THE BEST WAY TO REACH A BOY’S HEART
(IS THROUGH HIS BOYFRIEND’S ASS)

atipico manuale di istruzioni in dodici punti

ii.
Blaine non è proprio sicuro-sicuro di quanto stia accadendo. Ricorda distintamente l’aver guardato Kurt con occhi coccolosi implorandolo di bere qualcosa per divertirsi anche lui, una buona volta, e ricorda meno vividamente la risposta cinico-sarcastica-impietosa di Kurt sul lasciare perdere lui e andare a sfondarsi d’alcool da qualche parte in cui lui non potesse sentirne la puzza, ma soprattutto ricorda di aver sentito qualcuno urlare “buio!” ad un certo punto. Poi tutte le luci si sono appunto spente, e nell’aria hanno cominciato a diffondersi le note malinconiche di una ballata romantica. Blaine ha sentito un sacco di rumori attorno a lui ed ha pensato che la gente stesse spostandosi per mettersi a ballare, o per cercare un divano su cui accasciarsi e pomiciare senza pietà fino al mattino dopo, pertanto è andato nella direzione in cui ricordava fosse la poltrona sulla quale era seduto Kurt per chiedergli se, almeno, voleva ballare con lui.
Si è fermato quando ha sbattuto contro un bracciolo con le ginocchia, ed ha teso un braccio a caso, colpendo qualcuno che ha grugnito in risposta e l’ha perfino mandato a quel paese.
- Ti va di ballare? – gli ha chiesto, utilizzando il più fascinoso dei toni. Kurt non ha risposto, ma si è alzato in piedi e l’ha stretto fra le braccia, e allora Blaine ha capito perché prima non aveva risposto: perché non si trattava di lui. – Tu non sei Kurt. – ha constatato, appoggiando entrambe le mani al suo petto e saggiandone la consistenza al di sotto della polo che lo sconosciuto misterioso indossava. - …però potresti essere Hugh Jackman. Ma sì, - ha aggiunto, dandosi ragione da solo, - probabilmente sto sognando. E già che sto sognando, sogno in grande. – ha concluso, accasciandosi contro di lui e poggiando entrambe le mani sulle sue possenti spalle. – Oddio. – ha mugolato, - Hugh, portami via con te. La mia vita è triste. – ha squittito emozionato.
Hugh non ha risposto. In realtà, Hugh non spiccica una parola per tutto il tempo in cui ballano, quindi forse non è Hugh, proprio come non era Kurt.
A Blaine smette di interessare chi sia proprio quando invece dovrebbe cominciare a porsi qualche domanda, ma le labbra dello sconosciuto sulle sue sono calde, morbide, invitanti ed hanno un buon sapore. E a Blaine piace.