Genere: Tutti °_°
Pairing: EdwardxAlphonse, ma non tutte le drabble contenute nella raccolta hanno un vero e proprio pairing.
Personaggi: Immagino che man mano appariranno un po' tutti, ma principalmente Edward e Alphonse.
Rating: R (dubito che supereranno questo rating)
AVVISI: Angst, Drabble, Fluff, Incest, Raccolta, Shounen-ai, Spoilers, Yaoi, Incompleta.
- Episodi sparsi nella normale e semplice (?!) vita dei fratelli Elric.
Commento dell'autrice: Serie di drabble ispirata al set di temi della community 1Sentence.
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MACEDONIA
Ovvero, la vita semplice (?) dei fratelli Elric


Personaggi: Edward
Avvertimenti: Spoiler dell’episodio 23
Rating: PG
Parole: 51
#1 – Comfort


Lo conforta molto sapere che Al è ancora lì in fondo alla stanza, dopotutto; distrutto, fatto a pezzi, silenzioso, arrabbiato, esausto, probabilmente ricoperto e ripieno d’odio come avesse sempre vissuto conoscendo solo quel tipo di sentimento… ma vivo. Vivo, grazie a Dio. Per lui, è quasi sempre stato più che abbastanza.

*


Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: Incest
Rating: PG-13
Parole: 122
#2 – Kiss


Lentamente, Ed si china su di lui. Lentamente, Al si tira indietro.
- Nii-san…?
Nessuna risposta.
- Nii-san, cosa- - e s’interrompe.
Labbra su metallo. Non può sentirle, e Dio sa se vorrebbe, ma può vederle, e questo lo uccide. Gli pianta una mano sulla spalla e lo scosta con prepotenza, sperando che suo fratello riesca a leggere lo sgomento e il disappunto e tutto il resto nelle fessure luminose dei suoi occhi.
Ed si limita a sorridere.
- Perché l’hai-
- Ero curioso di scoprire di cosa sapevi.
Se avesse ancora una gola, e della saliva ovviamente, deglutirebbe.
- E… di cosa so?
Ed sorride ancora. Lascia la stanza senza una parola di più. E Al non sa se sentirsi strano, sporco, angosciato… o semplicemente in paradiso.

*


Personaggi: Edward
Avvertimenti: Angst
Rating: PG
Parole: 84
#03 – Soft


Guarda l’automail. Grigio, lustro, nuovo, un po’ rigido – non è ancora riuscito ad abituarcisi. Un braccio d’acciaio. Il braccio duro.
Lascia scivolare gli occhi sulla sua superficie brillante, agitandolo lievemente sotto la luce della lampada per carpirne ogni riflesso, impararli a memoria, conoscerli come si fa con ogni centimetro della propria pelle.
Solo che quella non è pelle.
Glielo conferma l’altro braccio, ancora roseo e pulsante di vita, lì, al suo posto, saldamente attaccato alla spalla sinistra. Un braccio di pelle. Il braccio morbido.

*


Personaggi, Alphonse, Edward, Winry, Pinako
Avvertimenti: Angst
Rating: PG-13
Parole: 149
#04 – Pain


Si dà dello sciocco e chiude gli occhi.
Per lui, “chiudere gli occhi” è acquattarsi in un angolino dell’armatura e rifiutarsi categoricamente di considerare il mondo esterno come reale. Non può davvero smettere di vedere qualcosa. Può solo obbligarsi a guardare il fondo del suo loculo d’acciaio, e fare finta che il niente sia quello.
È la prima cosa che ha imparato.
È l’unica cosa che può fare per proteggersi dal dolore.
Non dal suo, no. Da quello di suo fratello.
Suo fratello urla e strepita dall’altro lato della stanza, mentre Winry e Zia Pinako cercano strenuamente di salvargli la vita.
E mentre cerca di ignorare il rosso fastidioso del sangue che macchia il pavimento, finalmente capisce.
Non può davvero smettere neanche di provare dolore, nonostante di lui non sia rimasta che un’anima.
Il dolore più grande, da oggi in poi, sarà non poter sanguinare accanto a suo fratello.

*


Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: Nessuno
Rating: G
Parole: 355
#05 – Potatoes


- Nii-san, che cosa sono queste cose?
Ed lanciò uno sguardo annoiato al fratellino che gli si avvicinava, sollevandosi sulle punte per scrutare la catasta di ortaggi sul tavolo della cucina.
- Patate. – rispose gelido, continuando a pelare quella che aveva fra le mani con un’espressione talmente truce che avrebbe potuto benissimo essere quella di un soldato in guerra.
- E a cosa servono?
- Si mangiano.
Al si prese qualche secondo di tempo, digerendo la nuova informazione.
Poi, mentre Ed si concentrava su un pezzo di buccia particolarmente coriaceo, allungò una manina sul ripiano e afferrò una delle patate più piccine, portandola alla labbra.
La allontanò immediatamente, mentre dalle piccole labbra sfuggiva un “ew” di puro disgusto.
- Nii-san, fanno schifo!
Ed sembrò accorgersi di quello che aveva fatto solo in quel momento.
Si voltò a guardarlo, fissandolo con sufficienza dall’alto dello sgabello sul quale era appollaiato, gettando la patata ormai nuda di lato per prenderne un’altra.
- Al.
- …mh?
- Sei stupido.
Veloci, le sue sopracciglia di inarcarono verso il basso, e gli occhi si riempirono di lacrime grosse e pesanti, che cominciarono indomite a caracollare lungo la superficie liscia e paffuta delle sue guance da bambino.
- Che?! – strillò Ed, allarmato da quella reazione, - Che hai fatto? Ti fa male da qualche parte?
- No! – rispose Al, in uno strillo acuto, stringendo i pugni lungo i fianchi, - E’ colpa tua!
- Eh?!
- Mi hai detto stupido! Al non è stupido!
Ed si prese un secondo di tempo, indietreggiando con le spalle fin quasi al punto di cadere.
Poi si chinò sul fratellino, scostandogli la frangia dalla fronte e asciugandogli gli occhi in un gesto talmente fluido e veloce che sembrò unico.
- E’ perché la buccia delle patate è sporca. Poteva venirti qualche brutta malattia.
Al risollevò lo sguardo, improvvisamente asciutto e chiaro come solo quello dei bimbi può essere. Sorrise, un sorriso piccolo, e poi saltò al collo di Ed, ringraziandolo per la sua gentilezza.
Caddero per terra con un tonfo sordo e doloroso attutito dal suono delle risate e dalla morbidezza adorabile del corpicino di Al.

