OMEGA WEAPON È MIO FRATELLO

- Sebastian! – strillò Joshua, apparendo sulla soglia di camera sua mentre lui cercava di sconfiggere Omega Weapon per la quinta volta da quella mattina, - Voglio assaggiare la sborra di Grimilde!
Sebastian non si sprecò neanche a guardarlo, limitandosi a sollevare un sopracciglio, gli occhi fissi sullo schermo, consapevole del fatto che Omega avrebbe capito che il sollevarsi della sua arcata sopraccigliare non era certo inteso nella sua direzione, bensì in quella di suo fratello.
- Grimilde non produce sborra, Joshua. – spiegò con pazienza, seguitando a giocare. Joshua spalancò occhi e bocca, portando le mani al viso e mostrandosi generalmente molto più orripilato di quanto qualcuno non dovrebbe essere dopo aver sentito qualcosa di simile.
- Ma cosa dici?! – sbottò incredulo, saltando al suo fianco ed inginocchiandosi per trovarsi alla sua altezza, - E come fa?
Stavolta, Sebastian si voltò verso di lui e lo osservò cautamente per qualche secondo. Poi tornò a guardare la tv.
- Non le serve la sborra, Josh. Neanche a noi servirebbe, a ben pensarci, peraltro.
Joshua fece un’altra smorfia schifata, ritraendosi di qualche centimetro.
- Sebastian, ma starai scherzando! – protestò, - Io non so come potrei fare senza!
Sebastian lo guardò ancora una volta.
- E a cosa ti serve? Nell’atto pratico, dico. – chiese incuriosito.
- Be’, la bevo. – rispose Joshua con candore.
- Sì, ma bevi tante altre cose. – gli ricordò Sebastian, - Il latte, l’acqua, mezzo flacone di bagnoschiuma al cioccolato quando eri piccolo…
- Sì, ma la sborra è diversa! – insisté lui, piagnucolando un po’, - È buona!
- Ma un sacco di altre cose sono buone. – proseguì Sebastian, - Le torte, la pasta, i biscotti, il lubrificante gusto cocco che abbiamo comprato l’altroieri al sexy shop…
- Sì, ma la sborra è un’altra cosa! – s’intestardì Joshua, un piccolo broncio a ridisegnare i contorni delle labbra, - È bianca ed è buona ed è bella ed è—
- Josh. – lo interruppe Sebastian.
- Sì, Seb? – chiese lui, avvicinandosi ancora un po’. Suo fratello lo afferrò per la nuca, sospingendolo verso il basso. – Yay! – disse Joshua, abbassando la zip dei jeans e prendendo a lavorargli l’uccello con enfasi sempre crescente, - Sborra, sborra! – esultò allegramente fra una cosa e l’altra.
Sebastian tornò ad Omega Weapon e si ripromise di non tentare mai, mai più di comprendere come ragionasse suo fratello.