAA! QUINDICENNE è GIà SPOSATA E NON DICE NIENTE AI SUOI GENITORI!!!
Hitomi: Ma che stupidaggini stai dicendo, mamma?
Mamma: Guarda!
Hitomi: Al signor Van ed alla signorina Hitomi…oh santo cielo..
Mamma: Chi è questo Van??? Come mai arrivano lettere a casa indirizzate a te ed a lui INSIEME???
Hitomi: Ehm, mamma…
Mamma: Pensa che cosa succederebbe se le vedesse tuo padre...
Hitomi: Mamma…
Mamma: Sarebbe una disgrazia…demolirebbe la casa per la rabbia…
Hitomi: Mamma, smettila…
Mamma: Ma almeno dimmi dive vive…fammelo conoscere…
Hitomi: MAMMA, ORA BASTA!
Mamma: Scusa cara…
Hitomi: Sono nella mia stanza, per favore non mi disturbate…
Mamma: …siamo al punto che è lei a dare ordini a me. Ah, l’adolescenza…
Hitomi: Accidenti alle sue crisi isteriche…ah, la terza età…(entra nella stanza e chiude la porta a chiave) Diavolo, ho sbagliato a dare il pendolino a Van…adesso non lo posso contattare…e come faccio? (magicamente appare Van in un brillio di lucine verdi, rosse e bianche molto patriottiche).
Van: Ciao Hitomi!
Hitomi: VAAAAAAAAAAAN!!! Oddio!(corre ad abbracciarlo con tutte le sue forze).
Van: Ehi, fai piano…mh…
Hitomi: Van, ma come hai fatto?
Van: Non lo so…ho avuto come l’impulso irrefrenabile di vederti…
Hitomi: Pazzesco, anche io volevo vederti…questa è telepatia?
Van: O è telepatia o abbiamo semplicemente voglia di (si avvicina e bisbiglia nell’orecchio di Hitomi) pssst psssssst…
Hitomi: (diventando rossa come un peperoncino napoletano) Urca…così me la fai venire tu la voglia…
Van: (con uno strano luccichio di speranza negli occhi) Davvero?
Hitomi: Naturalmente scherzo…devo parlarti.
Van: (l’incarnazione della delusione)E di cosa?
Hitomi: Guarda qua…
Van: Accidenti, ci invitano ad una festa…
Hitomi: E’ vero!
Van: Non trovi che sia magnifico? Una stupenda festa danzante…tu sarai bellissima e poi balleremo fino all’alba senza fermarci e poi andremo da qualche parte e…
Hitomi: Non continuare o ti rispedisco su Gaea con un calcio.
Van: Ok…(sempre più deluso)…però dove si trova? A Fanelia o qui sulla Luna dell’Illusione?
Hitomi: TERRA Van, TERRA! No, è qui sulla Terra. In una città che si chiama Osaka.
Van: Osaka? Che strani nomi che avete qui…
Hitomi: Precisamente al Palazzo di Cristallo della città di Osaka…
Van: Però almeno gli edifici sono gli stessi…
Hitomi: Avete un Palazzo di Cristallo su Gaea?
Van: Si, è ad Asturia. Non l’hai visto quando ci siamo andati?
Hitomi: No. Eravamo presi da Merle che stava male e quindi…a proposito, dov’è Merle?
Merle: (in uno sbrilluccicare di lucette azzurre e rosse come quelle dell’albero di Natale ecco apparire come per magia Merle)Eh? Signorino Van!!! La stavo cercando quando sono arrivata qui e…HITOMI!!! Come sono felice di vederti! (si butta su Hitomi ed abbracciandola comincia a leccarla).
Hitomi: Hahaha, Merle…su stai buona…come stai?
Merle: Tutto a posto…ora ti sposerai con il signorino Van?
Hitomi: Cosa?
Van: MERLE! MA CHE DICI!
Merle: Che ho detto di male…
Hitomi: (con un tono straordinariamente rassicurante come solo Hitomi sa parlare) No, niente, è che io e Van abbiamo altre faccende di cui occuparci adesso…
Merle: Più importanti del matrimonio?
