Genere: Romantico, Commedia, Erotico.
Pairing: Alexandre Despatie/Tom Daley/Matthew Mitcham.
Rating: NC-17
AVVERTIMENTI: PWP, Flashfic, Slash, Lemon, Threesome, Underage.
- "Questa è tutta colpa della tua cattiva-- cattivissima influenza."
Note: Scritta per il P0rn Fest @ fanfic_italia su prompt RPF Tuffi, Daley/Despatie/Mitcham, piercing e per la Criticombola @ Criticoni, su prompt Threesome/Moresome.
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A Merry Christmas
37. Threesome/Moresome


- Questa è tutta colpa della tua cattiva-- cattivissima influenza. – protesta Alexandre, cercando di sfuggire alle loro mani intrecciate strettissime sul suo stomaco, - Sapevo che prima o poi sarebbe successa una cosa del genere. Mi spieghi come faremo a spiegarlo ai suoi genitori?
- Alex, - ride Matthew, allungandosi a schioccargli un bacio un po’ umido su una guancia, mentre Tom, impaziente di provare gli effetti del suo nuovo regalo di Natale su almeno uno dei suoi due ragazzi, si china volenteroso fra le sue gambe, armeggiando con la sua cintura, - se quei due poveretti di Rob e Deb sono riusciti ad accettare il fatto che il loro piccolino sta con due colleghi che, oltre ad essere due, sono anche tanto più grandi di lui, non penso avranno problemi di sorta ad accettare che lo stesso suddetto piccolino possa aver ricevuto in dono come regalo di Natale dai suoi amorevoli fidanzati un bel piercing alla lingua… vero piccolo? – chiede, chinandosi verso Tom e strappandogli un bacio che il ragazzino non esita a ricambiare appassionatamente.
Alex osserva le loro lingue sfiorarsi ed accarezzarsi fra gli spiragli lasciati dalle loro labbra semidischiuse, e si perde nel ticchettio irregolare dei piercing che sbattono l’uno contro l’altro. Deglutisce a fatica, prima di aggrottare le sopracciglia e tempestare di innocui schiaffetti le mani piccole ed agili di Tom che, approfittando del suo momento di distrazione, hanno ripreso a cercare di spogliarlo.
- Devo ricordarti che, prima di accettare il fatto, quei due poveretti di Rob e Deb ci hanno inseguito con un fucile e un mattarello per metà delle strade di Plymouth? – borbotta, lanciando un’occhiata disapprovante a Tom che, fissandolo come un cucciolo bastonato, cerca di muoverlo a compassione, - E comunque non hai mai chiesto il mio parere, per questo regalo. Ti sei preso i miei soldi e sei andato per i fatti tuoi senza interpellarmi, come sempre.
- Prima di tutto, non parlare male di Rob e Deb. – lo rimprovera Matt, tirandogli uno scappellotto contro la nuca, - E poi, dai, - sussurra, scivolando contro il suo fianco e sciogliendoglisi addosso, - non essere sempre la solita lagna, a Tommy piace…
Tom annuisce con entusiasmo, tornando a tuffarsi fra le sue gambe e riuscendo finalmente a spogliarlo, per poi stringere tra le mani il suo sesso già per metà in erezione e leccarsi le labbra con aria concupiscente.
- A lui piace… - comincia Alex, inspirando profondamente e stringendo i pugni mentre Matthew gli tiene bloccate le braccia sopra la testa, strusciandosi contro di lui come un gatto in cerca di coccole, - A lui piace perché ce l’hai tu! Ti imita, perché è piccolo! Tutto qua! – protesta con veemenza, dibattendosi un po’ in quell’intreccio di gambe e di braccia ed ottenendo soltanto di indirizzarsi con precisione direttamente fra le braccia di Tom, che si schiudono come ubbidendo ad un ordine implicito e inconscio per accoglierlo fra il palato e la lingua in un abbraccio bagnato e caldissimo. La pallina sulla lingua scivola contro la sua pelle sensibilissima, dandogli i brividi. Tom gioca a passarla con finta innocenza sulla punta e poi tutto intorno, costringendolo a mugolii privi di senso che si perdono e si spengono nella voce di Matthew quando quest’ultimo si solleva e stringe il lobo del suo orecchio fra le labbra e i denti, prima di sussurrare carezzevole “guarda che il suo preferito sei tu”, e scendere con una mano ad accarezzare il petto, ridisegnando i solchi di pettorali e addominali e risalendo poi a titillare e pizzicare i capezzoli turgidi e gonfi di desiderio.
- Questa cosa… - mormora Alex, stringendo i denti e lasciando controvoglia libero il proprio bacino di muoversi lentamente avanti e indietro, mentre osserva Tom succhiare e leccare il suo cazzo come una caramella, gli occhi chiusi e l’espressione estasiata del bimbo che ancora è, - questa cosa è scorretta. Oltre che probabilmente illegale.
- Rob e Deb non ci denunceranno. – sussurra ancora Matthew, lanciando un’occhiata allusiva a Tom e sorridendo soddisfatto quando sente Alex irrigidirsi e tendersi tutto in uno spasmo di piacere sotto le sue dita, immaginando il piercing di Tom disegnare ghirigori sulla sua pelle bollente mentre la sua lingua si fa da parte per accoglierlo più in profondità, mandando giù ogni goccia del suo piacere senza neanche una smorfia, gli occhi ancora chiusi, l’espressione ancora estasiata, e due secondi dopo Alex è inerme fra le sue braccia, disteso e disfatto fra le lenzuola scombinate sul materasso, mentre Tom lascia un bacio tenerissimo sulla punta della sua erezione ormai floscia e poi risale lungo le sue braccia fino ad accucciarsi al suo fianco, sorridendo beato, gli occhi già carichi di sonno.
Matthew si china su Alex, la sua voce è un sussurro appena più forte dei suoi ansiti ancora concitatissimi.
- Buon Natale. – ridacchia, ed Alex inarca un sopracciglio, vagamente contrariato. Solo che non ha la forza di protestare ancora, perciò si lascia stringere e, cercando di tornare a respirare normalmente, attende di scivolare serenamente nel sonno.
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