Genere: Tutti °_°
Pairing: EdwardxAlphonse, ma non tutte le drabble contenute nella raccolta hanno un vero e proprio pairing.
Personaggi: Immagino che man mano appariranno un po' tutti, ma principalmente Edward e Alphonse.
Rating: R (dubito che supereranno questo rating)
AVVISI: Angst, Drabble, Fluff, Incest, Raccolta, Shounen-ai, Spoilers, Yaoi, Incompleta.
- Episodi sparsi nella normale e semplice (?!) vita dei fratelli Elric.
Commento dell'autrice: Serie di drabble ispirata al set di temi della community 1Sentence.
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MACEDONIA#2
Altri episodi della semplice (?!) vita dei fratelli Elric


Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: Incest, Riferimenti sessuali XD
Rating: R
Parole: 131
#11 – Name


- Nii-san…
Ed sbuffa e si rivolta nel letto, guardando il fratello disteso al suo fianco.
- Al, sinceramente. Mi sembra fuori luogo continuare a chiamarmi così!
- Perché? – chiede il più piccolo, spalancando gli occhi e stringendosi a lui.
- Perché… - comincia Ed, già agitato per la sua vicinanza, - voglio dire, ormai hai sedici anni!
- E allora?
- Come “e allora”? Capisco le formalità, d’accordo, sono il tuo fratello maggiore, ma sei grande per questo nomignolo!
Alphonse lo scruta con diffidenza, concedendosi un ghigno malizioso mentre lascia che una mano gli scorra casualmente addosso, sotto le lenzuola, su per la coscia fino al fianco.
- Pensavo che sentirti chiamare nii-san ti eccitasse… nii-san.
- …
Ogni tanto, Edward pensa davvero che conversare con suo fratello sia difficile.

*

Personaggi: Edward
Avvertimenti: Incest
Rating: R
Parole: 97
#12 – Sensual


Le labbra di Al sono qualcosa di sensazionale.
Al ha labbra da bambino su un visetto da bambino, e questa cosa è sensazionale.
Anche i suoi occhi sono infantili, così grandi e luminosi.
Per non parlare delle sue braccia magre, della sua vita stretta e dei fianchi morbidi, e della pelle bianca solo lievemente ricoperta di peluria bionda, da bambino, proprio da bambino, così da bambino che desiderarlo lo fa sentire in colpa.
Edward, molto spesso, ha paura di se stesso, quando prova a elencare ciò che non trova sensuale in suo fratello… e non ci riesce.

*

Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: Incest
Rating: R
Parole: 235
#13 – Death


- Sono stanco morto!
Al lo osserva dal divano, mentre si getta a peso morto al suo fianco e, come fosse naturale, gli appoggia il capo in grembo, chiudendo gli occhi e sospirando rumorosamente.
- Cos’è successo, nii-san?
- Il padrone della panetteria è un dannato schiavista!
- Ti ha fatto lavorare molto?
- Credevo volesse uccidermi!
- …
- …
- …quindi… adesso… vuoi… vuoi solo riposare?
- Non sarebbe una cattiva idea. – confessa Ed, sbuffando contro il mondo.
- Mh… capisco… - annuisce Al, piantando lo sguardo sulla rivista che stava leggendo prima che lui arrivasse, e fingendo di non star pensando a niente.
- Al? – lo richiama suo fratello, lo sguardo improvvisamente vispo, strappandogli la rivista di mano, - Che hai?
- Niente. – sorride lui, giocando col ciuffo ribelle che sfugge alla frangia.
- Oh, sì. Certo. Guarda che ti conosco da quando sei nato.
- …
- Avanti.
- Ecco, io… - comincia il ragazzino, mordendosi le labbra, - Speravo proprio che stasera… noi…
- …noi…?
- …
- …
- …
- …allora?! Ti spogli?
- Eh? – strillò, sollevando lo sguardo su di lui.
Edward sorrise furbo, catturandogli il codino fra le mani e portandolo poi alle labbra.
- Posso anche essere stanco morto, Al. – dichiarò con naturalezza, mentre si chinava a sbottonargli i pantaloni, - Ma sento da qualche parte dentro di me che troverò la forza per questo.