Hitomi: Bè, in un certo senso si…
Merle: Oh, capisco…
Hitomi: Allora Van, dobbiamo andare a questa festa?
Merle: Festa? Che festa? Anche Merle vuole venire!!!
Van: Merle, ti prego…io vorrei andarci, se a te non dispiace…
Merle: Uffa, Merle non è stata invitata, forse?
Hitomi: Non è questo il problema, Merle… anche io vorrei andarci, ma mia madre sarà un problema…
Merle: Hitomi ha una madre poco permissiva?
Van: Si Merle…per me non sarà un problema, anche se dovrò lasciare temporaneamente il trono ad Allen di nuovo…
Merle: No, signorino Van, quello fa entrare troppe donne diverse nel castello! Ce n’è una diversa ogni notte!
Hitomi: Davvero il signor Allen è così donnaiolo?
Merle: Ma, si Hitomi! Non ricordi???
Hitomi: No…ho ricordi molto sfocati di Gaea…purtroppo…
Merle: Allora faresti meglio a tornare per rinfrescarti la memoria…
Hitomi: Mi piacerebbe molto, ma non è così semplice…
Van: SCUSATE SE MI INTROMETTO MA STAVAMO PARLANDO DI QUALCOSA DI SERIO!!!
Hitomi & Merle: Scusa…
Hitomi: Allora andiamoci, no?
Van: Ok…ora scusa ma devo proprio andare…
Hitomi: No, aspetta. Su Gaea il tempo scorre diversamente che sulla Terra. Lascia a me il pendolino, così ti potrò chiamare quando sarà il momento giusto.
Van: Hai ragione (le dà il pendolino). Ciao amore…
Hitomi: Ciao tesoro (si baciano, naturalmente…)
Merle: Ciao Hitomi!!!(la lecca tutta di nuovo)
Hitomi: Ciao Merle, a presto…(Van e Merle scompaiono contemporaneamente in uno scintillio di luci bianche, verdi, rosse e blu. Dovevo fare l’addizione delle lucette…^_^)
Hitomi: Uffa…devo chiamare Yukari per dire che mancherò agli allenamenti…

6° capitolo


(Precisazioni dell’autrice. Dunque…wow, sei capitoli…ma sono davvero tanti…accidenti…ma ancora ne mancano tanti…dunque avevo pensato di fare un capitolo su Ranma ed Akane. Mi sembra una buona idea, no? Tra l’altro non servono spiegazioni…hehehe mi rendo la vita facile…comunque, via col capitolo!!!).
Casa Saotome.
Akane: Raaaaaaaanma!!!
Ranma: Ma non urlare sempre come una cornacchia!!!
Akane: Ma perché sei sempre così cattivo con me!!! Io ti ho solo preparato la colazione…
Ranma: Si, capisco. Ehm…però…per adesso…non posso venire…Shanpu, esci dalla vasca…
Akane: Cosa?
Ranma: No, niente amore…
Akane: Ranma, chi c’è lì con te?
Ranma: No, tesoro, nessuno…vai via potrebbe arrivare da un momento all’altro…
Akane: RANMA! (Si dirige correndo come una furia verso il bagno, apre la porta e trova Shan–pu abbracciata a Ranma) RAAAAAAAAAAANMAAAAAAAA!!!
Ranma: Akane, niente scene isteriche…
Akane: Isteriche? Tu mi dici che sono isterica? Ma come ti permetti…
Shanpu: Shanpu va via…
Ranma: Intendevo dire che non ce l’ho portata io dentro la vasca con me…
Akane: Ah, no…certo…come ho fatto a non capirlo prima…
Ranma: Ma dico sul serio!
Akane: Ma come ho potuto fidarmi di te…maledizione…sigh…
Ranma: No, non piangere, ti prego…
Akane: E’ tardi…antipatico…io ti sono così fedele…
Ranma: Già, però ti porti a letto quel porco…
Akane: Oh, ma smettila di prendertela con il povero P–chan, lui non ti ha mai fatto niente!
