telefilm: sandro pietrangeli

Le nuove storie sono in alto.

Genere: Drammatico.
Pairing: Luca/Sandro, Luca/Fiamma, Sandro/Fiamma.
Rating: R.
AVVERTIMENTI: Slash, Death, Angst, Spoiler per tutta la s3, fino all'episodio 3x06.
- A contare i giorni non ci si crede che Fiamma sia morta già più di una settimana fa.
Note: Dunque, intanto la vergogna che provo per questa cosa è quasi superiore a quella che provai quando postai la fic che avevo scritto su Distretto di Polizia. Questo non perché Squadra Antimafia - Palermo Oggi sia un prodotto realizzato peggio (ciò sarebbe impossibile, anche volendo), ma perché uno dei due personaggi di cui ho scritto in questa fic è interpretato dal Nongiovane, ed ha pertanto la sua faccia. Non so se rendo. *piange sangue*
Grazie comunque al Multifandom Drabble Fest @ It100, e in special modo al prompt suggerito dalla Squadra 1, che prevedeva lo scrivere una drabble che cominciasse con la parola "domani" e finisse con la parola "ieri", per avermi dato modo di mettere per iscritto quest'idea ed avermi permesso di cavarmela con una drabble. *si inchina e scompare giù per lo scarico del cesso*
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
TWO QUARTERS AND A HEART DOWN

Domani non ci penseranno più, Sandro se lo ripete per l’ennesima volta mentre stende Luca sul letto in mezzo ai vestiti di Fiamma sparpagliati un po’ ovunque. Domani sarà un altro giorno, è così che si dice, no?, domani sarà un altro giorno e avranno tempo e modo per dimenticare tutto questo, ci sarà il lavoro a cui pensare, ci sarà la Mares da proteggere, ci sarà Rosy Abate da catturare, ci sarà da fare ammenda col dottor Calcaterra, in qualche modo, ci saranno tanti pensieri, tante cose da fare e da dire, e potranno dimenticare tutto, ma oggi, oggi, adesso, in questo preciso istante, questa sembra la cosa migliore in assoluto da fare, forse perfino l’unica possibile.
Uscito da casa di Giulia – la casa vuota, lo specchio con quel ritaglio di giornale, sbirro assassino scritto sulla superficie riflettente col rossetto, come in un film vecchio stile – ha cercato nella propria mente un posto in cui andare, uno in cui sentirsi a suo agio, ed è andato a casa di Luca, che poi era recentemente diventata casa di Luca e Fiamma, sperando di trovarlo lì. E lui c’era. L’unica cosa che non si aspettava era trovarlo così sfatto, sul letto, le camicie, le gonne, la biancheria intima, le sottovesti di Fiamma sparse fra le lenzuola, il suo profumo così dolce a riempire l’aria. Gli ha chiesto “Diosanto, cosa c’è?”, e lui s’è messo a piangere.
“Fa un male fottuto, Sandro, questo c’è,” gli ha risposto, e Sandro l’ha stretto fra le braccia e sapeva di Fiamma anche Luca, e la tentazione di scivolare più in basso ad assaggiare le sue labbra per vedere se sapevano di Fiamma anche quelle è stata troppo forte per resistere.
Domani, domani non ci penseranno più. Domani sarà tutta un’altra cosa. Oggi però è oggi, e anche se contano i giorni non sembra che Fiamma sia morta già da più di una settimana. Sembra – e Sandro teme che lo sembrerà sempre – che sia morta solo ieri.