Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico.
Pairing: José/Zlatan, if you squint, ma non è neanche evidente.
Rating: PG
AVVERTIMENTI: Drabble, Slash (sempre if you squint).
- Storia di un paio di guanti dai colori poco raccomandabili.
Note: Giusto per dire che i guanti esistono davvero e io li amo con passione trascinante e mi viene sempre da ridere, quando ci penso, perché mi dico che anche se fossero un equipaggiamento standard dei giocatori del Barça (d’altronde, le sedie della panchina del Camp Nou sono nerazzurre *lolla*), ci vuole comunque un bel coraggio ad andare in campo – unico fra tutti i tuoi compagni – con un paio di guanti nerazzurri addosso mentre la tua nerazzurrissima ex squadra si gioca la qualificazione agli ottavi di Champions in quello stesso esatto momento a Milano XD Zlatan, ti vu bi.
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Gloves
5. I get the privilege to enlighten you (The Radio Dept.)


– Stai scherzando?
Josep lo guarda come fosse un criminale o qualcosa di addirittura peggiore, ma Zlatan non si scompone e risponde con un sorriso elusivo, inclinando appena il capo mentre sistema i parastinchi sotto i calzettoni.
– In che senso? – chiede con simulata innocenza, e Josep sbuffa, chinandosi a recuperare una delle sue mani e sollevandola all’altezza del viso, così che possa rendersi conto di possederla, in primo luogo, e di averla abbigliata con colori che non le competono in secondo.
– Questi. – precisa, scrollandogli la mano proprio davanti al naso, - Dimmi che stai scherzando.
Zlatan osserva i guanti nerazzurri con minimo interesse, e poi scuote le spalle.
– Sento freddo. – risponde a mo’ di giustificazione, e Josep sospira esasperato e si allontana, che tanto non c’è niente da fare con questa testa calda di uno zingaro svedese, e lui lo conosce da poco ma almeno questo l’ha capito.

– Allora non stavi scherzando! – ride José, e la sua voce, dall’altro capo del telefono, suona deliziosamente allegra. Zlatan sorride e pensa che è valsa la pena di allontanarsi per sentirle toccare queste note che, negli ultimi mesi, purtroppo s’erano un po’ perdute.
– Ero assolutamente serio. – risponde, – E poi, visto? Vi hanno portato fortuna.
– A te un po’ meno. – sorride più teneramente lui, – Eri praticamente invisibile in campo. Quasi mi dispiace. – ghigna divertito. Zlatan ghigna a propria volta.
– Questo perché in campo non c’ero. – risponde naturalmente.
José resta in silenzio, come non comprendesse ciò che ha appena detto.
– Ma ti ho visto, con gli stessi occhi con cui ho visto l’assist di tacco di Mario. Se è successa una co-- – si interrompe, riflette un paio di secondi e poi scoppia a ridere. – Sei un cretino. – stabilisce alla fine, – Va’ a dormire.
Zlatan sorride ancora, e prima di interrompere la conversazione risponde con una pernacchia.
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