Ranma: Tzè…possibile che tu non abbia ancora capito chi è in realtà P-chan?
Akane: Cosa? Sentiamo, chi dovrebbe essere?
Ranma: P-chan in verità è…
P-chan: Gruf…gruf!!! (Salta e morde Ranma con tutte le sue forze)
Ranma: AAAAAAAAAARGH!
Akane: Ecco, ti sta bene…così impari a tradirmi ed a dubitare di P-chan.
Ranma: Ma che compagna gentile…diavolo, sanguino…
Akane: Cosa? (Corre con faccia preoccupata verso Ranma) Dov’è che sanguini?
Ranma: Sulla mano dove mi ha morso…
Akane: Oh, poverino…se ti do un bacino cambia?
Ranma: Eccome…(è felice anche se non lo fa vedere. Naturalmente si baciano).
Akane: Allora?
Ranma: Hai ragione, sto meglio…però puoi fare di meglio…
Akane: Hehehehehe…non se ne parla…vado a prepararti la colazione…
Ranma: Ok…(Akane va in un’altra stanza, Ranma prende l’acqua calda e la butta su P-chan). Ciao Ryoga!
Ryoga: Bastardo…
Ranma: Eh, già…puoi andare a letto a dormire con lei sotto forma di P-chan, ma lei non ti darà mai quello che dà a me…hahahahaha!!!
Ryoga: Io…ti…odio…
Ranma: Ma è naturale, ci litighiamo la ragazza, non possiamo volerci bene…non trovi?
Ryoga: Devo andare via. Cerca di non abusare ancora di lei…
Ranma: Ma io non abuso…è lei che mi si dà spontaneamente…hahaha!
Akane: E’ pronto, Ranma!
Ranma: Arrivo AMORE! Ciao Ryoga, non ti perdere…
Ryoga: Io non lo sopporto…
Ranma: Allora, che hai preparato di buono forse…
Akane: Osi insinuare che non cucino bene?
Ranma: Anzi, sei molto migliorata ultimamente…
Akane: Davvero?
Ranma: Si si…
Akane: In questo caso…ti ho preparato un ottimo piatto di latte e cereali…
Ranma: Wow, sofisticato…
Akane: Questo o niente…
Ranma: Lo mangio.
Bisnonna di Shanpu: CONSORTEEEEEEEEEEE!
Ranma: Dannazione, la vecchiaccia…
Akane: Ma possibile che la famiglia di quella ragazza giri sempre intorno a questa casa?
Bisnonna di Shanpu: La brava donna non si lamenta. Porto buone nuove per te consorte!
Ranma: Ma perché ti ostini a chiamarmi consorte?
Bisnonna di Shanpu: Non so. Forza di abitudine, io penso.
Akane: Per motivi di budget l’autrice ci impone di sbrigarci…
Bisnonna di Shanpu: Tu essere veramente antipatica consorte2.
Akane: Consorte2? Non sarebbe più facile chiamarmi Akane?
Bisnonna di Shanpu: Un grande saggio ha consegnato me questa lettera per voi.
Ranma: Che grande saggio?
Bisnonna di Shanpu: Io non sapere. Io era in trance quando lui venuto a portarmela.
Akane: E’ folle…
Bisnonna di Shanpu: (dandole una botta in testa) Rispetto!
Akane: AHI!
Ranma: Ma come ti permetti!
Bisnonna di Shanpu: Io va via. Leggi la lettera, mi raccomando! Addio consorti, hahahahahaha!
Ranma: E’ davvero indirizzata a noi…
Akane: Non ci credo, è un invito!
Ranma: Già! Probabilmente a qualche torneo di arti marziali…
Akane: Davvero??? E dov’è?
Ranma: Al palazzo di cristallo di Osaka?
Akane: Dove scusa?
Ranma: C’è scritto qui. Non so che follia sia…
Happosai: Non è una follia! Ciao Akane, come sei bella…
Akane: Non ci provi…
Ranma: Che significa non è una follia?
