Genere: Tutti °_°
Pairing: EdwardxAlphonse, ma non tutte le drabble contenute nella raccolta hanno un vero e proprio pairing.
Personaggi: Immagino che man mano appariranno un po' tutti, ma principalmente Edward e Alphonse.
Rating: R (dubito che supereranno questo rating)
AVVISI: Angst, Drabble, Fluff, Incest, Raccolta, Shounen-ai, Spoilers, Yaoi, Incompleta.
- Episodi sparsi nella normale e semplice (?!) vita dei fratelli Elric.
Commento dell'autrice: Serie di drabble ispirata al set di temi della community 1Sentence.
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MACEDONIA #3
Perché non abbiamo mai abbastanza della semplice (?) vita dei fratelli Elric!


Personaggi: Edward
Avvertimenti: Nessuno ù_ù
Rating: PG
Parole: 125
#21 – Life


Giunge le mani e sente l’energia fluire tra di loro, tra i polpastrelli, e sfrigolare allegra sulla sua pelle in piccole scosse elettriche bianco-azzurre. Sa che nessuno può vederle, ma lui resta ogni volta incantato di fronte a quello che può fare un po’ di forza e qualche disegno tracciato con precisione sul pavimento. Il potere dell’alchimia lo stupisce sempre, non importa quante volte possa utilizzarla e quante cose possa creare col suo aiuto.
È la vita che gli scivola fra le dita.
È il potere assoluto.
È quello che gli permette di andare cocciutamente avanti, nonostante tutto.
Sa di essere forte.
Sa di potercela fare.
Quelle scintille, quel soffio magico, quella vita che riesce a plasmare nelle forme che desidera…
…sono la sua conferma.

*


Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: Un po’ di malizia? Vago shounen-ai? Vago incest? Mah.
Rating: PG13?
Parole: 137
#22 – Jealousy


Come sempre, Al sta giocando con un gatto.
- Ma non ti scoccia mai?
Il più giovane solleva lo sguardo, fissandolo in quello di suo fratello.
- Che intendi?
Sbuffò infastidito, incrociando le braccia sul petto.
- Stai sempre lì a giocare coi gatti! Certe volte penso che vorresti essere un gatto anche tu!
- È vero. – risponde Al, sorridendo candidamente, - Sono così morbidi e carini! Sarei anche io così, se fossi un gattino.
- Sei… sei già abbastanza carino così. – borbotta Ed, arrossendo, nella speranza di allontanarlo dal malsano proposito di gattizzarsi.
Alphonse sorride con una malizia infantile che preoccupa suo fratello maggiore e lo scuote dalla punta dei capelli a quella dei piedi.
- Non devi preoccuparti, nii-san. – lo rassicura, baciandolo distrattamente su una guancia, - Fra te e i gatti, preferisco sempre te.

*


Personaggi: Alphonse, Edward
Avvertimenti: Piccolitudine? Pucceria? Fluff XD
Rating: G
Parole: 347
#23 – Hands


- Nii-san! Nii-san!
Apre gli occhi a fatica, ancora assonnato, chiedendosi che diamine di ore siano e cosa cavolo abbia suo fratello da correre come un indemoniato per tutta la cameretta gridando come un ossesso.
- Al! – mormora confusamente, sollevandosi a sedere con una lentezza esasperante, massaggiandosi la fronte, - Che c’è?
- Nii-san! – ripete lui, arrampicandosi goffamente sul letto e capitombolando a terra un paio di volte prima di riuscirci.
- Ti sei fatto male? – gli chiede Ed, scrutandolo attentamente da ogni lato, una volta che lo vede seduto di fronte a lui.
Il piccolo scuote vigorosamente il capo.
- Pannolino! – spiega orgogliosamente.
- Va bene… - sospira Ed, grattandosi la testa, - Che c’è?
Alphonse solleva una manina paffuta, aprendola bene davanti al suo viso.
- Mano! – dice entusiasta, mentre le labbra si schiudono in un sorriso di minuscoli, bianchissimi dentini da latte.
- Sì, mano. – ripete Ed, poco entusiasta di essere stato svegliato per una stupidaggine simile, - E quindi?
Alphonse preme il piccolo palmo bianco sul naso di suo fratello, increspando le labbra in una smorfia contrariata e aggrottando le sopracciglia.
- Mano! – ripete, come se questo dovesse bastare a spiegare la sua rabbia.
Ed non capisce, ma nel tentativo di placarlo appoggia il suo palmo contro quello di suo fratello e sospinge un po’ la sua mano fino a che le loro dita intrecciate non arrivano a trovarsi a metà esatta dello spazio fra i loro corpi.
Alphonse esplode in un sorriso, stringendo con la manina quella del fratello, due volte più grande.
- Contento così…? – chiede incredulo Ed, guardandolo con una buona dose di sgomento negli occhi.
Al annuisce e si lascia andare a una risata cristallina, decidendosi finalmente a lasciargli andare la mano, scivolare agilmente giù dal letto ed evadere dalla stanza, prendendo a correre per il corridoio strillando “Mamma! Mano!”, probabilmente intenzionato a propinare lo stesso giochino anche a Trisha.
Ed resta accovacciato sul letto, gli occhi spalancati e le labbra dischiuse.
Poi si lascia andare ad un sorriso allegro e un po’ sciocco.
Al è decisamente troppo carino.

