Genere: Introspettivo.
Pairing: Nessuno.
Rating: PG-13.
AVVERTIMENTI: Angst, Drabble.
- Chiudere gli occhi e cercare di non pensare alle conseguenze alle volte non è l'atteggiamento migliore da adottare.
Note: Scritta poco dopo l’apparizione del famoso video che mostra Tomi fare quello di cui si parla in questa drabble. Ho sentito dire cose tremende da ogni parte, nel corso di questa faccenda. La mia opinione è che naturalmente il torto sta da entrambe le parti, come sempre in ogni ambito della vita, ma solo una delle due parti è comprensibile a livello umano. E quella parte è Tom. Ma naturalmente non saranno le petizioni di un paio di bimbeminkia infoiate a salvarlo dalle sue responsabilità oggettive :D
(Lezione di vita gratuita: amare un personaggio dello spettacolo non vuol dire millantarne la perfezione in ogni campo, ma riconoscerne i difetti e continuare a mantenerlo caro al proprio cuore nonostante essi.)
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
HITTEN
3. Don't wanna see what happens next (Arcade Fire)

David si massaggia entrambe le tempie, respirando piano e profondamente, come avesse estremo bisogno di rifornire il cervello della maggior quantità d’aria possibile, per permettersi di pensare efficacemente.
- Era solo uno schiaffo, mh? – dice tetro, e Tom abbassa lo sguardo, mordendosi l’interno di una guancia. – Ti avevo chiesto di essere sincero, Tom, per prepararci bene. E ora viene fuori che l’hai inseguita per tre metri, l’hai buttata per terra e hai comunque continuato a pestarla anche dopo che era caduta?
Il ragazzo non sa che rispondere, perciò non dice niente. Per un secondo ha voglia di lasciarsi andare e chiedere a David se lui ci sia mai passato. Se si sia mai sentito in trappola. Se non abbia proprio mai avuto voglia di non pensare alle conseguenze e tirare un bel cazzotto sul naso a qualcuno che lo stava infastidendo o perseguitando o che continuava a sparare cazzate solo per il gusto di metterlo in difficoltà.
Vorrebbe dirlo davvero, ma non sa se lo aiuterebbe, nella posizione in cui è. Perciò resta in silenzio, e così come non ha pensato alle conseguenze nel momento in cui è sceso dalla macchina ed ha pestato Perrine – perfino con soddisfazione, cazzo, e lo rifarebbe – non ci pensa nemmeno adesso, chiude gli occhi e si scusa. Ma piano, a bassa voce.
- David, per favore. – quasi singhiozza Bill, allungando una mano a stringere la sua senza muoversi dal suo fianco, - Pensaci tu.
David sospira, e anche lui vorrebbe chiudere gli occhi e smettere di pensare a qualsiasi possibile conseguenza. Solo che non può.
back to poly

Vuoi commentare? »

your_ip_is_blacklisted_by sbl.spamhaus.org