Happosai: Narra la leggenda che i due giovani discendenti della famiglia Tendo-Saotome verranno chiamati in causa a combattere per il loro amore in un palazzo argentato!
Akane: Ma che follie…
Happosai: Non essere scettica, ragazza! Dovreste andarci!
Ranma & Akane: NO!
Lisachan: E invece si!
Ranma: Cosa? L’autrice!
Akane: Wow, come ha fatto?
Lisachan: Non sono fatti vostri! In ogni caso dovete andare a questo maledetto raduno al palazzo di cristallo di Osaka!
Ranma: Perché?
Lisachan: Perché così ho deciso! Non potete bloccare la storia per un capriccio! Forza e coraggio!
Happosai: All’arrembaggio!
Lisachan: Giù le mani pervertito! Và via!
Happosai: Ok…
Lisachan: Siamo chiari??? O devo ripetere?
Akane: No, no non si preoccupi…
Lisachan: Tzè…(scompaio)
Happosai: Vado anch’io…aspetti autrice! (Esce dalla finestra)
Akane: Allora?
Ranma: Allora? Non si può dire di no all’autrice…

7° capitolo


(Precisazioni dell’autrice. Ho deciso di mettere ora un’altra coppia sballata. Probabilmente verrò uccisa alla fine di questo capitolo. Metterò infatti insieme Asuka e Shinji di Evangelion! Yes…mi stanno già sparando. Perdono…).
Base NERV, Neo-Tokyo 3.
Asuka: E no invece!
Shinji: Ma perché…
Asuka: Perché tu in confronto a me sei una nullità!
Shinji: Ma, Asuka…
Asuka: Niente ma! Non andrai a combattere contro quell’angelo!
Shinji: Dì la verità: sei gelosa del fatto che vogliono mandarmi con Ayanami e non con te…
Asuka: CHE COOOOOOOOSA??? Io gelosa della bambola??? Non proverebbe niente neanche se le facessi uno spogliarello nell’entry plug!
Shinji: Allora perché fai così? Uffa…
Asuka: Dannazione a te Ikari…lo vuoi proprio detto? Non sopporto l’idea di lasciarti solo con Ayanami! Ok? Ti senti realizzato?
Shinji: Vuoi la verità? Si…
Rei: Allora, mi devo preparare?
Misato: Non ce ne sarà bisogno Rei, va Asuka con Shinji.
Rei: Allora io vado…
Asuka: Preparatemi lo 02, sta arrivando la grande Asuka!
Shinji: Soryu, non ti dare troppe arie…
Asuka: Silenzio tu!
Lisachan: La trasmissione è momentaneamente interrotta per mancanza di protagonisti: Asuka e Shinji sono sugli EVA e combattono, Misato e Ritsuko sono al comando delle operazioni, il comandante Ikari e Rei sono spariti chissà dove (non oso immaginare…) e gli altri sono tutti nei rifugi. Oh, la battaglia è finita, riprendiamo lo show.
Asuka: (Spingendo via me) Via autrice insignificante! Fate largo alla grande Asuka! È stato solo merito mio se abbiamo vinto la battaglia!
Shinji: Ma Asuka…IO ho aperto l’AT-Field dell’angelo…
Asuka: Ma io l’ho ucciso con il mio Prog Knife!
Misato: Quando la smetterete di litigare, io potrò darvi il telegramma che è arrivato per voi.
Asuka & Shinji: Ciao Misato!
Asuka: Che telegramma?
Misato: Asuka Soryu Langley e Shinji Ikari sono invitati alla festa del palazzo di cristallo città Osaka. Stop. Si prega di raggiungerci nel fine settimana. Stop.
Asuka: WOW! Evvai! Si sono accorti tutti di noi!
Shinji: In che senso?
Asuka: Sarà sicuramente una festa di V.I.P!
Shinji: Dio mio Asuka…
Asuka: Che vuoi?
Shinji: Niente, scusa…
Asuka: Non chiedere sempre scusa, lo odio…
Misato: Io vi lascio, ok? Così potrete discuterne in pace.