*


Personaggi: Edward
Avvertimenti: Vagamente e implicitamente incestuosa e shounen-ai :O
Rating: PG13?
Parole: 171
#24 – Taste


Al ha sempre avuto un gusto molto infantile.
Quand’era solo un bambino e lo baciava su una guancia, magari prima di andare a dormire, o sulla fronte, o sulla bua, quando si faceva male, riusciva sempre a sentire sulle labbra il suo sapore da bimbo in fasce, un sapore che gli ricordava bagnetti freschi e cremine idratanti. Un sapore che aveva qualcosa a che fare con la crostata di mele di sua madre, e coi biscotti al cioccolato che preparavano insieme la domenica dopo pranzo, perché potessero essere pronti per la merenda.
Un sapore che, su tutti gli altri, ha sempre avuto la sfumatura del gusto del latte.
Il latte, per Ed, è il sapore dei bambini.
Il sapore dei giochi dell’infanzia.
Il sapore dei bacetti dati un po’ per gioco e un po’ per innocente e immatura malizia.
Il sapore di Al.
Non c’è da meravigliarsi che non riesca a berlo.
Ha semplicemente paura che il sapore del latte sulle labbra possa risvegliare cose che farebbero meglio a rimanere nascoste.

*


Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: Lol? XD Seguito del seguito dell’ormai celeberrima Happiness XD
Rating: PG
Parole: 330 (triplo drabble preciso preciso ù_ù)
#25 – Devotion


Edward è sempre stato un fratello devoto.
È vero, spesso in passato ha peccato in pazienza e condiscendenza, ma d’altronde Alphonse, con tutta la sua gioiosa e innocente avventatezza, l’ha sempre messo a dura prova, e tutto sommato, dopo tanti anni, Ed può affermare senza timore di sembrare immodesto – cosa che tra l’altro, inspiegabilmente, gli succede spesso – di essere un buon fratello.
Ma questo no.
Questo è troppo.
Lentamente, lascia scivolare una pezza bagnata sulla pelle bollente della fronte di suo fratello, e sospira.
- Oh, nii-san… è il millesimo sospiro che ti sento fare da quando mi hai messo a letto…
- Vorrei ben vedere! Era naturale che dopo tutte quelle ore di esposizione alle intemperie ti saresti preso un malanno!
- Ma nii-san, io volevo solo-
- Ma non mi interessa cos’è che volevi fare! Qualsiasi fossero le tue intenzioni, renditi conto che rimanere nudi a fissare il vuoto al balcone con un sorriso idiota sulla faccia e i capelli al vento è assurdo sempre e comunque!
Stavolta è Al a sospirare, socchiudendo gli occhi, rassegnato di fronte all’evidente cocciutaggine e chiusura mentale di suo fratello.
- E poi, in ogni caso… - continua Edward, a voce più bassa e quasi dolcemente, - non hai bisogno di ammalarti, perché io mi prenda cura di te.
Alphonse solleva lo sguardo, schiudendo le labbra, lievemente stupito.
- Capito? – chiede Ed, sorridendo sereno e rinfrescando la pezza sulla sua fronte.
Al annuisce, sorridendo a sua volta.
- Comunque, nii-san, - precisa poi, - non è che l’abbia fatto esattamente perché tu mi accudissi.
- …ah, no?
- Mh. E… sinceramente, nii-san.
- Mh?
- …dubito che smetterò di mettermi nudo al balcone perché sei tu a dirmelo.
- …dici?
- Dico.
Edward sbuffa, abbandonando le braccia lungo i fianchi.
- Ti rendi almeno conto delle assurdità che dici? – chiede, con un sospiro abbattuto.
Del tutto disinteressato alla presunta assurdità dei suoi ragionamenti, Alphonse scrolla le spalle e si rimette a dormire.