*


Personaggi: Edward
Avvertimenti: Angst (lieve)
Rating: G
Parole: 33
#06 – Rain


Scorre lentamente lungo il vetro, in rivolini scomposti e disordinati che sembrano ben decisi a dirigersi verso un punto preciso e finiscono sempre per deviare il loro percorso verso un punto completamente diverso.
…la pioggia assomiglia spaventosamente alla sua vita.

*


Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: Fluff, Incest (lievissimo), Spoiler del film
Rating: PG-13
Parole: 177
#07 – Chocolate


Tutte le ragazzine di Monaco si affaccendano sui fornelli, raggianti e rosse in viso come dopo un bagno di sole, eppure ansiose e inquiete come fosse il giorno del loro matrimonio.
Ed non capisce l’utilità della festa di San Valentino.
Anche perché lui non ha nessuna ragazza che sembri intenzionata a regalargli del cioccolato.
E d’altronde non ha alcuna possibilità di riceverlo dall’unica persona dalla quale lo vorrebbe.
Stremato dalla lunga giornata di lavoro e abbattuto da tutto un altro milione di sensazioni, si accascia sulla poltroncina sdrucita in salotto e rilascia il capo sullo schienale.
Alphonse si affaccia in quel momento dalla cucina.
Sorride gioioso, uno sbuffo di crema dall’invitante color nocciola sul naso e un grembiule bianco diligentemente avvolto intorno alla vita.
Ed non può fare altro che spalanca gli occhi e la labbra, cercando di impedire a una risata e a un sospiro di sollievo di sfuggire insieme dalla sua gola.
- Nii-san… buon San Valentino. – mormora il ragazzino, arrossendo, porgendogli un pacchetto rosso avvolto da un morbido nastro blu.
Sarà un bel pomeriggio.

*


Personaggi: Alphonse, Edward
Avvertimenti: …lol? XD
Rating: G
Parole: 84
#08 – Happiness


Il vento su tutta la superficie del corpo. Sente la pelle talmente ghiacciata che ha quasi paura gli si possa staccare di dosso e cadere per terra come una pelliccia smessa.
Non gli importa.
Sente, sente, sente tutto dopo anni, dopo quella che gli sembra una vita intera, e non gi importa davvero di niente, quella è felicità.
- Al! – strilla suo fratello, inorridendo, apparendo alle sue spalle e correndogli incontro con una giacca recuperata chissà dove, - Cosa stai combinando nudo al balcone?!

*


Personaggi: Edward, Alphonse, Winry
Avvertimenti: Incest, Riferimenti sessuali (accennati)
Rating: R
Parole: 109
#09 – Telephone


- Pronto, Ed?
- W-Winry! C-Ciao, come va?
La ragazza sembra notare le sue esitazioni.
Ovviamente.
- Ed… - chiede esitante, - io sto bene, ma sei sicuro di star bene tu?
Suo fratello gli fa scivolare lentamente una mano addosso. Il tocco con l’armatura ghiacciata lo fa rabbrividire, e si riscopre di nuovo eccitato. Sa che, se suo fratello potesse, in questo momento starebbe sorridendo lascivo dall’alto dell’innocenza dei suoi gioiosi quattordici anni.
Santo cielo.
L’adolescenza.

Sorride, rigirandosi il cavo del telefono fra le dita.
- Oh, sì. – risponde con naturalezza, e con un tono che terrorizza la ragazza dall’altro lato della cornetta, - Non potrei stare meglio.

*


Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: Nessuno
Rating: G
Parole: 117
#10 – Ears


- Che stai facendo?!
Incrocia le braccia sul petto e arriccia le labbra in un’espressione imbronciata.
- Non lo voglio!
- Nii-san! Devi bere!
- Non lo voglio!
- Non mi importa!
- Ho detto che non lo voglio e basta!
Al stringe i pugni, e grugnisce inviperito.
Dopodichè, allunga una grandissima mano verso il suo viso e gli afferra un lobo, cominciando a tirare con rabbia verso il basso.
- Ah- Al! AL! Fermati subito!
- Berrai?
- No!
- Berrai?!
- Sì! Sì! Sì! Per carità, sì! Lasciami andare!
Al si scosta con un sospiro soddisfatto, porgendogli la sua dose quotidiana di latte in bottiglia.
Che strazio.
Avrà le orecchie rosse per tutto il giorno.

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