Genere: Erotico, Introspettivo.
Pairing: Luís Figo/Cristiano Ronaldo, accenni di Cristiano/Kakà.
Rating: R/NC-17
AVVERTIMENTI: Angst, Flashfic, Slash, Lime.
- "Adesso è Ricky?"
Note: Scritta per il P0rn Fest @ fanfic_italia su prompt RPF Calcio (Nazionale portoghese), Cristiano Ronaldo/Luìs Figo, "Adesso è... Ricky?".
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LIES, LIES


Cristiano lo sta stordendo di chiacchiere da almeno mezz’ora, e Luís non può che ridere, perché ogni battuta, ogni aneddoto, ogni buffonata che gli esce dalla bocca sa un sacco di famiglia, di casa, di certi profumi che gli mettono allegria, tipo biscotti, carne arrostita alla brace sul prato, le torte dei compleanni – famiglia e lavoro si intrecciano e si confondono, ci sono ricordi che ha e che non saprebbe collocare, l’unica cosa che non cambia mai forma o dimensione o ruolo e posto nello spazio e nel tempo è Cristiano, ed è così ormai da sei anni. 
- E insomma, - Cristiano ride prima ancora di concludere la frase, è ridicolo ed è carinissimo, è stupendo vederlo così allegro, l’ultimo mese, durante l’infortunio, è stato troppo difficile per non apprezzare tutta questa vitalità ritrovata all’improvviso, - insomma, Ricky prende e fa--
- Adesso è Ricky?
Le parole quasi gli sfuggono dalle labbra senza che lui riesca propriamente ad accorgersene. È una battuta, non certo un’insinuazione né tantomeno un sospetto, o almeno crede, ma Cristiano – che fino a quel momento è rimasto sdraiato addosso a lui, drappeggiato sul suo corpo come una coperta – si ritrae sensibilmente, guardandolo cupo.
- Cosa intendi? – chiede, e Luís si trova in imbarazzo.
- Era solo una-
- Io e Ricardo non abbiamo niente. – sbotta precipitosamente, - Intendo, non-- che cosa volevi dire?
Luís lo osserva, schiudendo le labbra. aggrotta le sopracciglia e cerca di capire.
- Cris? – lo chiama piano, e Cristiano storna lo sguardo. Luís sa che dovrebbe prendere questo momento, spremerlo e tirarne fuori qualcosa. Una nuova consapevolezza, o una verità non detta che potrebbe salvargli il cuore prima di ritrovarselo spezzato all’improvviso senza neanche capire come. Ma gli occhi scuri di Cris viaggiano ansiosi e un po’ tristi lungo i decori floreali del copriletto e il suo labbro inferiore è stretto nella morsa dei denti tanto forte che Luís ha quasi paura possa ferirsi a sangue.
Perciò da questo momento non tirerà fuori assolutamente niente di speciale. Tutto ciò che farà – già lo sa, lo percepisce nel momento in cui gli si avvicina e sente il tepore della sua pelle – sarà stringerlo fra le braccia, baciarlo piano ed accoglierlo il più vicino possibile, accarezzandolo piano ovunque con la stessa devozione e spingendoglisi dentro con riguardo ed attenzione, solo per tranquillizzarlo.
È tutto a posto, Cris, è tutto a posto.
- Io e Ricardo… - Cristiano ansima contro il suo collo, schiacciandoglisi contro, la voce rotta in un singhiozzo strozzato, - Non c’è niente fra noi, te lo giuro. Io ti amo.
Luís chiude gli occhi. Sa che c’è almeno una menzogna nelle parole di Cris, ma non per adesso non vuole scoprire qual è.
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