Fandom: Originali
Genere: Erotico.
Rating: NC-17.
AVVISI: Het, Lemon.
- "Le mani forti di Fermat risalgono lungo le sue cosce, invitandola senza troppe cerimonie a schiuderle per fargli posto, e mentre si rilassa sotto il tocco ruvido e famelico delle sue dita Manila stabilisce che il posto, nonostante tutto, non è male."
Note: Io ho sempre una OTP con la Veggente, in tutte le edizioni del COW-T XD Quest'anno è stato Fermat (perché è l'anno degli uomini possenti e Fermat lo è), ed io ho prodotto porno su di loro. Anche perché c'era da fillare la Missione 6 della settima settimana, con prompt COW-Tverse, e dovevo pur contribuire in qualche modo, essendo che il 'verse l'ho anche creato X'DDD
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EVERY ATOM OF MY HEART WILL BE MISSING YOU

Le mani forti di Fermat risalgono lungo le sue cosce, invitandola senza troppe cerimonie a schiuderle per fargli posto, e mentre si rilassa sotto il tocco ruvido e famelico delle sue dita Manila stabilisce che il posto, nonostante tutto, non è male. Anche stavolta ha fatto un ottimo lavoro.
- Chi sei? – le chiede addosso Fermat, le labbra che scivolano lungo il profilo dei suoi seni, mordendone delicatamente la curva piena e poi posandovi sopra un bacio umido.
- È un po’ tardi per chiederlo, non credi? – ride appena lei, inarcando la schiena per offrirsi alle sue dita quando le percepisce sfiorarla fra le cosce, - Cosa fai, poi, se la risposta non ti piace?
- Perché non dovrebbe piacermi? – ribatte lui, le labbra sottili piegate in un sorriso divertito, mentre la accarezza lentamente, - E cosa potresti dirmi di peggio rispetto a quello che già so?
- Cos’è che sai? – domanda lei in un filo di voce, sollevando appena il bacino e lasciandosi sfuggire un sospiro liquido quando sente le dita di Fermat scivolare facilmente dentro di lei.
- Che non sei di queste parti, tanto per cominciare. – sussurra lui, le dita che si curvano e si piegano appena all’interno del suo corpo, esplorandola senza paura mentre dall’esterno la accarezza piano, lasciandole scivolare addosso il polpastrello ruvido del pollice, - Ed ovviamente con “di queste parti” intendo “di questo pianeta”.
Manila ridacchia appena, senza fiato, le cosce che si serrano in uno scatto attorno al polso di Fermat per trattenere le sue dita dentro di sé un po’ più a lungo.
- Perspicace. – commenta, piegando il capo per esporre il collo ad una lunga scia di baci umidi, - Altro?
- Che c’è qualcosa di magico in te. – sussurra Fermat, le labbra che si chiudono attorno alla pelle tenerissima della ragazza, sulla curva dolce fra il collo e la spalla, - Che sei potente. Che sei pericolosa. – le sorride addosso, mordendola appena e costringendola a un brivido improvviso, - E che stai giocando con noi.
- Il che include te. – lo prende in giro la ragazza, sollevando appena il capo per cercare i suoi occhi e concedendosi un sorriso ironico al quale Fermat risponde piegando appena le labbra in un ghigno supponente.
- Me per primo. – conferma, spingendo le proprie dita un po’ più in fondo dentro di lei, poi ritraendole e poi spingendo ancora, dettando un ritmo che Manila segue ondeggiando i fianchi.
- Sai un sacco di cose. – gli dice quindi, la voce ridotta ad un sospiro tremulo mentre chiude gli occhi e si muove lentamente, andando incontro ai movimenti gradualmente sempre più veloci delle sue dita, - Cos’altro vuoi sapere?
Fermat sorride, si solleva appena sulle ginocchia, ruota il polso – Manila getta indietro il capo in un gemito selvaggio, l’onda brillante dei suoi capelli che si sparge sul cuscino –, la sovrasta, eppure non la fa sentire in trappola. La avvince, eppure non la incatena. La incuriosisce, eppure non la ossessiona.
- Non ti ho chiesto cosa stai facendo, - le sussurra sulle labbra, accarezzandola con più decisione mentre l’aria immobile della stanza si riempie dei suoi gemiti acuti e gonfi di piacere, - ti ho chiesto chi sei. Ma immagino che avrò tempo per capirlo da me.
Contraendosi in uno spasmo attorno alle sue dita, sciogliendosi in un ultimo gemito arreso che si prolunga in un bacio appena mugugnante, umido e confuso, Manila gli sorride sulle labbra, saggiando la consistenza dei muscoli che guizzano sotto la pelle delle sue spalle forti ed ampie.
- Chissà. – risponde enigmatica, - Magari andrò via prima, scomparendo all’improvviso proprio come sono apparsa.
A questo, Fermat non risponde. Si limita a sollevarsi sulle ginocchia, liberandosi in un gesto carico di impazienza del tessuto avvolto attorno ai fianchi e mostrandole con un pizzico di orgoglio e presunzione l’erezione tesa che svetta fra le sue gambe abbronzate, mentre si lascia scivolare le dita umide del suo piacere fra le labbra, per assaggiarla in punta di lingua.
Manila si lascia sfuggire un gridolino estatico mentre le sue guance si tingono di una sfumatura di rosa appena più accesa, e le sue gambe già si schiudono nuovamente per accoglierlo dentro di sé.
Potrebbe perfino decidere di trattenersi un po’ più a lungo, stavolta.
back to poly
  1. GAHHHHHHHHHHHHHHHHHHH *piange bellezza*

    defe
    15/03/2013 12:59

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