Titolo originale: id.
Autrice: Razzle.
Genere: Introspettivo, Triste.
Pairing: Bill/Tom (lieve).
Rating: PG
AVVERTIMENTI: Incest e Slash (lievi), Traduzione.
- "Pensavo fosse veramente bellissimo che Tom venisse a trovarmi ogni giorno, è davvero molto dolce a suo modo."
Note: Awh <3 Io giuro che questa storia è adorabile ç_ç Non so se sono stata in grado di renderla efficacemente (e sinceramente ne dubito, lo stile di Razzle è immediato, procede per immagini e frasi secche, è terribilmente difficile rendere in italiano una cosa simile, soprattutto quando vengono ripetuti così spesso i soggetti e i nomi ç_ç), ma in originale è veramente una storia deliziosa. Io l’ho amata <3 Spero che anche a voi piaccia >.< Tom è così tatino… ç_ç!!!
E il titolo di questa storia è amore <3 Per questo non l’ho tradotto (oltre al fatto che… vallo a trovare un sinonimo abbastanza puccio da costituire un titolo XDDDD)
Recensite in tanti, da bravi, che poi traduco le recensioni per Razzle e, se siamo fortunati, mi lascerà tradurre qualcun’altra delle sue delizie *-* <3
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
SUCKER

Note dell’autrice. Allo stato attuale delle cose, questa fanfiction è al 95% generica. Mi sconvolgo da sola, a volte. Betata dalla brillante moblo413.

*

- Non puoi proteggerlo sempre.
Tom è ancora infastidito da questa storia. Dal non essere stato lì quando Bill è stato male.
Non è stata colpa sua. Non aveva proprio nessuna colpa a riguardo, e nessuno si sarebbe mai permesso di dire che qualcosa potesse andare diversamente se Tom ci fosse stato. Ma Tom non era mai stato in grado di scrollarsi di dosso la sensazione che, se fosse stato con Bill, l’insetto avrebbe potuto dover volare un po’ più a lungo. Avrebbe potuto stancarsi troppo. Avrebbe potuto mordere Tom al suo posto, perché Tom era più grande e il suo sangue, ne era sicuro, era più pieno di saporito grasso. Aveva mangiato un cheeseburger, quel giorno. Tom l’avrebbe protetto.
Gordon era bianco come un lenzuolo, quando era andato a prendere Tom nel giardino sul retro. Gordon l’aveva tenuto per le braccia e gli aveva detto che suo fratello s’era sentito male mentre si trovava al parco con Andreas. Era stato morso da un moscerino ed era svenuto. La loro mamma l’aveva portato all’ospedale.
Quando aveva sentito menzionare l’ospedale, Tom era andato nel panico.
Tom aveva pianto e si era spinto contro le braccia di Gordon, strillandogli di portarlo a vedere il proprio fratello. Gordon l’aveva stretto e gli aveva detto di calmarsi. Stavano andando; certo che stavano andando.
Tom aveva pianto come tutti gli altri, ma era corso in macchina, tremando nel suo sedile mentre mormorava qualcosa a sé stesso, singhiozzando senza controllo, la mano pressata contro la bocca.
Gordon aveva provato a confortarlo, tendendo una mano e dandogli qualche pacca sulla spalla, mentre lui continuava a soffocarsi nell’angoscia. Quando erano arrivati al parcheggio dell’ospedale, la mano di Tom era scattata verso la maniglia, ma era stata fermata da Gordon, che aveva bloccato la porta.
- Va bene, Tom, calmati. – aveva detto seriamente, - Anche io sono preoccupato per Bill, ma tu hai bisogno di calmarti. Se entri là dentro così, irriterai tua madre.
Tom si voltò verso di lui e tirò su col naso, un broncio fra le guance rosse brillanti, luccicanti di lacrime. Respirava ancora pesantemente.
- E irriterai Bill. – aveva continuato Gordon, pressando il tasto che sapeva avrebbe funzionato.
Aveva osservato Tom prendere un profondo respiro e trattenerlo, forzando le proprie emozioni a placarsi.
Gordon aveva tirato fuori un paio di fazzolettini dal porta oggetti e li aveva passati al proprio figlio adottivo. Tom aveva costretto il proprio respiro a tornare normale. Non avrebbe irritato Bill.
Naturalmente, una volta in ospedale, sprofondando fra le braccia della propria madre e correndo al capezzale di Bill, aveva dovuto farsi forza per mantenere il sangue freddo. Fronteggiando la realtà dell’aspetto stanco e pallido del proprio fratello, aveva inghiottito un singhiozzo e aveva gettato le braccia attorno al corpo del suo prezioso gemello.
Gli ordini di andarci piano erano stati ignorati, e ci sarebbero volute più di due persone per scostare Tom da Bill. Aveva pianto senza vergogna, quando l’avevano costretto ad andarsene.
Ogni giorno aveva marinato la scuola, uscendo dopo la prima lezione e camminando per mezz’ora fino all’ospedale. Non avrebbe dovuto andare lì, ma le infermiere non avevano cuore di obbligarlo ad uscire, quando lui era l’unica ragione che Bill avesse per sorridere. Giocavano, guardavano la TV e Tom semplicemente teneva la propria mano su quella di Bill per tutto il tempo. Se ne andava alle due e mezza, prima del cambio di turno, e ritornava di corsa a scuola, così sua mamma poteva passare a prenderlo e portarlo nuovamente all’ospedale. Perché, non era forse stato un bravo ragazzo, rimanendo ad aspettare tutto il giorno?
Lui e Bill hanno milioni di diversi sorrisi segreti. Uno è nato durante quei giorni, mentre facevano finta di non essersi visti per ventiquattro ore. Lo usano ancora. Quando la band non sa che sono stati insieme per tutta la notte.
Anche questo è cominciato allora. Mai stare separati troppo a lungo, mai troppo distanti, restare sempre vicino a Bill; non lasciare che si faccia male ancora. Bill dorme troppo scoperto, quindi Tom deve stargli vicino e completarlo, pelle su pelle, incoraggiando gli insetti a prendere lui al suo posto. Si avvicina di più, copre il corpo di Bill col proprio.
Più notti possibile, stringe Bill circondandolo, perché questo è il modo migliore per proteggerlo. Per tenerlo in salvo dalle minacce invisibili che cercano di separarli.
Il resto è stato solo una progressione naturale. Perché lui non avrebbe lasciato Bill scivolare fuori dalle sue braccia.
back to poly

Vuoi commentare? »





ALLOWED TAGS
^bold text^bold text
_italic text_italic text
%struck text%struck text



Nota: Devi visualizzare l'anteprima del tuo commento prima di poterlo inviare. Note: You have to preview your comment (Anteprima) before sending it (Invia).