Genere: Introspettivo.
Pairing: José/Zlatan.
Rating: R
AVVERTIMENTI: Slash, Lime, Doppio Drabble (più o meno).
- Talvolta dire sì è troppo facile. E' per questo che non lo si dice affatto.
Note: Caro Dio del Fangirling, questa storia non è una richiesta ma un esorcismo. Se solo ti azzardi a farla avverare come hai fatto avverare qualsiasi cosa io abbia scritto nel corso dell’ultimo anno della mia esistenza, sappi che ti troverò, ovunque tu sia, ti strapperò le palle e ne farò bocce con cui giocare a biliardo. E poi non scriverò mai più una parola T_T Dio avvisato, mezzo salvato. *annuisce*
PS. Il titolo è indecentemente rubato al monologo di Molly Bloom dell’Ulisse di James Joyce. Modificato ad hoc.
PPS. Partecipante all’Iniziativa Estemporanea Silenzio-Assenso di Criticoni.
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Yes I Say Yes I Will Yes


È un po’ che se ne parla. È un po’ che se ne parla e Zlatan non saprebbe – per la prima volta, davvero – non saprebbe rispondere alla domanda, se gliela facessero adesso. Un mese fa sarebbe stato molto più semplice – un mese fa, in effetti, è stato più semplice – sentirsi chiedere se sarebbe andato via dall’Inter, rispondere che, detto in confidenza, sì, sarebbe stato possibile. È stato più semplice per il periodo – nero – per il mal di pancia – furioso – per l’insoddisfazione – implacabile – per la frustrazione – che lo rodeva da dentro neanche fosse stato un fottuto male incurabile. E allora sì, in confidenza, sì. Andare via era possibile.
Adesso il mondo li ricopre d’oro, adesso per tutti sono una squadra vincente, adesso nessuno ricorda la Champions persa senza onore né gloria, senza neanche il lustro della finale, per tutti, adesso, l’Inter è la squadra dei sogni, sono tutti vincitori, tutti grandiosi, tutti supremi, e per questo è più difficile dire sì.
Ma quando José lo guarda è tutto diverso. Quando José lo guarda – e lo guarda con quegli occhi lì – quando lo sfiora – con quelle mani lì – quando lo bacia – con quella lingua, quelle labbra, quella bocca lì. Quando gli chiede “se andassi al Real, verresti via con me?”. È troppo facile dire sì così. È troppo facile. E Zlatan, per questo, tace.
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