DON’T CALL MY NAME

La schiena di Beyoncé si inarca in uno scatto violento mentre viene, le dita strette con forza attorno al polso di Gaga, per tenerla quanto più possibile vicina a sé, dentro di sé, in fondo, dove ha l’impressione che nessuno, neanche Jay, sia mai stato in grado di toccarla.
Si lascia andare contro il cuscino con gli occhi chiusi, il corpo ancora bollente e tremante per i residui dell’orgasmo. Le lenzuola contro la sua pelle sudata sono freschissime ed incredibilmente piacevoli. Resta lì distesa a cercare di recuperare un ritmo meno concitato per il proprio respiro, e schiude le palpebre solo quando sente Gaga accendersi una sigaretta, restando sdraiata su un fianco accanto a lei. La sta guardando, l’ha guardata per tutto il tempo. Beyoncé ricambia il suo sguardo e Gaga le sorride.
Restano in silenzio per tutto il tempo, mentre Gaga fuma la propria sigaretta senza fretta, passandogliela ogni tanto perché possa aspirarne qualche boccata, giusto per continuare a sentire di stare condividendo qualcosa con lei, fosse anche uno stupido cilindro di carta e tabacco. Non vuole lasciare andare questa sensazione di trovarsi lì insieme, sullo stesso piano, abbastanza vicine da sfiorarsi ad ogni respiro.
La sigaretta però finisce, esattamente com’è destinato a finire il loro piccolo incontro segreto. Gaga la spegne nel portacenere con un gesto fluido ed elegante, senza fretta; poi si alza in piedi e si riveste lentamente. Non ha alcun problema a mostrarsi, a lasciarsi guardare. Si gira sempre in modo che lei possa osservarla per bene, per imprimersela nella memoria.
Quando ha finito di rivestirsi, la saluta con un sorriso intenerito ed un gesto della mano. Beyoncé schiude le labbra, vorrebbe chiamarla per dirle di restare, e quando Gaga si accorge di ciò che sta per accadere spalanca gli occhi e si china repentinamente ad appoggiarle un indice sulle labbra.
Beyoncé dimentica ciò che voleva dire. Sospira appena contro la sua pelle e poi le lascia addosso un bacio brevissimo e asciutto.
Gaga sorride ancora, prima di allontanarsi ed uscire dalla stanza. Solo allora Beyoncé ricorda che voleva chiederle di restare ancora un po’, ma ormai è troppo tardi.