*

Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: Angst (lievissimo)
Rating: PG
Parole: 364
#14 – Sex


Un giorno Al gli aveva chiesto come si facesse a riconoscere il sesso delle ranocchie.
Lui l’aveva guardato interdetto per un po’, e poi era stato costretto – controvoglia – ad ammettere non solo di non averne la più pallida idea, ma di non aver neanche mai visto una ranocchia in tutta la sua breve ma avventurosa vita.
Al, allora, gli aveva rivolto un sorrisino per metà di scherno e per metà di compatimento, e gli aveva detto che lui conosceva un posto dove ce n’erano in abbondanza. Dopodiché l’aveva convinto ad imbarcarsi in una spedizione fino al capo opposto di Resembool e oltre, nell’aperta campagna, e poi giù verso il boschetto, e lì, nel punto in cui s’interrompevano i campi coltivati e si apriva la strada verde di alberi e cespugli, gli aveva mostrato un laghetto piccolo e limpido, abitato da una quantità spaventosa di rane, ranocchie, rospi e girini di ogni tipo.
Non erano riusciti a scoprire il modo per riconoscere se una rana era femmina o maschio – principalmente perché non erano stati in grado di catturarne nemmeno una – ma erano almeno riusciti a vederle. Anche se Ed avrebbe potuto farne tranquillamente a meno.
Ripensa adesso a quel momento, adesso che suo fratello è un’anima in un’armatura e lui ha un braccio e una gamba in meno rispetto a quando è nato, ed entrambi sono seduti su una collina non lontana da casa di Winry e guardano il sole tramontare. Ci ripensa adesso, mentre Al tira fuori dal fondo del suo nuovo corpo una vocina impaurita e infantile amplificata dall’eco dello spazio vuoto dalla quale proviene, e gli chiede “Ce la faremo, a far tornare tutto come prima, nii-san?”.
Ripensa a quel momento, anche se aveva quasi dimenticato l’episodio, perché non era mai riuscito a dimenticare il senso di inadeguatezza e impreparazione che l’aveva colto nell’attimo in cui aveva dovuto confessare di non conoscere il modo per verificare di che sesso fosse una rana.
E si dice “Al, io come diavolo posso saperlo?”.
Ma non lo ripete ad alta voce.
- Certo che ce la faremo. – risponde.
E da qualche parte dentro di lui sa che forse non è vero.
Ma spera di sbagliarsi.

*

Personaggi: Alphonse
Avvertimenti: Incest
Rating: R
Parole: 100 (precise precise al primo colpo *_*)
#15 – Touch


Da quando era piccolo, ha sempre adorato i capelli del suo nii-san.
I capelli del suo nii-san sono sempre stati di un biondo molto più chiaro e brillante del suo, così come i suoi occhi. Il fatto che tutto, nel suo nii-san, richiamasse il colore dell’oro, gli è sempre sembrato stupendo.
Per questo non può fare a meno di sentirsi felice… adesso che i capelli del suo nii-san gli scivolano addosso, facendogli il solletico, mentre le sue labbra gli divorano la pelle scendendo giù, giù, sempre più giù, in un tocco leggerissimo eppure così caldo che gli sembra di avvampare.

*

Personaggi: Edward
Avvertimenti: Incest (accennato), Angst
Rating: PG13
Parole: 60
#16 – Weakness


Solo una debolezza in più.
Niente di nuovo.
Prima la presunzione.
Poi l’entusiasmo eccessivo.
Poi l’incapacità di ammettere quando, dove, come e perché fermarsi.
Il desiderio di tenere tutto sulle proprie spalle.
L’assurda convinzione di poterci riuscire.
Assoggettarsi da stupido cane a uno stupido padrone.
L’egoismo.
La cecità.
La vigliaccheria.

Adesso amava suo fratello.
Solo una debolezza in più.