Asuka & Shinji: Va bene.
Asuka: Dobbiamo andarci.
Shinji: Lo pensi sul serio?
Asuka: Ma certo! Ci divertiremo un sacco!
Shinji: Divertirci?
Asuka: Certo! Conosci il significato di questa parola? Penso di si, visto che la notte quasi non dormiamo per “divertirci”…
Shinji: Non parlare di queste cose in pubblico!
Asuka: Ma se non c’è nessuno!
Shinji: Ti prego…
Asuka: Dai, non dirmi che ti vergogni?
Shinji: …
Asuka: Non parlare! Un silenzio è più importante di mille parole. Ho capito che ti vergogni. È perché non vuoi che si sappia in giro che facciamo certe cose. Forse preferiresti farle con Ayanami?
Shinji: Ma no Asuka! Lo sai che non è così!
Asuka: Dì la verità: a cosa pensi mentre lo facciamo? Ad Ayanami? O *peggio* a Misato???
Shinji: Asuka, ma dai…
Asuka: Maledizione a te Ikari! Ti detesto!
Shinji: Asuka…(dolcemente la bacia)…Non penso a nessuno oltre che a te…
Asuka: (dolcemente) Shinji…(riprende il suo normale tono di voce) Così mi piaci Ikari! Devi essere più uomo.
Shinji: Per farti contenta andremo anche alla festa nel weekend.
Asuka: Davvero??? Grazie! Tu mi vizi...e non mi dispiace…
Shinji: Certo che non ti dispiace essere viziata…però dovresti viziarmi un po’ anche tu…in fondo siamo soli, no?
Asuka: Sei un po’ troppo audace Ikari…in fondo non sono abituata a farlo sulla tastiera dei comandi della NERV…
Shinji: Potremmo causare il Fourth Impact…ma sarebbe comunque molto piacevole…
Asuka: Riesci sempre a convincermi…
CENSURACENSURACENSURACENSURACENSURACENSURACENSURACENSURA……...
Lisachan: Siamo costretti a interrompere di nuovo tutto per eccessivo…come dire…insomma ci hanno imposto il V.M.18 Arrivederci.

8° capitolo.


(Precisazioni dell’autrice. Il capitolo che segue è dedicato a…vediamo…ah, si! Altra coppia sballatissima per cui verrò lapidata per l’ennesima volta. Spike e Faye di Cowboy Bebop! Però so che non è poi tanto sballata, perché c’è molta gente che odia Julia e li vedrebbe volentieri insieme…).
Marte.
Faye: Maledizione, con che coraggio si mette una taglia sulla testa di qualcuno per poi toglierla il giorno prima che un cacciatore bisognoso di denaro porti il ricercato alla polizia!
Spike: (Dalla radio) Faye, ti andata buca anche questa volta?
Faye: Dannazione, non è stata colpa mia! Quando sono riuscita a catturare Jack lo Squartatore e l’ho portato qui alla centrale mi hanno detto che hanno tolto la taglia ieri!
Spike: (Con tono strafottente) Accidenti, bella sfiga…adesso mi toccherà uscire per andare a rimediare i soldi per la cena…Ed, cercami qualche bel ricercato! Io vado gioia, ci vediamo alla Bebop!
Astronave Bebop.
Faye: (Spalancando le porte della Bebop come una furia) Dov’è quell’idiota!?!?
Jet: Ti riferisci a Spike?
Faye: Certo! Che altro può essere l’idiota che sta al centro dei miei pensieri!?!
Jet: Pensiero carino. Glielo dirò che lo pensi sempre…
Faye: DOV’E’?!?!
Jet: E’ uscito una mezz’oretta fa, dopo che ti ha chiamato alla radio…
Faye: Idiota…
Lisachan: Siccome non posso stare qui a raccontarvi per filo e per segno tutti i discorsi di Jet e Faye fino all’arrivo di Spike, passiamo subito all’apparizione del nostro eroe!