*


Personaggi: Alphonse, Greed (?! No! Non è come credete! XD)
Avvertimenti: Angsty vago, spoiler dell’episodio 33.
Rating: PG
Parole: 120
#26 – Forever


Non ha mai pensato all’eternità come qualcosa di reale. O di realmente possibile nella sua vita.
Fin da piccolo è stato abituato a scorgere ovunque la natura fuggevole delle cose. In suo padre scomparso, in sua madre morta, nella sua quotidianità persa per sempre nel vortice delle decisioni e delle azioni avventate di cui lui e suo fratello si erano fatti carico nel corso del tempo… in tanti piccoli particolari ha sempre visto come un accenno di precarietà che ha sempre trovato terribile e tristissimo.
Ma ora Greed lo guarda con occhi pieni di ansia smaniosa, e vagheggia di vita eterna e incorruttibilità del corpo.
E l’eternità diventa all’improvviso più reale di tutto il resto.
E più spaventosa che mai.

*


Personaggi: Alphonse
Avvertimenti: Sangue °_° Vagamente emo.
Rating: PG13?
Parole: 181
#27 – Blood/b>

Ha ricordi vaghi e confusi del bambino che era prima di diventare un’armatura. Ricorda un po’ le luci e le ombre del viso di sua madre, e ricorda i capelli corti di Edward, e il vestitino rosso di Winry. Sono macchie di colore ormai sbiadite, ed è come se la tavolozza della sua mente fosse passata sotto un oceano d’acqua quando era ancora troppo fresca, e la tempera non aveva ancora fatto bene presa sulla tela.
Ma una cosa la ricorda, con una nitidezza che fa paura.
Il sapore del sangue di suo fratello sulla lingua.
Non ricorda la situazione, potrebbe essere successa una cosa qualsiasi, una ferita per un gioco troppo spericolato o una svista mentre pelava le patate, o chissà cos’altro. Ma sa di aver visto il sangue, di aver preso qualsiasi parte del corpo si fosse ferita fra le labbra e di aver leccato via il sangue prima di mettere una benda o un cerotto.
Il sangue di suo fratello sapeva di ferro ed era vagamente amaro.
Il ricordo di quel sapore è l’unico veramente chiaro che abbia.

*


Personaggi: Alphonse
Avvertimenti: Shounen-ai, incest non grafico.
Rating: PG13
Parole: 99 (muori, muori, muori XD)
#28 – Sickness


Le guance si arrossano in un’onda improvvisa e fastidiosa che confonde tutti i pensieri e gli riempie gli occhi di nebbia. Si sente strano, accaldato, è sicuro di stare sudando e le mani gli tremano al punto che deve stringerle forte a pugno per non farle scattare in avanti, perché se le lasciasse libere di muoversi… Dio, potrebbero fare qualunque cosa. Qualunque cosa.
È una sensazione strana.
Che lo spaventa e allo stesso tempo lo scuote piacevolmente.
Come una febbre, ma meno dolorosa.
Sì, ogni tanto, quando guarda Edward, si sente come fosse ammalato.
E probabilmente è proprio così.

*


Personaggi: Alphonse, Edward
Avvertimenti: Lol X’D
Rating: G
Parole: 81
#29 – Melody


- Nella vecchia fattoria…
- …
- …ia-ia-oh…
- …
- Quante bestie ha zio Tobia…
- …
- …ia-ia-oh…
- …
- …
- …
- …c’è il nii-san!
*crash*
- Nii-san! Ahi!
Un sorrisetto crudele, mentre gli afferra una guancia e la tira come fosse quella di un pupazzo.
- Te l’ho detto mille volte, Al. Non sono un dannatissimo animale della dannatissima vecchia fattoria del dannatissimo zio Tobia! E piantala, una buona volta, di cantare questa dannatissima canzone!

*


Personaggi: Edward
Avvertimenti: Introspettiva, vagamente romantica. Se ce lo vuoi vedere c’è anche l’incest XD
Rating: PG
Parole: 71
#30 – Star


Ridare ad Alphonse il suo corpo.
Rivedere il suo viso.
Toccare ancora la morbidezza delle sue guance.
Godere della brillantezza dei suoi occhi enormi.
Osservarlo caracollare in capriole giù per un pendio poco distante da casa loro, a Reesembool.
Gioire della stretta delle sue braccia attorno alla vita prima di andare a dormire.
E della sua risata argentina non più attutita dall’eco.
Riavere Al.
Il suo Alphonse.
La sua stella polare.

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