*

Personaggi: Alphonse
Avvertimenti: Angst, Spoiler (delle ultime due puntate, all’incirca, e dell’ultima in particolare)
Rating: PG
Parole: 92
#17 – Tears


Prima di quel momento, aveva sempre pensato che non poter piangere fosse un vantaggio. Se non la condizione perfetta, almeno un aiuto non indifferente.
Suo fratello aveva sempre tante cose a cui pensare… e quindi era una fortuna non potergli mostrare la sua sofferenza – o meglio, non poterne affatto provare, in fondo – per evitare che si preoccupasse troppo.
Ma ora suo fratello è lì.
Per terra.
Ricoperto di sangue.
Envy sogghigna crudele, a cavalcioni sopra di lui.
Le sue mani sono ancora sporche.
…ed Al sente un po’ la mancanza delle lacrime.

*

Personaggi: Alphonse, Edward
Avvertimenti: Incest
Rating: R
Parole: 113
#18 – Speed


- Nii-san, sei già a casa?
Non solo è già a casa, ma nel giro di due secondi è già sopra di lui, e lo schiaccia dolcemente contro il divano, insinuandosi avido e affamato sotto la sua camicia, alla ricerca della pelle morbida da gustare.
- Nii-san! – strilla Al, allarmato da tutta quella foga, - A-Aspetta! Cosa… cosa…?
Edward gli lancia uno sguardo degno di un uomo in crisi d’astinenza, e gli sbottona i pantaloni, assaltando l’orlo dei suoi boxer.
Al sbuffa, arrendendosi al suo destino.
- Nii-san, sei sempre troppo veloce.
Ed sogghigna, sfiorandogli le labbra con la mano libera.
- Starò attento a non essere troppo veloce per la prossima mezz’ora.

*

Personaggi: Edward, Alphonse
Avvertimenti: …lol? XD (seguito di Happiness XD)
Rating: PG
Parole: 183
#19 – Wind


Edward sa che a suo fratello piace la sensazione del vento sulla pelle.
Cielo, una mattina l’ha trovato nudo al balcone, e questo è stato più che sufficiente per capire quanto grande fosse, in effetti, il piacere che provava nel sentire addosso la sua carezza veloce e gelata.
Ma per una volta va bene, si capisce.
Due volte, be’, va bene lo stesso.
È più o meno naturale. È più o meno umano. E gli piace vedere di nuovo qualcosa di umano più della sua anima, in suo fratello.
Ma tre, quattro volte.
Si comincia ad esagerare!
- Al! Cosa cavolo fai di nuovo lì?!
- Ah! Nii-san! Io- Io…
- …io comincio a pensare, sai Al?
- …
- Io comincio a pensare ci sia qualcosa che non va.
- No, nii-san, non devi, non è come sembra, è solo che-
- Al.
- …
- …sarai mica un esibizionista?
Al lo guarda con un’espressione indefinibile sul volto. Gli occhi spalancati, le labbra schiuse e immobili.
Poi sospira lievemente e si passa una mano fra i capelli.
- Nii-san, sarai mica stupido?

*

Personaggi: Alphonse, Edward
Avvertimenti: Lol (di nuovo?! XD), Cafone!Ed
Rating: G
Parole: 132
#20 – Freedom


Finalmente ha di nuovo il suo corpo! Finalmente è libero!
Libero di sentire l’acqua e il vento sulla pelle, libero di percepire il gusto delle cose, libero di chiudere gli occhi e non vedere niente, se vuole, libero di dormire, di tenere un gattino fra le mani e sentire la morbidezza della sua peluria sotto i polpastrelli, libero di fare le capriole nell’erba e sentirla fresca e bagnata, libero di ascoltare la propria voce senza eco, libero di fare tutto ciò che vuole…
- Al! Sono stanco. Fammi un massaggio a piedi!
…però in effetti c’è qualcosa che gli manca.
La libertà di dare una manata a suo fratello e mandarlo a schiacciarsi il naso contro un muro o una porta.
Oh sì. Certe volte è una libertà che gli manca moltissimo.

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