Jet: E scusa, la mia parte finisce qui???
Ed: Ed è molto delusa…volevo apparire anch’io…
Lisachan: Mi piacerebbe, ma i soldi non mi bastano e la Dynamic non mi ha permesso di comprare i tuoi diritti Ed…
Jet: E per quanto riguarda me?
Lisachan: Per te i soldi mi sono bastati a comprare i diritti per 3 battute…hey, ma quanto state parlando??? Non posso farvi parlare! Via!!!
Ed & Jet: Uffa…(vanno via)…
Lisachan: Dicevo…orologio del tempo due ore avanti ed arrivo di Spike!
Spike: Sono tornato!
Faye: Ah, ecco l’idiota!
Spike: Che succede Faye, sei più isterica del solito!
Faye: Ma come ti permetti??? Senti ragazzo, non mi piaceva il tono che hai usato con me alla radio! Mi stavi prendendo in giro???
Spike: (Con lo stesso tono che aveva alla radio) Ma no! Figurati…
Faye: Grrrrrrrrr…io ti uccido!
Spike: Apprezzo le buone intenzioni, ma non ci riusciresti! Sono cintura nera…
Faye: (Con le lacrime agli occhi per la rabbia) Perché hai il dannatissimo potere di farmi andare in bestia!?! Ti odio!!! (Corre via in un’altra stanza).
Spike: Ma…Faye…che reazione esagerata…
Lisachan: Nel frattempo, nell’altra stanza…
Faye: Spike… ma perché…
Spike: (Che appare dietro di lei) Scusa…
Faye: (Saltando in piedi per lo spavento) Spike, che ci fai qui!
Spike: Ti ho chiesto scusa, che c’è sei sorda?
Faye: No, ho sentito…scuse accettate…
Spike: Bene…perché volevo parlarti di una cosa: mi hanno dato un invito oggi.
Faye: Un invito? Chi te l’ha dato?
Spike: Un ragazzo me l’ha messo in mano, a dirla tutta. E poi è corso via.
Faye: Wow, adoro questa componente misteriosa…
Spike: Ci invitano in una città sulla Terra, Osaka. Al palazzo di cristallo.
Faye: La Terra è un pianeta malfamato e pericoloso…potremmo anche trovarci qualche bel ricercato succulento…no?
Spike: Hai ragione…Perciò ti farai bella ed andremo a questa festa sulla Terra…
Faye: Io non ho bisogno di FARMI bella, io lo sono già!
Spike: Ma perché ti vengono queste manie di grandezza…
Faye: Manie di grandezza???
Spike: Si! Un momento sei dolcissima e così bella che mi cominciano a venire pensieri osceni, e il momento dopo diventi insopportabilmente narcisista! Ti credi bellissima, vero? Cioè, lo sei, ma non significa…
Faye: Hahahahahahahaha…
Spike: Che c’è?
Faye: Non ti rendi conto che non smetti un attimo di farmi complimenti, anche quando mi stai rimproverando?
Spike: Cosa? Ah, diavolo…
Faye: (Si avvicina e lo bacia. Lui naturalmente ricambia perché non è scemo…) Cercherò di essere meno odiosa…va bene?
Spike: Oh, cavolo. Non ti scambierei per niente al mondo…forse non ti amerei così se avessi un altro carattere…
Faye: Stai cercando forse di dirmi quelle due paroline magiche, cacciatore di taglie?
Spike: Avanti, lo sai che dopo la faccenda di... di chi sai tu…mi viene difficile dire quella cosa a qualcuno!
Faye: Non riesci nemmeno a nominare più Julia? Ti brucia ancora così tanto?
Spike: Bè, lei è stata il mio primo amore…non potrà mai bruciarmi di meno…
Faye: Ah, davvero? Allora non dirai più a nessuno che lo ami? Nemmeno…
Spike:…
Faye: Nemmeno a me?
Spike:…io…oh, al diavolo…io ti amo, Faye…
Faye: Lo sapevo…(sorriso dolce e bacio finale…quanto sono carini…).