Genere: Comico.
Pairing: David/Neal, Hugh/Neal.
Rating: PG-13.
AVVERTIMENTI: Slash, Flashfic.
- Be', NPH, buon compleanno. XD
Note: Salve! Sono Liz, non posseggo più neanche un brandello di dignità! *ride e muore* Niente, dunque, innanzitutto, come da riassunto, auguri, NPH! Sei bello, non invecchi mai e tutti ti amiamo. E non è colpa nostra se ti shippiamo con Hugh, sei tu che ti presti a cose di questo tipo che, veramente. *sospira*
Ciò detto, l'esistenza di questa storia non è una responsabilità mia, bensì di Any e Sacchi, che probabilmente volevano una roba completamente diversa, ma oh, a me questa è venuta XD Amen. E! la uso anche per il MDF @ it100, perché io sono figa tanto così, ecco. Il prompt è "Beh, suppongo ci converrà trovare un rimedio." della squadra 6. E... basta. #ciao
All publicly recognizable characters, settings, etc. are the property of their respective owners. Original characters and plots are the property of the author. The author is in no way associated with the owners, creators, or producers of any previously copyrighted material. No copyright infringement is intended.
A BIRTHDAY PRESENT
that invitation is all i’m waiting on

- Vorrei ricordarti che è il mio compleanno, e tu mi stai torturando. – sbuffa Neil, incrociando le braccia sul petto e affondando il più possibile nel proprio angolo di divano mentre David, accoccolato a pochi centimetri da lui, ride di gusto.
- Coraggio, abbiamo promesso di essere sinceri l’uno con l’altro, no? – insiste l’uomo, il sorriso sempre più ampio sulle labbra, - Puoi dirmelo se ti piace. Non sarò geloso.
- Be’, forse non voglio vederti non-essere geloso di un uomo che mi piace, ti pare? – borbotta Neil, guardandolo con aria sconcertata, gli occhi chiari spalancati e le labbra semidischiuse. – Non si dice “non sarò geloso” al tuo uomo. Tu devi essere geloso di qualsiasi essere umano posi gli occhi su di me senza il tuo permesso.
- Sì, ma è di Hugh Jackman che stiamo parlando. – precisa David, stringendosi nelle spalle e strisciando sul divano per avvicinarsi a Neil, che risponde rintanandosi ancora più a fondo fra i cuscini. – Dai, non ti sarai mica arrabbiato? – ridacchia l’uomo, chinandosi a baciarlo teneramente su una tempia.
- Sono arrabbiatissimo. – sbuffa Neil, fissando un punto a caso con estremo disappunto, visto che sa che non riuscirebbe a guardare David nello stesso modo per nessun motivo al mondo, - Non credo che potrò mai perdonarti.
- Oh, questa è una tragedia. – considera David, fingendo serietà, - Be’, suppongo ci converrà trovare un rimedio, dal momento che abbiamo dei figli da crescere. – annuisce, scivolando giù dal divano ed alzandosi in piedi per raggiungere la porta. – Sorpresa. – sorride spalancandola. Oltre la soglia, c’è Hugh, in piedi, che sorride con un’ombra di imbarazzo sul volto. Indossa un paio di semplici jeans e una maglietta un po’ sdrucita, ed è, be’, sì, altamente guardabile, per usare un eufemismo.
- È così che vorresti crescere dei figli, tu? – boccheggia Neil, indicandolo sgomento.
Hugh ride, e ride anche David, stringendosi nelle spalle.
- Ma è il tuo regalo di compleanno. – gli spiega, - È per questo che volevo sapere se ti era piaciuto. Sai che detesto quando non apprezzi i regali che ti faccio.
Neil spalanca la bocca e poi la richiude, incerto su cosa dovrebbe dire in un momento come questo. O cosa dovrebbe fare. Magari recuperare entrambi i bambini che dormono nella loro cameretta in fondo al corridoio, e tornare da sua madre sbattendo la porta.
Non lo fa, comunque. Non lo fa perché Hugh si avvicina, sorride e si china su di lui, gli sussurra di rilassarsi e lo sfiora lentamente da sopra i morbidi pantaloni dal tessuto sottilissimo che indossa, e Neil non può fare a meno di lasciarsi sfuggire un gemito che sia Hugh che David accolgono con un sorriso complice e soddisfatto.
- Me la pagherete. – borbotta, anche se non sa ancora in che modo. David si siede al suo fianco e rimane a guardare, accarezzandogli lentamente un braccio mentre Hugh si avvicina ancora e lo bacia profondamente, aiutandolo a spegnere il cervello.
Troverà un modo per vendicarsi. Solo— non adesso.
back to poly

Vuoi commentare? »

your_ip_is_blacklisted_by sbl.spamhaus.org